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Tutti i vincitori del DFF20

Al DFF20 si sono iscritti 1.155 cortometraggi provenienti da 74 nazioni, testimonianza di una rete mondiale che attraversa i cinque continenti. Film arrivati anche da paesi vincolati da embarghi economici e politici (Iran, Russia, Venezuela) o da nazioni che non sono nemmeno riconosciute, come il Kurdistan e la Palestina, dimostrando che la voce del cinema trova sempre il modo di emergere.

Dopo un’attenta selezione, la direzione artistica ha scelto 15 opere nella Selezione Ufficiale, 15 nella sezione Extralarge e 5 nella DOC10, oltre alle 10 animazioni finaliste e al ritorno della sezione Visti da Vicino, dedicata agli autori della provincia di Frosinone.

Con la cerimonia di chiusura, la XX edizione ha celebrato i suoi vincitori, riconoscendo opere che si sono fatte notare per la loro originalità, forza espressiva e qualità tecnica.

Miglior Film Official Selection: Three Keenings – Regia di Oliver McGoldrick (Regno Unito, 10’)

Miglior Film ExtraLarge: The Professional Parent – Regia di Erik Jasaň (Slovacchia, 15’)

Migliore Attrice: Ela Lehotská – The Professional Parent – Regia di Erik Jasaň (Slovacchia, 15’)

Miglior Attore: Seamus O’Hara – Three Keenings – Regia di Oliver McGoldrick (Regno Unito, 10’)

Miglior Animazione: El Extraño caso del Hombre Bala – Regia di Roberto Valencia (Ecuador, 10’)

Miglior Documentario: Barolo is dead – Regia di Anna Cordioli, Francesco Moroni Spidalieri, Simone Dipietro (Italia, 10’)

Menzione Speciale della Giuria: Hafekasi – Regia di Annelise Hickey (Australia, 15’)

Migliore Sceneggiatura: Un lavoretto facile facile – Regia di Giovanni Boscolo (Italia, 15’)

Miglior Colonna Sonora: Hafekasi – Will Morrissey, regia di Annelise Hickey (Australia, 15’)

Miglior Fotografia: Amarela – Hélcio Alemão Nagamine, regia di André Hayato Saito (Brasile, 15’)

Miglior Montaggio: The Fruter and the Husband – Juan Carlos Tejerina Coll, regia di Nacho Bárcena Martín (Spagna, 8’)


Premio IndieGesta: Acquario – Regia di Gianluca Zonta (Italia)

Infine, nel corso della giornata conclusiva, il pubblico in sala ha scelto, tra le quattro opere in concorso nella sezione Visti da Vicino (dedicata a registi emergenti del territorio) Omoiyari di Gianmarco Cipolla.

Con questa 20esima edizione, il DFF si conferma come un punto di riferimento per il cinema breve nazionale e internazionale, un luogo in cui le storie si intrecciano e generano nuove connessioni.

DFF20: the winners

DFF20 counts 1,155 short films from 74 nations, a clear sign of a global network that spans across all five continents, including countries subject to economic and political bans (Iran, Russia, Venezuela) and stateless nations such as Kurdistan and Palestine. This is proof that the voice of cinema always finds a way to be heard.

After careful consideration, the Artistic Directors selected fifteen short films for the Official Selection, fifteen for the Extralarge section and five for DOC10, along with ten animations and the comeback of the category Visti da Vicino (Seen up Close), dedicated to filmmakers from the province of Frosinone.

With the closing ceremony, the twentieth edition honored the works that stood out the most for their originality, expressive power and technical quality:

Best Film (Official Selection): Three Keenings by Oliver McGoldrick (United Kingdom, 10′)

Best Extralarge: The Professional Parent by Erik Jasaň (Slovakia, 15′)

Best Actress: Ela Lehotská in The Professional Parent by Erik Jasaň (Slovakia, 15′)

Best Actor: Seamus O’Hara in Three Keenings by Oliver McGoldrick (United Kingdom, 10′)

Best Animation: El Extraño Caso del Hombre Bala by Roberto Valencia (Ecuador, 10′)

Best Documentary: Barolo is Dead by Anna Cordioli, Francesco Moroni Spidalieri, Simone Dipietro (Italy, 10′)

Special Mention of the Jury: Hafekasi by Annelise Hickey (Australia, 15′)

Best Screenplay: Un Lavoretto Facile Facile by Giovanni Boscolo (Italy, 15′)

Best Soundtrack: Will Morrissey, Hafekasi by Annelise Hickey (Australia, 15′)

Best Cinematography: Hélcio Alemão Nagamine, Amarela by André Hayato Saito (Brazil, 15′)

Best Editing: Juan Carlos Tejerina Coll, The Fruter and the Husband by Nacho Bárcena Martín (Spain, 8′)

IndieGesta Award: Acquario by Gianluca Zonta (Italy)

And the audience has spoken! On the festival’s final day, Omoiyari by Gianmarco Cipolla triumphed in the Visti da Vicino category, winning over the crowd among four short films by emerging local filmmakers.

This twentieth edition confirms DFF as one of the institutions of the national and international short film scene, a space where stories intertwine and new connections take shape.

Il DFF20 e i suoi ospiti: una rete di connessioni al Dream Cinema di Frosinone

Il DFF torna per la sua 20esima edizione. Il tema di quest’anno, “Connessioni”, guiderà le serate del Dream Cinema di Frosinone. Verranno ospitati artisti e professionisti che, attraverso l’arte e la creatività, promuoveranno il dialogo e la riflessione.

Lunedì 22 settembre, accoglieremo Claudius Pratsch e gli studenti di Architettura dell’Università di Brema, che condivideranno la loro esperienza nel “connettere i borghi europei attraverso il sapere” con il progetto “Arnara 2030”. Claudius Pratsch è un architetto, docente e fotografo che ha costruito un percorso professionale e artistico profondamente legato al concetto di connessione.

Nella stessa giornata, avremo il piacere di incontrare un artista del nostro territorio, Andrea Rampini. Nato in provincia di Frosinone, Andrea si è formato a Milano specializzandosi in suono per il cinema, per poi lavorare per importanti realtà come Sky. Con il suo primo cortometraggio, “Bolle”, ha già ottenuto importanti riconoscimenti in numerosi festival. Al DFF presenterà “L’Incredibile Storia di Paolo Riva”.

Martedì 23 settembre il festival si concentrerà su una profonda riflessione su memoria e impegno civile, con la presenza del regista e fotografo Adriano Natale. Nato a Napoli, Natale ha costruito una carriera che lo ha portato a esplorare, attraverso il cinema e la fotografia, potenti legami sociali e culturali, dai ritratti in Argentina ai reportage sulle donne. La sua storia professionale, che unisce la sua formazione a Roma e la sua esperienza internazionale, si riflette nel suo lavoro più recente. Sarà con noi per presentare il documentario “Tre Minuti. La storia di Silvia Ruotolo”, un progetto co-diretto e realizzato in collaborazione con Libera Contro le Mafie.

Mercoledì 24, l’incontro sarà con Giuseppe Marco Albano, giovane regista e sceneggiatore, che ci mostrerà il suo documentario “The School of Life”. Dopo aver conquistato il David di Donatello per il suo cortometraggio “Thriller”, Albano si è distinto per la sua capacità di narrare storie complesse e di indagare l’animo umano.

Giovedì 25 sarà con noi Veronika Pokoptceva, regista del doc in concorso “Prima. Elisa Carrillo Cabrera”. Con le sue radici a San Pietroburgo e la sua formazione a Berlino, Veronika ha sviluppato un linguaggio unico che esplora i temi dell’identità, dell’appartenenza e dei legami familiari.

Venerdì 26, sarà la volta di Midia Kiasat, regista del cortometraggio “fà-me”. Originario dell’Iran ma formatosi in Italia, Kiasat porta con sé uno sguardo unico che si concentra sul rapporto tra l’uomo e gli spazi urbani e domestici. I suoi film esplorano con sensibilità temi di solitudine, difficoltà di comunicazione e la perdita delle proprie radici, offrendo una riflessione profonda sulle fragili connessioni che si instaurano (o si perdono) nella vita di ogni giorno.

Successivamente, avremo il piacere di accogliere il collettivo di ANIMARap, un progetto che incarna perfettamente lo spirito del nostro festival. Con noi ci saranno Addivvi, Carolina Mancini, Ernesto Conti e Ludovica Santoni per presentare l’output del loro percorso laboratoriale integrato, “Tempesta / Alone in the Dark”. Questo progetto, che unisce la ricerca artistica e l’impegno sociale, ha saputo tessere una fitta rete di connessioni all’interno di un contesto complesso come la Casa Circondariale femminile di Pesaro.

Ospite dopo ospite, tra incontri e interviste, arriveremo alla serata di chiusura, sabato 27 settembre. La serata sarà animata dalla presenza del collettivo Jazz Lab, che con la sua musica celebrerà la connessione universale tra le persone. L’ultimo incontro sarà con Lorenzo Fabian Cerroni, che ci parlerà del suo documentario “Voci di Campo”. Con questo film, Cerroni dimostra come la sua passione per il cinema, sviluppata all’Accademia di Belle Arti di Frosinone, e il suo profondo legame con il Ceccano Rugby, si traducano in un’opera che celebra lo sport non solo come competizione, ma come un’autentica rete di relazioni umane e di comunità.

Al termine di questa giornata e della 20esima edizione del DFF, non mancherà naturalmente la tradizionale cerimonia di premiazione con altre sorprese. Vi aspettiamo!

DFF20 and its guests: a network of connections at the Dream Cinema in Frosinone

DFF is back for its twentieth edition and this year the theme will be Connections. The Dream Cinema in Frosinone will host a number of artists and professionals who will use art and creativity to foster conversations and reflections.  

On Monday 22nd September, we will welcome Claudius Pratsch and a number of Architecture students from the University of Brema who will discuss their experience connecting European villages through knowledge in the project “Arnara 2030”. Claudius Pratsch is an architect, professor and photographer who has built an extensive part of his career as a professional and artist around the theme of connections. 

On the same day, we will have the opportunity to introduce local artist Andrea Rampini. Born in Frosinone, Andrea studied sound design in Milan and has worked for large companies such as Sky. His first short film, Bolle, has already been nominated for awards in several festivals. He will present his latest project L’Incredibile Storia di Paolo Riva. 

The focus of Tuesday 23rd September will be remembrance and civic engagement with the contribution of director and photographer Adriano Natale. Born in Naples, Natale has dedicated his career to exploring important social and cultural phenomena through cinema and photography. These included extensive reports from Argentina and on the history of women. His career, which is equally marked by his education in Rome and his international travels, is perfectly summarised in his latest work, the documentary Tre Minuti: La Storia di Silvia Ruotolo, a project written and directed in cooperation with Libera, an Italian association against mafias. 

On Wednesday 24th, Giuseppe Marco Albano, young director and screenwriter, will present his documentary The School of Life. After winning the David di Donatello award for his short film Thriller, Albano has become known for his ability to narrate complex stories and explore the different aspects of human nature. 

Thursday 25th we will be joined by Veronika Pokoptceva, director of the short film in competition Prima. Elisa Carrillo Cabrera. Born in St. Petersburg, Veronika studied in Berlin where she found her voice by exploring themes such as identity, belonging and family.

On Friday 26th Midia Kiasat, director of short film fà-me will take the stage. Originally from Iran, Kiasat studied in Italy and focuses his works on the relationship between man and urban and domestic environments. His works delicately explore themes such as loneliness, difficulties in communication and loss of identity, and are an opportunity to reflect on the fragility of the connections that are made (or lost) in everyday life. 

We will also have the opportunity to welcome artists from ANIMARap, a project that truly reflects the values of our Festival. We will be joined by Addivvi, Carolina Mancini, Ernesto Conti and Ludovica Santoni who will present the results of their workshop Tempesta/Alone in the Dark. This project blends art and social engagement in an effort to build a strong network of connections in the complex reality of Pesaro Women’s Correctional Facility. 

Exploring all these connections through panels and interviews will finally take us to the award ceremony of Saturday 27th September. The evening will come alive with the sounds of the Jazz Lab collective, whose music will celebrate the universal connection between people. The final event will feature Lorenzo Fabian Cerroni, who will present his documentary Voci di Campo. In this film, Cerroni combines his passion for cinema – developed at the Academy of Fine Arts in Frosinone – with his strong connection to Ceccano Rugby. The result is a work that celebrates sport not just as competition, but as a powerful network of human relationships and community.

As the 20th edition of DFF comes to a close, we’ll wrap up the day with the traditional awards ceremony and a few unexpected surprises. Don’t miss it!

#DFF14: un salto senza paracadute

A leap in the dark

Le sfide impossibili hanno da sempre riempito le più belle pagine della storia e della letteratura. La nostra sfida, partita lo scorso anno con il lancio di nuovi format e proseguita quest’anno con l’avvio di una proposta rivoluzionaria, ha il sapore dell’utopia. Sarà il nostro orizzonte, servirà a farci camminare sempre più spediti negli anni a venire, sarà la nostra benzina. Il DFF14 è stato tantissime cose e non è affatto semplice sintetizzarle con pochi passaggi. Abbiamo senza dubbio, con la conferenza di apertura e la presenza di Claudio Gubitosi, direttore e fondatore di Giffoni Experience, lanciato un sasso gigantesco in mezzo allo stagno, proponendo l’idea di realizzare una Città del Cinema nell’area dell’ex-Saponificio Annunziata. Abbiamo proposto al nostro pubblico (1.800 presenze circa in cinque giorni) la più bella, eterogenea e variegata selezione di cortometraggi della nostra storia, offrendo il meglio della produzione mondiale dell’ultimo anno e dando agli spettatori una visione totale della società di oggi, un aspetto di cui il cinema mainstream non si occupa quasi più. Abbiamo regalato agli studenti della nostra provincia quattro masterclass di altissimo livello, con l’apoteosi finale dei 350 bambini delle elementari che hanno riempito di affetto, di domande e di entusiasmo Christian De Vita, padre di PJ Masks. Abbiamo portato nella nostra città quasi trenta ospiti internazionali, li abbiamo coccolati, li abbiamo fatti dormire, mangiare, bere, divertirsi sul nostro territorio, e quando ieri li abbiamo riaccompagnati in stazione tutti, indistintamente, avevano gli occhi gonfi di lacrime per la gioia di aver condiviso una pazza settimana con la nostra grande famiglia allargata. Abbiamo risparmiato, grazie alla nostra campagna Plastic Free, un consumo calcolato di circa 650 kg di plastica, utilizzando semplicemente delle accortezze basilari che ognuno di noi potrebbe fare a casa senza alcun problema. Abbiamo condiviso, noi 56 volontari, con 7 stagisti della Sapienza di Roma e 3 dell’Università di Danzica (Polonia), gioie, dolori, energia, passione, risate, tutta la follia per il grande cinema e per lo stare insieme, generando una forza propulsiva che è la vera essenza del nostro festival, cosa che lo distingue da tutti gli altri, aspetto che è stato fatto notare da tutti i nostri ospiti. Abbiamo dato un contributo anche economico alla città, facendo lavorare solo fornitori locali per tutte le nostre necessità, e appena finiremo i conteggi riusciremo a dare una stima di quanto il festival abbia lasciato a Ceccano anche in termini economici, oltre che culturali e sociali. Per tutto questo, ringraziamo i nostri volontari, ringraziamo il Comune e la Provincia, ringraziamo i nostri sponsor, ringraziamo i giurati, i partecipanti del concorso, i docenti delle masterclass, gli ospiti degli incontri e delle retrospettive, gli enti con cui abbiamo collaborato (Università La Sapienza, Università di Danzica, Istituti Comprensivi Ceccano 1 e 2, Liceo Scientifico, Istituto Alberghiero, Istituto Tecnico Economico), Claudio Gubitosi e Marco Cesaro del Giffoni Experience, dove tra l’altro manderemo tre ragazzi di Ceccano in luglio come giurati Generator +13, e chiunque sia passato, anche solo per dieci minuti, dalle nostre parti. Il nostro salto senza paracadute è iniziato, siamo convinti che nel volo le nostre ali, forti di tutto l’entusiasmo accumulato, ci aiuteranno a raggiungere il grande sogno che ci siamo proposti di realizzare.

Impossible challenges have always been the protagonists of the most beautiful pages of history and literature. Last year we started our utopian challenge by creating new formats; this year we continued by launching a revolutionary proposal. It will be our horizon and our fuel, and it will make us walk even faster in the years to come. DFF14 was many beautiful things and it is not easy to briefly summarise them all. There is no doubt that we threw a huge rock in the pond when we first launched the idea of turning the area where once stood the Annunziata industry into a City of Cinema, in the presence of the director and founder of Giffoni Experience Claudio Gubitosi. We showed our audience (1800 people in five days) a diverse selection of short films – the best of last year’s international productions – which offered a complete overview of today’s society. Mainstream cinema barely touches such delicate topics anymore. We offered many students of our province the opportunity to attend four high-quality masterclasses; the peak was reached when 350 enthusiastic children from elementary school submerged Christian De Vita – the creator of PJ Masks – with questions and affection. We brought almost thirty guests from all over the world in our city: we took care of them, we provided them with accommodation, food, and drinks, but most importantly, we made sure they had a good time in Ceccano. When we drove them to the station yesterday, all of them, indistinctly had tears of joy in their eyes after such a crazy week with our big family. Thanks to our ‘Plastic Free’ campaign, we saved about 650 kg of plastic by using simple, basic niceties that everyone could easily replicate at home. All 56 of us volounteers – plus 7 trainees from La Sapienza University of Rome (Italy) and 3 from University of Gdansk (Poland) – shared pains, pleasures, energy, passion, laughter, and all the madness for cinema and being together; thus generating a driving force that is the essence of our festival. That is what makes us different from everybody else. Our guests felt that, too. We also gave an economic contribution to our city, making many local providers work for our necessities. We will give you a monetary, cultural and social estimation of how much the festival left to Ceccano as soon as possible. We would like to thank our volounteers, the Local Administration, the Province, our sponsors, the jury, the contest participants, the teachers who held masterclasses, our guests for their retrospectives and lectures, the institutions we have been collaborating with (La Sapienza University of Rome, University of Gdansk, Secondary Schools Ceccano 1 and 2, Liceo Scientifico Institute, Alberghiero Institute, Tecnico Economico Institute), Claudio Gubitosi and Marco Cesaro from Giffoni Experience – three of our volounteers will go there as Generator +13 jury members –, and whoever stopped by, even for just ten minutes. We have just taken this leap in the dark but we are convinced that our wings will support us during this flight and will help us reach the big goal we are set to achieve.

#DFF11, thanks and see you soon!

È stato il festival delle consacrazioni e delle novità.

È stata una consacrazione, certificata dal boom di corti iscritti e dal riscontro di pubblico, il fatto che il festival abbia ormai una dimensione internazionale che, dopo l’Europa, inizia a raggiungere l’America e il vicino Oriente.

Sono state le novità (web-series, corti con il telefonino, anteprime italiane dei cineasti europei del futuro, il concorso inedito dei corti prodotti dagli allievi della nostra Academy) a dare brio e curiosità ad un pubblico sempre, e giustamente, più esigente nei nostri confronti.

È stato, questo appena finito, un festival di transizione tra i primi 10 anni di crescita e i prossimi 10 anni in cui punteremo alla trasformazione definitiva in un grande evento stabile atteso in tutto il mondo come punto di riferimento per il mondo del cinema breve.

Siamo stati in 45, tutti volontari tra i 18 e i 40 anni, tutti determinati a raggiungere un obiettivo semplicissimo, organizzare un grandissimo evento nella nostra città e divertirci nel farlo. Missione compiuta!

Per una settimana la città è stata al centro dell’attenzione mediatica del mondo del cinema breve e non solo. Ogni sera, tra le centinaia di persone che gremivano l’Antares, la percentuale di persone che accorrevano dai paesi limitrofi era altissima. Decine di professionisti sono accorsi per partecipare al festival da Iran, Regno Unito, Spagna, Germania, Polonia, Russia, altri sarebbero dovuti venire ma sono saltati per imprevisti vari. Queste persone sono state a Ceccano, si sono godute la città, il festival, il cibo, si sono innamorate della nostra accoglienza e si sono già prenotate per tornare il prossimo anno. Nota da tenere a mente: fatta eccezione per i premi e i biglietti aerei e ferroviari, ogni euro speso (stiamo facendo ancora i conti ma questa edizione dovrebbe essere costata attorno ai 4mila euro) è stato speso a Ceccano, tutti i nostri fornitori sono ceccanesi. A questo vanno aggiunti gli introiti spontanei che comunque sono stati alti vista la mole di persone che è stata in città in questa settimana. Il Festival, oltre all’altissimo contributo culturale, fornisce quindi anche un grande contributo economico per la città in un periodo di grande crisi.

Detto questo, non vediamo l’ora di ricominciare! Portiamo nel cuore ogni minuto vissuto in questo sogno ad occhi aperti che da 11 anni portiamo avanti. Abbracciamo idealmente tutti coloro che abbiamo incontrato e conosciuto in questi giorni, tutti coloro che ci hanno sostenuto economicamente sia con la raccolta fondi su Ulule, sia con sponsorizzazioni private, sia il Comune di Ceccano per il sostegno economico e morale. Ringraziamo tutti gli spettatori, molti dei quali ormai fedelissimi, con i quali ci scusiamo per qualche problema tecnico che c’è stato nei primi due giorni, miglioreremo anche questo già dalla prossima edizione.

Un evento come il DFF è fatto di tante cose, troppe per condensarle in un un semplice ringraziamento, chiunque ci abbia aiutato, sostenuto, finanziato, sappia che ha un posto speciale nel nostro cuore.

 

It has been the festival of recognitions and changes.

It has been a recognition, attested by the explosive growth of the director that chose to take part in the competition and by the incredible response of the audience, of the fact the festival has now reached a truly international scope that, after Europe, is also reaching America and the Eastern.

Thanks to the innovation (web series, shorts shot with the smartphone, italian premiere of the european filmmakers of the future and the contest for our pupils of the Academy) to give a fresh feel to an audience that is always been demanding, and rightly so.

It has been the festival of the transition between our first 10 years of growth and the next 10 in which we will aim to the final transformation that will make thise festival a great and solid event awaited as a reference and landmark for the world of short films.

We are 45, all volunteers between 18 and 40 years old, whom only simple target was organize a great event in our city and have fun doing it. Mission accomplished!

For a week our city has been at the center of the media attention of both the world of short films and beyond. Every night, among the hundreds of people in the Antares, the share of people coming from the bordering towns was incredible. Dozens of professionals came to participate in the festival from Iran, the United Kingdom, Spain, Germany, Poland, Russia and others wanted to come but couldn’t for unexpected problems. These people stayed in Ceccano and enjoyed the city, the festival, the food, they fell in love with our hospitality and they are already booking for the next year. Important note: except for the prizes and the train and plane tickets, every euro spent (we’re still counting but this edition did cost around 4.000 euros) was spent in Ceccano and every single one of our suppliers is from Ceccano. After adding the spontaneous expenses of the peoples that came to the festival it’s clear that the economical contribution to the city in a period of crisis was massive.

Having said that, we can’t wait to get started again! We carry in our hearts every minute lived in this open-eyed we’ve been living for 11 years. We want to thank each and every one of the people we met and got to know during these days, everyone that supported us economically both through Ulule and by private sponsors and of course the Municipality of Ceccano for its economical and moral support. We thank the spectators, most of them now a loyal presence, and we apologize for the technical difficulties we encountered during the first two nights, we’re already working on fixing it up for the next edition.

An event like the DFF is a lot of things, way too much to be contained in a simple “thank you”, so everyone that helped us, supported us, financed us, you have a very special place in our heart.

 

 

DFF11, Bando aperto e grande novità per i Visti da Vicino

Il DFF11 è già una realtà importante. Dai vari portali in cui è possibile iscriversi (Filmfreeway, Movibeta, Festhome, Uptofest, Click for Festivals) sono già arrivati più di 1000 cortometraggi e la scadenza del bando internazionale, fissata al 30 settembre, è ancora lontana. Avremo un grande Presidente di Giuria, il critico cinematografico Steve Della Casa, con cui abbiamo stretto un accordo che prevederà anche la trasmissione radiofonica Hollywood Party (Radio 3 Rai) come media partner dell’evento.

A tutto questo si aggiunge una decisione importante presa per rivitalizzare la sezione Visti da Vicino, dedicata ai cortometraggi della provincia di Frosinone.  La Dieciminuti Academy, la scuola di cinema creata nell’ambito del festival, inizia da qualche anno a dare i propri frutti e sempre più spesso autori usciti dalla Academy si stanno affermando da soli anche nella sezione Visti da Vicino. Tuttavia non ci sembra giusto, anche se tutto si è sempre svolto nella massima regolarità e trasparenza, mettere in competizione gli allievi della scuola con tutti gli altri autori della provincia, che potrebbero essere svantaggiati nel voto del pubblico dal fatto che molti degli allievi sono di Ceccano. Per tutti questi motivi abbiamo deciso di lasciare la sezione Visti da Vicino agli esterni, creando un premio speciale riservato agli allievi della Dieciminuti Academy, che così avranno comunque modo di misurarsi ed ottenere i consensi del pubblico e della critica senza togliere spazio e visibilità agli altri cortometraggi.

In questo modo crediamo si ravviverà molto la voglia di fare sia negli altri autori che soprattutto nei nostri autori, quelli che abbiamo cresciuto e che iniziano a produrre ottimi cortometraggi. Siamo convinti che tutti potranno giovare nel migliore dei modi di questa scelta.

La scadenza del bando per i corti locali, così come lo scorso anno, resterà confermata al 30 novembre 2015.

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#DFF10 la lista completa dei corti iscritti / the complete list of short films

E’ stata pubblicata sul sito ufficiale del Dieciminuti Film Festival la lista completa degli 826 cortometraggi iscritti alla decima edizione. E’ in corso la preselezione delle opere iscritte alle sezione UFFICIALE, EXTRALARGE, ANIMAZIONI. I finalisti saranno resi noti a fine novembre.
Per i corti della provincia di Frosinone invece c’è ancora tempo fino al 30 novembre per iscriversi.

It was published on the official website of the Film Festival Dieciminuti the complete list of 826 short films submitted to the 10th edition. In these weeks the organization is making the pre-selection of works entered in these Sections: OFFICIAL SELECTION, EXTRALARGE, ANIMATIONS. The finalists will be announced in late November.
For the short films coming from the Province of Frosinone instead there is still time until November 30 to sign up.

https://dieciminutifilmfestival.wordpress.com/4-corti-iscritti-dff10-short-films-list-df10/

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#DFF10 Boom di iscrizioni per la decima edizione!!

826 cortometraggi provenienti da 62 nazioni di 5 continenti diversi. Giunto alla decima, il Dieciminuti Film Festival si conferma come uno degli eventi internazionali più rilevanti nel mondo del cinema breve. Questi i numeri in base alla nazione di provenienza: Spagna (256 corti), Italia (101), Francia (88), Regno Unito (37), Brasile (36), Stati Uniti (28), Messico (28), Argentina (27), Germania e Portogallo (22), Russia (19), Canada, Colombia e Singapore (9), Corea del Sud, Grecia e Svizzera (8), Iran e India (7), Olanda e Giappone (6) , Austria e Cile (5), Turchia, Romania, Hong Kong, Iraq, Taiwan e Norvegia (4), Belgio, Malesia e Perù (3), Israele, Svezia, Australia, Cina, Egitto, Finlandia, Lussemburgo, Macedonia, Nuova Zelanda, Repubblica Ceca, Serbia e Irlanda (2), e corti da Algeria, Azerbaigian, Bielorussia, Bulgaria, Cipro, Congo, Croazia, Cuba, Danimarca, Emirati Arabi, Kosovo, Marocco, Polonia, Puerto Rico, Ucraina, Ungheria, Uruguay e Venezuela. Questo per le tre sezioni internazionali (Ufficiale, Extralarge e Animazioni), mentre per la sezione locale Visti da Vicino il bando resterà aperto fino al 30 novembre. Nei prossimi giorni pubblicheremo l’elenco completo dei corti iscritti e tutte le novità della decima edizione, in programma dal 27 al 31 gennaio 2015.