Archivi tag: ceccano

La Nostra Generazione

Dopo il giusto recupero fisico ed emotivo – forte è la malinconia che ci portiamo dietro nell’avervi salutati – il nostro presidente, quello che vede sempre e sente tutto, ha tirato le somme di questa diciottesima edizione.

“La nostra generazione è una moltitudine di persone che non hanno bisogno dell’anagrafe per fare quello in cui credono.

Puoi avere 20 anni e dirigere 25 persone nel reparto più complesso e articolato del Festival.

Puoi avere 17 anni e gestire un impianto audio/luci davanti a centinaia di persone e non avere mai problemi in 6 serate.

Puoi essere un gruppo di 55 pazzi con idee, età, attitudini, carattere e provenienze diverse e riuscire a fare un evento capolavoro, senza intoppi, riempiendo una grande sala di altrettanti pazzi che vogliono solo poter dire “stasera esco perché c’è il Dieciminuti”, oppure “stasera vado a Ceccano perché c’è il Dieciminuti”.

Puoi fare un semplice evento di cinema in cui però parli di Russia, Iran, Turchia e Siria, aborto, uguaglianze, depressione, cambiamenti climatici, problemi alimentari, migrazioni, maternità, solitudine e gioia di vivere, riempiendo le teste e i cuori di 1.500 persone che a fine serata ci guardavano in faccia e ci dicevano solo “grazie, domani torno”.

Puoi fare tutte queste cose, ma niente sarà come una persona che fino al giorno prima non avevi mai visto e il giorno dopo, nel salutarti, si mette a piangere e ti ringrazia perché ha scoperto di valere qualcosa per sé e per gli altri.

Ecco, questo ha fatto la nostra generazione nella settimana del DFF18: ha lanciato un grido così forte da essere ascoltato ovunque. Dopo quel grido, abbiamo ascoltato nitidamente delle risposte, e quelle risposte vogliamo raccoglierle, per andare avanti.

Questa edizione del DFF è stata bella e intensa, non la dimenticheremo facilmente, e per questo ringraziamo tutte le volontarie e i volontari che l’hanno resa possibile, e tutti coloro (amici, familiari, sponsor, sostenitori, fornitori) che ci hanno aiutati e supportati. Ringraziamo il Comune di Ceccano, che ci ha dato il patrocinio gratuito e la “nostra casa”, il Cinema Antares, una struttura da rilanciare per avere lo sviluppo che davvero merita. Ringraziamo la Regione Lazio, che tiene in vita il festival grazie ai finanziamenti del Bando Cinepromozione e ci riconosce ormai da anni come Buona Pratica Culturale.

Il DFF19 porterà tante novità, in ogni ambito, sarà una nuova fantastica avventura tutta da scoprire.”

Il Dieciminuti Film Festival è giunto al termine, dunque. Tuttavia, la macchina resta accesa, pronta per la prossima edizione, ancor più grande, ancor più soddisfacente.

GLI OSPITI DEL DFF18, tra arte, cinema e comunicazione

Il DFF torna per la sua diciottesima edizione con un programma fitto di ospiti che animerà le serate del cinema Antares, tra una proiezione e l’altra. Come sempre, e ancor di più grazie al  tema scelto per l’edizione di quest’anno, “My Generation”, gli ospiti che hanno accettato il nostro invito arrivano da luoghi, ambiti formativi e contesti diversi, ma sono accomunati dallo stesso sguardo curioso verso il mondo, dalla creatività e dalla capacità di offrirci spunti di riflessione e dialogo sulla società contemporanea e sul mondo in cui viviamo.

In linea con l’intento di dare spazio e visibilità alle nuove generazioni di cineasti del nostro territorio, il DFF18 vede il ritorno della sezione Visti da Vicino, con la quale presentiamo i lavori di autori emergenti locali. Lunedì 27 marzo avremo con noi Andrea Rampini e Francesco Bortone, che presenteranno i loro rispettivi cortometraggi, “Bolle” e “Essere Idea”. Nello stesso giorno avremo il piacere di incontrare un’altra artista della nostra terra, Chiara Carla Napoletano, che ci presenterà e mostrerà in anteprima uno spezzone del suo ultimo progetto, “Ciociaria 91”, volto a valorizzare e mostrare le bellezze del nostro territorio.

Nel pomeriggio di martedì 28 i canali social del DFF trasmetteranno in diretta streaming il panel online “Il futuro dei film festival”. Interverranno Lauren Thelen, Direttrice della Programmazione al Nashville Film Festival, Anna Hints, membro dell’Estonian Cinema Association, e Seyed Moslem Tabatabaei, artista visivo e regista, che quest’anno ricopre per noi anche il ruolo di Presidente della Giuria Animazioni. Nell’incontro, moderato da Sveva Germani, i partecipanti discuteranno delle potenzialità del cortometraggio non solo come rampa di lancio per artisti e cineasti esordienti, ma anche nel futuro dell’industria cinematografica nell’epoca dei social media. 

La sera è invece la volta dei registi Vanessa Cremaschi e Adamo Dionisi, che presenteranno in anteprima nazionale il loro cortometraggio “Da Capo a Dodici”, un racconto di vite tra fallimenti e redenzione, ambientato sullo sfondo della periferia romana. La serata proseguirà poi con l’incontro con Alessio Marzilli, in arte Sylveon Berlusconi, regista e content creator di origine ciociare divenuto celebre al grande pubblico grazie alle interviste ‘impossibili’ di satira politica realizzate per il programma di La7 Propaganda Live.

Mercoledì 29 verrà a trovarci, da Udine, Elisa Pellegrino, meglio nota con il nome della sua pagina Instagram, Cortomiraggi, sulla quale scrive di cinema, serialità e letteratura. A seguire, incontreremo anche Francesco D’Isa, scrittore e artista visivo fiorentino, da anni direttore della rivista culturale L’Indiscreto.

Giovedì 30 sarà con noi Nico Madonia, illustratore e fumettista siciliano, che con i suoi disegni rappresenta con semplicità e poesia scene di vita quotidiana in cui gli osservatori possono facilmente identificarsi. A seguire, nella stessa serata, siamo lieti di poter ospitare e incontrare dal vivo la Presidente di Giuria della Selezione Ufficiale, Sonia K. Hadad, regista iraniana i cui cortometraggi sono stati presentati a festival internazionali, e che nel 2020 era stata in gara proprio al DFF15, vincendo nella sezione Extralarge con il suo “Exam”.  

Venerdì 31 converseremo invece con Gianpiero Kesten, podcaster e conduttore radiofonico, autore di Cose Molto Umane, uno dei podcast più ascoltati d’Italia, attraverso il quale, ogni giorno, in una manciata di minuti, Gianpiero discute di aneddoti e fatti interessanti legati agli esseri umani, alla scienza o al mondo che ci circonda.

Ospite dopo ospite, tra incontri, dibattiti e interviste, arriviamo alla serata finale di sabato 1 Aprile, coronata dalla tradizionale cerimonia di premiazione dei corti vincitori. Non sarà, però, una serata priva di ospiti; al contrario, avremo il piacere di avere con noi la direttrice della fotografia Daria D’Antonio, che ha lavorato, da ultimo, al recente successo internazionale di Paolo Sorrentino “È stata la mano di Dio”, vincendo il David di Donatello per la Migliore Fotografia. Daria sarà intervistata da Gerry Guida, in collaborazione con la casa editrice Artdigiland, in occasione della promozione del volume “Luce del nostro tempo. Conversazioni con venti autori della fotografia sul cinema contemporaneo”, che la vede tra i nomi protagonisti della raccolta.

La giornata finale sarà caratterizzata anche dalla presenza del Direttore del Giffoni Film Festival, Jacopo Gubitosi, che verrà a trovarci, a dimostrazione dell’amicizia e della partnership che da anni unisce IndieGesta, Dieciminuti e Giffoni, e che ha portato alla creazione di un Giffoni Hub a Ceccano e poi alla tappa della Giffoni School Experience di quest’anno.

***

THE GUESTS OF DFF18: a journey through art, cinema and communication 

Everything is set for the 18th edition of DFF. In between film screenings, plenty of guests will warm up the atmosphere during these evenings at the Antares Cinema in Ceccano. This year more than ever, in true fashion with the theme “My Generation”, the guests of DFF will come from different parts of the world, educational backgrounds and social contexts. What brings them together is their curiosity towards the world, their creativity and their ability to make us wonder about contemporary society and the world we live in.

In order to make room to new generations of local filmmakers and give them exposure, DFF has decided to bring back the category Visti da Vicino (Seen up close) to show the works of local up-and-coming authors. On March 27th, we will kick off with Andrea Rampini and Francesco Bortone, who will introduce their short films “Bolle” and “Essere Idea”. On the same evening, Chiara Carla Napoletano will join us from Frosinone with a quick preview of her latest project “Ciociaria 91”, in which she is looking to share and promote the beauty of our land.

On Tuesday 28th, in the afternoon, we will stream the online panel “Il futuro dei festival” (The Future of Festivals) on our social media, where Lauren Thelen, Programming Director of Nashville Film Festival, Anna Hints, member of Estonian Cinema Association, and Seyed Moslem Tabatabaei, visual artist and filmmaker as well as President of the Animations Jury at DFF18, will come together to discuss a delicate matter. Object of the talk, facilitated by Sveva Germani, will be the power of short films, not only as a springboard for debut artists and filmmakers, but also as a key factor that could shape the future of the film industry in the age of social media.

The protagonists of the evening will be directors Vanessa Cremaschi and Adamo Dionisi with the preview of their short film “Da Capo a Dodici”, a story of failure and redemption set in the suburbs of Rome. Closing the night will be Alessio Marzilli, best known as Sylveon Berlusconi. Born in Frosinone, he is both a film director and content creator. He became famous thanks to his impossible interviews and political satire videos made for Propaganda Live, a TV program on La7.

On Wednesday 29th, Elisa Pellegrino will join us from Udine. She is best known as Cortomiraggi, the name of the Instagram page where she writes about cinema, TV series and literature. We will also meet Francesco D’Isa, a writer and visual artist from Florence, director of the cultural magazine “L’indiscreto”. 

On Thursday 30th, Sicilian cartoonist and illustrator Nico Madonia will take the stage. With his drawings, Nico is able to portray everyday life with simplicity and poetry, creating an emotional connection with the viewers. We are also pleased to host Sonia K. Hadad on the same evening. Official Jury President for this edition of DFF, Sonia is an Iranian director. Her productions have been presented in several international short film festivals, including Dieciminuti itself. In 2020, in fact, she won the Best Extralarge award at DFF15 with “Exam”.

On Friday 31st we will meet Gianpiero Kesten, podcaster, radio host and author of “Cose Molto Umane”, one of the most streamed podcasts in Italy. In “Cose Molto Umane”, Gianpiero talks about science, nature and mankind, sharing interesting facts. 

On Saturday 1st April, the award ceremony will finally take place. However, it will not lack guests. In fact, we will welcome Daria D’Antonio, Italian actress and cinematographer who won Best Cinematography at the David di Donatello Awards with the international sensation “È stata la mano di Dio” by Paolo Sorrentino.

Daria will be interviewed by Gerry Guida in collaboration with Artdigiland publishing house to promote the release of the book “Luce del nostro tempo. Conversazioni con venti autori della fotografia sul cinema contemporaneo”, in which she is mentioned as one of the most prominent artists.

The closing ceremony will also be attended by Jacopo Gubitosi, Managing Director of Giffoni Film Festival. Jacopo will join us as proof of the strong bond between IndieGesta, Dieciminuti and Giffoni. This partnership has been going on for years now, leading to the creation of a Giffoni Hub in Ceccano as well as the Giffoni School Experience project, which this year involved students from local secondary schools.

Proseguono i preparativi per la nuova edizione del Dieciminuti Film Festival

In questi 18 anni abbiamo ricevuto più di 14mila cortometraggi, provenienti da ogni angolo del mondo.

Abbiamo avuto l’onore di apprezzare artisti eccellenti e la possibilità di conoscere decine di culture diverse.

Ogni edizione del DFF è un’occasione di crescita e arricchimento.

Siamo felici di affermare che anche il DFF18 abbia riscosso un incredibile successo!

Negli ultimi mesi abbiamo ricevuto 587 cortometraggi, giunti da 51 nazioni, a testimonianza della caratura internazionale del Festival.

Ogni prodotto è stato osservato attentamente per realizzare la selezione definitiva.

Oggi vi annunciamo i finalisti ufficiali del DFF18!

Quest’anno saranno presentate cinque categorie. Infatti, torna la sezione dei “Visti da Vicino”, che è nata per dare spazio ai registi della nostra terra.

Nella Selezione ufficiale troverete 12 cortometraggi, di lunghezza inferiore o pari ai 10 minuti:

48 Gradi di Andrea Di Iorio (Italia); Before Heaven di Ahmad Heydarian (Iran); Bergie di Dian Weys (Sud Africa); Gravedigger di Kevin Ó Flatharta (Irlanda); Hydra di Vladimir Bolgov, Velimir Rusakov (Russia); Katvoman di Hadi Shebaini (Iran); Kids Games di Bernabé Rico (Spagna); Natìa di Roberta Spagnuolo (Italia); Old Tricks di Viktor Ivanov, Edoardo Pasquini (Bulgaria); Ponche de Huevo di Javier San Román (Spagna); Rustling di Tom Furniss (Nuova Zelanda); Un Paradis pour les Abeilles di Simon Garez (Canada).

Gli Extralarge, fino a 15 minuti, saranno 15:

Attraction di Radik Kudoyarov (Regno Unito); Delivery to Hell di Mickaël Draï (Francia); Don vs Lightning di Big Red Button (Regno Unito); Killing Ourselves di Maya Yadlin (Israele); La Confessione di Giuseppe D’Angella, Simone D’Alessandro (Italia); La neve coprirà tutte le cose di Daniele Babbo (Italia); Memoir of a Veering Storm di Sofia Georgovassili (Grecia); Mesa para 3 di Álvaro G. Company, Meka Ribera (Spagna); No Trace di Serafim Orekhanov (Russia); Over Mij di Ali Asgari (Paesi Bassi); Same Old di Lloyd Lee Choi (Stati Uniti); Split Ends di Alireza Kazemipour (Iran); Stylo Rouge di Abdou El Mesnaoui Nassib (Marocco); Tula di Bea de Silva (Spagna); Un’ora sola di Serena Corvaglia (Italia).

Per la sezione Animazione abbiamo 6 candidati vincitori:

Amarradas di Carmen Córdoba González (Spagna); Do we have a chance? di Valentina Galdi (Italia); Footsteps on the wind di Maya Sanbar (Regno Unito); Matapacos di Karla Riebartsch, Lion Durst (Germania); Rest in Piece di Antoine Antabi (Francia); Shine on Us di Shang-Yan Jiang (Taiwan).

I documentari, nella categoria DOC10, saranno i 3 seguenti:

Il peso della memoria di Asia Solfanelli, Matteo Bossoletti (Italia); La traversata della formica di Claudio Emmolo (Italia); Murmur di Katharina Pichler (Austria).

Infine, i 2 Visti da Vicino:

Bolle di Andrea Rampini (Italia); Essere Idea di Francesco Bortone (Italia).

Vi aspettiamo dal 27 marzo all’1 aprile, con tanti ospiti e sorprese. Non fatevelo raccontare!

Preparations are in full swing for the new edition of Dieciminuti Film Festival.

Throughout the past 18 years, we have received more than 14,000 short films from all over the world. We have had the honor of meeting outstanding artists and the possibility to get closer to many different cultures. Each edition of DFF is an opportunity for personal growth and enrichment.

In that regard, we are proud to say that DFF18 was as successful as the previous editions. Over the past few months, we have received 587 short films from 51 countries, a true testament of the international character of the Festival. A lot of care and attention were dedicated to selecting the nominees, and we are now ready to announce the short films that will make this year’s DFF

Five categories will be presented this year, as the category Visti da Vicino (Seen up close), dedicated to local filmmakers, is back.

The Official Selection includes 12 short films up to 10 minutes:

48 Gradi by Andrea Di Iorio (Italy); Before Heaven by Ahmad Heydarian (Iran); Bergie by Dian Weys (South Africa); Gravedigger by Kevin Ó Flatharta (Ireland); Hydra by Vladimir Bolgov and Velimir Rusakov (Russia); Katvoman by Hadi Shebaini (Iran); Kids Games by Bernabé Rico (Spain); Natìa by Roberta Spagnuolo (Italy); Old Tricks by Viktor Ivanov and Edoardo Pasquini (Bulgaria); Ponche de Huevo by Javier San Román (Spain); Rustling by Tom Furniss (New Zealand); Un Paradis pour les Abeilles by Simon Garez (Canada).

The Extralarge category, for short films up to 15 minutes, this year includes 15 titles:

Attraction by Radik Kudoyarov (UK); Delivery to Hell by Mickaël Draï (France); Don vs Lightning by Big Red Button (UK); Killing Ourselves by Maya Yadlin (Israel); La Confessione by Giuseppe D’Angella and Simone D’Alessandro (Italy); La neve coprirà tutte le cose by Daniele Babbo (Italy); Memoir of a Veering Storm by Sofia Georgovassili (Greece); Mesa para 3 by Álvaro G. Company and Meka Ribera (Spain); No Trace by Serafim Orekhanov (Russia); Over Mij by Ali Asgari (Netherlands); Same Old by Lloyd Lee Choi (USA); Split Ends by Alireza Kazemipour (Iran); Stylo Rouge by Abdou El Mesnaoui Nassib (Morocco); Tula by Bea de Silva (Spain); Un’ora sola by Serena Corvaglia (Italy).

The 6 nominees for the Animation category are:

Amarradas by Carmen Córdoba González (Spain); Do we have a chance? by Valentina Galdi (Italy); Footsteps on the wind by Maya Sanbar (UK); Matapacos by Karla Riebartsch and Lion Durst (Germany); Rest in Piece by Antoine Antabi (France); Shine on Us by Shang-Yan Jiang (Taiwan).

3 documentaries have been nominated in the DOC10 category:

Il peso della memoria by Asia Solfanelli and Matteo Bossoletti (Italy); La traversata della formica by Claudio Emmolo (Italy); Murmur by Katharina Pichler (Austria). 

Lastly, the two candidates of the Visti da Vicino category are:

Bolle by Andrea Rampini (Italy); Essere Idea by Francesco Bortone (Italy).We look forward to seeing you from March 27th to April 1st with many guests and surprises! Don’t miss it!

I PRESIDENTI DI GIURIA DEL DFF 18

Il DFF sta per tornare, e, dopo avervi svelato le date del festival e il tema di questa diciottesima edizione, siamo pronti a rivelarvi chi sarà a capo della giuria delle due sezioni e a darvi qualche informazione in più sui nostri due presidenti. 

Siamo orgogliosi di avere la regista e scrittrice iraniana Sonia K. Hadad come Presidente di giuria della Selezione Ufficiale del DFF. Hadad nasce a Teheran, dove inizia la sua carriera nel teatro e consegue la laurea in “Dramatic Literature and Theatre” presso l’Università di Tehran. Dopo essersi trasferita negli Stati Uniti per continuare gli studi, Hadad scopre la passione per il cinema, in particolare per il cortometraggio, un mezzo attraverso cui vuole indagare gli aspetti più bui e inesplorati della vita umana. I suoi lavori comprendono “The Box” (2016), “Personal” (2017) e “Exam” (2019), con il quale nel 2020 è in gara al DFF 15 e vince il Gran Premio della Giuria Ufficiale nella sezione Extralarge. Il corto vince anche numerosi premi internazionali,  tra cui “Best Live Action Short” ai premi AFI 2019, che ha permesso alla regista di qualificarsi agli Oscar. 

Diamo anche il bentornato a Seyed Moslem Tabatabaei, già vincitore del DFF nel 2012 nella categoria Animazioni, che quest’anno ha accettato di rivestire il ruolo di Presidente di giuria della stessa categoria Animazioni. Artista multidisciplinare con un background nel campo dell’architettura e della fotografia, Tabatabaei, iraniano di nascita, consegue il Master in Animazione presso la Tehran University of Art, realizzando come parte del progetto di laurea il corto “Light Sight” (2017), con cui vince il DFF e centinaia di altri premi in festival internazionali. Tabatabaei oggi vive e lavora a Montreal, dove ha conseguito un secondo Master in Design, e continua a esplorare nuove forme di storytelling attraverso l’uso del 3D e della realtà virtuale. 

Non ci resta che augurare a Sonia e Seyed buon lavoro, augurandoci anche che la loro presenza al DFF contribuisca a lanciare un segnale positivo di cooperazione e solidarietà internazionale in un momento storico così delicato e importante, a cui speriamo – nel nostro piccolo – di poter contribuire.

DFF18 JURY PRESIDENTS

DFF is around the corner, and after having revealed the dates and theme of this 18th edition of the Festival, we are ready to reveal the lucky names who will chair the two juries and tell you more about them.

We are proud to have Iranian director and writer Sonia K. Hadad as Jury President for the Official Selection. Hadad was born in Tehran, where she began her career in theater and graduated in Dramatic Literature and Theatre from Tehran University. After moving to the United States to continue her studies, Hadad discovered her passion for cinema and for short films in particular, through which she wanted to explore the darkest and most obscure aspects of human life. Her works include The Box (2016), Personal (2017) and Exam (2019), winner of the Best Short Film award for the Extralarge category at DFF15 in 2020. Exam also won several international awards, including Best Live Action Short at the AFI Awards 2019, that won the director an Oscar nomination.

To complete the picture, we are excited to welcome back Seyed Moslem Tabatabaei, former winner of the Best Animation award here at DFF in 2012, who this year has stepped up to the role of Jury President for the Animations category. A multidisciplinary artist with a background in architecture and photography, the Iranian director attained his Master’s Degree in Animation from the Tehran University of Art. The short film Light Sight (2017) formed part of his graduation project, and ended up winning him a number of awards here at DFF and other international festivals. Tabatabaei is now living and working in Montreal, where he obtained a second Master’s Degree in Design, and continues to explore new forms of storytelling through the use of 3D and virtual reality.

As Sonia and Seyed settle into their roles, we wish them the best of luck, and hope that their participation at DFF will strengthen our message of international cooperation and solidarity at such important and delicate moment in history which we hope to positively contribute to with our Festival.

DFF18 “My Generation”: Un festival per tutte le generazioni

Diciotto anni. Tanti per chi non li ha ancora compiuti, pochi per chi li ha superati già da un po’, ma sicuramente l’età giusta nell’istante in cui, spegnendo le candeline, respiri il profumo inebriante delle possibilità che ti si dispiegano davanti, dei desideri che puoi realizzare, delle opportunità che puoi cogliere.

Compiere diciotto anni è un traguardo importante, ma, come tutti i traguardi, porta con sé un carico di responsabilità e aspettative che lo rende anche un momento delicato e difficile: il passaggio all’età adulta significa diventare padroni delle proprie scelte, con tutte le responsabilità e conseguenze che queste comportano, senza la protezione dell’infanzia. E significa avere la possibilità di sbagliare, perché anche quella ci rende grandi, e anzi, ci unisce tutti, indipendentemente dalla nostra età e dalla nostra esperienza.

Il Dieciminuti quest’anno spegne le sue diciotto candeline, e in occasione di questo simbolico passaggio generazionale, il tema di quest’anno è proprio My Generation,  un filo conduttore con il quale vogliamo includere e connettere tutte le generazioni che il festival lo fanno e lo vivono, da quella sua coetanea a quelle più grandi e quelle che l’hanno preceduta, per raccontare le cose che ci accomunano e quelle che ci differenziano, ma che, tutto sommato, ci fanno grandi. E la nostra generazione, di tutti noi, è anche data dal periodo storico che stiamo vivendo, con tutte le sue contraddizioni, i suoi cambiamenti, le guerre e le rivoluzioni, che racconteremo attraverso prospettive e punti di vista diversi che riflettono, ognuno con le proprie immagini e il suo stile, il mondo in cui viviamo.

Passato, presente e futuro sono i tre pilastri fondamentali che sostengono il lavoro di quest’edizione. Arrivare a diciotto candeline è un traguardo che ci rende giovani e allo stesso tempo un po’ più vecchi: si arriva a diciott’anni già con un proprio bagaglio di esperienze, che guida i primi passi verso l’età adulta, con il timore di sbagliare ma anche la voglia di fare e sperimentare cose nuove. E’ lo stesso augurio che ci facciamo per questa edizione del DFF, quello di continuare a imparare e a crescere, e di coinvolgere tutte le generazioni in un percorso di condivisione e di scoperte verso nuovi e inaspettati orizzonti. 

18-year-old. A lot of years for those who are younger, a few for those who have been over it for a while, but definitely the right age when, as you blow out the candles, you breathe in the heady scent of the possibilities that unfold before you, the desires you can fulfill, the opportunities you can seize.

Turning eighteen is an important milestone, but, like all milestones, it brings with it a load of responsibilities and expectations that also makes it a delicate and difficult time: the transition to adulthood means becoming the master of your own choices, with all the responsibilities and consequences these entail, without the protection of childhood. It also means having the chance to make mistakes, because that too makes us grown-ups, and indeed unites us all, regardless of our age and experience.

DFF blows out its eighteen candles this year, and on the occasion of this symbolic coming-of-age, this year’s theme is precisely My Generation, a thread with which we want to include and connect all the generations that make and live the festival, from the one of its same age to the older ones and those who came before them, to tell about the things that unite us and those that differentiate us, but which make us great as well. And our generation is also the child of the historical period we are living in, with its contradictions and changes, the wars and revolutions, which we will tell through different perspectives and points of view that reflect, each with its own images and style, the world we live in.

Past, present and future are the three main pillars that support the work of this edition. Reaching 18 candles is a milestone that makes us young and at the same time a little older: we turn 18 with our own baggage of experiences, guiding our first steps into adulthood, with the fear of making mistakes but also the desire to do and experience new things. This is the same wish we make for this edition of DFF, that of continuing to learn and grow, and of involving all generations in a journey of sharing and discovering new and unexpected horizons.

DFF16, spazio ai bambini con il laboratorio gratuito ‘Disegniamo il cinema’

Il Dieciminuti Film Festival anche nell’inedita versione estiva della sedicesima edizione conferma l’attenzione ai più piccoli e propone “Disegniamo il cinema!”, il laboratorio artistico dedicato ai bambini.

“Disegniamo il cinema! Scopriamo come prende forma un’idea” sarà il titolo della striscia quotidiana di un’ora che terranno Rachele D’Amico e Roberta Fiaschetti il 3, 4 e 5 agosto, dalle 18 alle 19 nell’Area Giardini di Castel Sindici.

Dopo la lettura e l’approfondimento delle pagine de “Il bambino che amava il cinema”, i partecipanti saranno aiutati nella realizzazione di disegni raffiguranti un tema scelto nel libro, per poi essere coordinati verso la creazione di una tavola di storyboard.

I bambini che vorranno partecipare dovranno munirsi di un album da disegno o un blocco che abbia un sostegno rigido, matite e colori (pennarelli e pastelli) e un telo su cui sedersi.

In ottemperanza alle norme Covid tutto il materiale deve essere personale e non potrà essere scambiato tra i partecipanti.

I genitori che desiderano maggiori informazioni possono contattarci all’indirizzo e-mail dieciminutifilmfest@gmail.com o sui nostri profili social Facebook ed Instagram.

Non è prevista alcuna quota di iscrizione: la partecipazione al laboratorio è totalmente gratuita.

In caso di adesione è preferibile una comunicazione informale attraverso i canali precedentemente menzionati per permettere allo staff di avere un riferimento sul numero di partecipanti effettivi. In caso di decisioni all’ultimo minuto, non temete! I vostri bambini potranno ugualmente recarsi direttamente negli spazi adibiti di Castel Sindici per divertirsi e scoprire il mondo della settima arte.  

DFF16, i corti in concorso

L’edizione 2021 del Dieciminuti Film Festival si prepara ad ospitare i finalisti, gli ospiti e il pubblico in una veste del tutto nuova rispetto al passato.

Dal 3 al 7 agosto sarà il bellissimo parco di Castel Sindici a fare da sfondo alla sedicesima edizione del concorso internazionale dedicato al cinema breve, organizzato come sempre dall’associazione IndieGesta di Ceccano, a cura del direttore artistico Alessandro Ciotoli.

Numeri interessanti anche quest’anno: i corti, provenienti da 69 Paesi, hanno impegnato in maggioranza registi europei, seguiti da quelli dell’Asia, dagli Stati Uniti d’America e, infine, dall’Africa in una percentuale ridotta rispetto al passato, come noto, a causa dello stop nelle produzioni imposto dalla pandemia. In tutto hanno arricchito la 16esima edizione del DFF 689 cortometraggi, la maggior parte dei quali provenienti dall’Italia.

 “Short is better” è questo il tema che accompagnerà questa edizione, un’edizione che ha voglia di stupire e appassionare, dimostrando che corto non è soltanto sinonimo di frivolezza e velocità, ma è molto di più. È la capacità di raccontare delle belle storie brevi, caratteristica su cui sono stati scelti i finalisti che accompagneranno gli spettatori durante le cinque serate estive.

Ma passiamo alla presentazione delle opere in concorso.

Per la Selezione Ufficiale, sono:

2030 di Pierre Dugowson (Francia), A New Place di Jack Scano (U.S.A.), Bars di Waleed Zedaney (Palestina), Hand in the Cap di Adriano Morelli (Italia), If You Find me in Cairo di Randa Ali (Egitto),

Interferencias di Javier Cano Larumbe (Spagna), It Doesn’t Matter di Revaz Gigineishvili (Russia), La Tecnica di Clemente De Muro, Davide Mardegan (Italia), May I have this seat? di Tabish Habib (Pachistan), Only You di Gerrit Magnus Beduhn (Germania), Pain di Anna Rose Duckworth (Nuova Zelanda), Slow di Giovanni Boscolo, Daniele Nozzi (Italia).

Nella sezione Animazioni troviamo:

Arturo e il gabbiano di Luca Di Cecca (Italia), Broken Roots di Asim Tareq, Sara Elzayat (Giordania),

Hope di Chui Yu-Chieh, Yang Wan-Chen, Yin Hsin-Wei, Liu Bing-Cheng, Tsai Hun-Ting

(Taiwan), Just for the Record di Vojin Vasovic (Serbia), L’Infinito di Simone Massi (Italia), Migrants di Hugo Caby, Antoine Dupriez, Aubin Kubiak, Lucas Lermytte, Zoé Devise (Francia), Mumy di Victor Ishihara (Brasile), Sad Beauty di Arjan Brentjes (Paesi Bassi), Seeing Blind di Jazmine Lee (Australia), Solitaire di Edoardo Natoli (Italia).

Dieci sono, invece, i finalisti scelti per la Sezione Extralarge:

Fenomenal by Leticia Torres (Spagna), Gli Atomici Fotonici by Davide Morando (Italia), Il Gioco by Alessandro Haber (Italia), Interstate 8 by Anne Thieme (Germania),La Piel Fina by Lucía Guerro (Spagna), Offro Io by Paola Minaccioni (Italia), Reappear by Tommy Clarke (Regno Unito), Saba by Mohammad Reza Khavari (Iran), Sealskin by Ugla Hauksdottir (Islanda), The Handyman by Nicholas Clifford (Australia).

Per quanto riguarda la sezione DOC10, i finalisti sono:

Ermitaño by Carlos Rincón, Alejandro Calderón (Colombia), Joseba Cruz by Aleix Vilardebó (Spagna),Le Reti Fantasma by Marco Filippo Spinelli (Italia), Pewen Mapu Kimün by Rodrigo Romero (Cile), Salvage by Christopher Boulton (U.S.A.).

L’edizione vede come Presidente della Giuria Ufficiale un grande amico del DFF, Vittorio Macioce: giornalista e vicedirettore del quotidiano Il Giornale, scrittore e ideatore del Festival delle Storie che ogni anno, con centinaia di protagonisti del mondo della Cultura, accende i riflettori nei paesi della Valle di Comino. Sarà lui, insieme ad una Giuria Ufficiale, a definire le scelte migliori in concorso nelle categorie Selezione Ufficiale, sezione Extralarge e Doc10.

Per la sezione Animazioni ci sarà invece una Giuria presieduta dalla bravissima illustratrice Fabiola Colavecchio.

Insomma, un programma che vale la pena di seguire in un’edizione del DFF ancora una volta speciale ed inedita!

DFF16, the selection

Dieciminuti Film Festival 2021 is getting ready to host the finalists, the guests and the audience in a completely new way.

From August 3rd to 7th, the beautiful Park of Castel Sindici will be the background of the 16th edition of the international contest dedicated to short films. As per usual, the cultural association IndieGesta – based in Ceccano and curated by art director Alessandro Ciotoli – will host the event.

This year’s numbers are once again interesting: the shorts, coming from 69 different countries, have mainly engaged European directors, followed by Asian, American and, lastly, African ones,in minor percentage compared to the past due to the stop of productions imposed by the pandemic. 686 shorts in total have enriched the 16th edition of DFF, the majority of which coming from Italy.

“Short is better” is the lead topic of this edition. The aim is to amaze and thrill, to demonstrate how short does not stand just for frivolity and rapidity: it is the ability to tell short, beautiful stories, the main criteria for the selection of the finalists that will guide the audience throughout these five summer nights. Now, let’s move on to the introduction of the works in competition.

For the Official Selection, the films are:

2030 by Pierre Dugowson (France); A New Place by Jack Scano (U.S.A.), Bars by Waleed Zedaney (Palestine), Hand in the Cap by Adriano Morelli (Italy), If You Find me in Cairo by Randa Ali (Egypt), Interferencias by Javier Cano Larumbe (Spain), It Doesn’t Matter by Revaz Gigineishvili (Russia), La Tecnica by Clemente De Muro, Davide Mardegan (Italy), May I have this seat? by Tabish Habib (Pakistan), Only You by Gerrit Magnus Beduhn (Germany), Pain by Anna Rose Duckworth (New Zealand), Slow by Giovanni Boscolo, Daniele Nozzi (Italy).

In the Animations section, we find:

Arturo e il gabbiano by Luca Di Cecca (Italy), Broken Roots by Asim Tareq, Sara Elzayat (Jordan), Hope by Chui Yu-Chieh, Yang Wan-Chen, Yin Hsin-Wei, Liu Bing-Cheng, Tsai Hun-Ting (Taiwan), Just for the Record by Vojin Vasovic (Serbia), L’Infinito by Simone Massi (Italy), Migrants by Hugo Caby, Antoine Dupriez, Aubin Kubiak, Lucas Lermytte, Zoé Devise (France), Mumy by Victor Ishihara (Brazil), Sad Beauty by Arjan Brentjes (Netherlands), Seeing Blind by Jazmine Lee (Australia), Solitaire by Edoardo Natoli (Italy).

Ten are the finalists chosen for the Extralarge Section:

Fenomenal by Leticia Torres (Spain), Gli Atomici Fotonici by Davide Morando (Italy), Il Gioco by Alessandro Haber (Italy), Interstate 8 by Anne Thieme (Germany), La Piel Fina by Lucía Guerro (Spain), Offro Io by Paola Minaccioni (Italy), Reappear by Tommy Clarke (UK), Saba by Mohammad Reza Khavari (Iran), Sealskin by Ugla Hauksdottir (Iceland), The Handyman by Nicholas Clifford (Australia).

The finalists of the DOC10 section are:

Ermitaño by Carlos Rincón, Alejandro Calderón (Colombia), Joseba Cruz by Aleix Vilardebó (Spain), Le Reti Fantasma by Marco Filippo Spinelli (Italy), Pewen Mapu Kimün by Rodrigo Romero (Chile), Salvage by Christopher Boulton (U.S.A.).

This edition has the pleasure to have a great friend of DFF – Vittorio Macioce – as President of the Official Jury: he is a journalist and deputy director of the newspaper “Il Giornale”, writer and creator of ‘Festival delle Storie’, which every year turns the spotlight on the villages of Comino’s Valley with thousands of famous names from the world of culture. Together with the Offical Jury, he will choose the best works in competition in the following categories: Official Selection, Extralarge and DOC10. As for the Animations, there will be a jury presided by the gifted illustrator Fabiola Colavecchio.

In short, a programme that is worth following in yet another unique and unprecedented edition of DFF!

#DFF16: tutto pronto per un’edizione estiva

‘Short is better’ perché, come per il caffè, anche nel cinema qualità e piacere concentrati rendono meglio. ‘Short is better’, ‘Corto è meglio’, è leitmotiv della sedicesima edizione del Dieciminuti Film Festival che quest’anno torna, in presenza (nel rispetto delle disposizioni anticovid), in versione estiva nel bellissimo parco di Castel Sindici, a Ceccano, dal 3 al 7 agosto.

Il concorso internazionale dedicato al cinema breve ospita quest’anno opere provenienti da 69 Paesi: la fanno da padroni i registi europei, seguiti da quelli dell’Asia, dagli Stati Uniti d’America e, infine, dall’Africa in una percentuale ridotta rispetto al passato a causa dello stop nelle produzioni imposto dalla pandemia. In tutto hanno arricchito la 16esima edizione del DFF 689 cortometraggi, la maggior parte dei quali provenienti dall’Italia.

Il respiro internazionale dei corti in concorso è la ricercata leggerezza delle narrazioni proposte dai registi partecipanti accompagneranno le serate ceccanesi, tutte condite da un filone che è un po’ l’anima del Dieciminuti Film Festival sin dalla sua prima edizione: quel ‘Corto è meglio’ che rimanda ad una dimensione culturale e stilistica e che conferma ancora una volta lo sguardo verso il futuro del direttore artistico Alessandro Ciotoli e di tutta l’associazione IndieGesta.

Senza svelare troppo della carrellata di ospiti che saranno protagonisti della prima edizione estiva del DFF possiamo annunciare con orgoglio la partecipazione, nella serata del 6 agosto, del regista e fotografo statunitense Sandro Miller,  autore della mostra organizzata da IndieGesta, con la Fondazione Mastroianni e l’Accademia di Belle Arti di Frosinone, al castello Ladislao di Arpino, fino al 26 settembre prossimo. Miller racconterà al pubblico del Dieciminuti Film Festival il proprio rapporto con l’obiettivo e il legame con John Malkovich e David Lynch, protagonisti dell’esposizione di Arpino. Sarà l’occasione per godersi Butterflies, uno dei corti di maggior successo del poliedrico artista.

Un’edizione del DFF, la sedicesima, resa possibile grazie alla Regione Lazio, il Comune di Ceccano, AFIC e Short Film Conference. E, naturalmente, ad un gruppo di volontari che continuano ad offrire tanto e di più alla città di Ceccano e a tutta la provincia di Frosinone.

‘Short is better’ because when it comes to cinema, just like coffee, concentrated quality and pleasure give better results. ‘Short is better’ is the leitmotiv of the 16th edition of Dieciminuti Film Festival, which is coming back in a renewed, physical summer edition (in compliance with anti-Covid rules) at the beautiful Castel Sindici’s Park in Ceccano, from August 3rd to 7th.

The international contest focused on short films is hosting works from 69 countries: leaders of this year’s edition are European film directors, followed by Asian ones, American ones and lastly, African directors, in minor percentage due to the productions’ stop imposed by the pandemic.
689 short films in total have enriched the 16th edition of the festival, the majority of which are from Italy.

The international tone of the contending short films and the storytelling’s refined easiness proposed by the competing directors will accompany Ceccano’s nights, each one graced with a tradition that is the soul of Dieciminuti Film Festival since its first edition: ‘Short is better’ refers to a specific cultural and stylistic dimension and confirms yet again a look to the future by art director Alessandro Ciotoli and the entire IndieGesta association.

Without revealing too much about the guests that will be hosted in the first summer edition of DFF, we can proudly announce the participation, on August 6th, of American director and photographer Sandro Miller, author of the exhibition hosted by IndieGesta together with Fondazione Mastroianni and Frosinone’s Academy of Fine Arts at Castello Ladislao in Arpino, until September 26th, 2021. Miller will share stories about his relationship with the camera and with John Malkovich and David Lynch, the two protagonists of the exhibition. It will be the perfect occasion to enjoy Butterflies, one of the most successful short films by this multitalented artist.

The 16th edition of DFF was made possible thanks to Regione Lazio, Ceccano’s municipality, AFIC and Short Film Conference. And, obviously, thanks to a group of volunteers who keep on giving and giving to Ceccano and the entire province of Frosinone.