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DFF9, la sezione Esplorazioni dedicata a Méliès

Se i Lumière hanno avuto il merito di inventare il cinematografo, di certo Méliès ha avuto quello di creare il cinema. Illusionista affermato nella Parigi di fine ottocento, l’incontro con la splendida macchina inventata dai Lumière fu per Georges Méliès una vera e propria folgorazione. L’esperienza sui palcoscenici e la profonda conoscenza dei gusti del pubblico fecero sì che le produzioni della Star Film da lui fondata (commedie, spettacoli di magia, effetti speciali, avventure esotiche o fantascientifiche) riscuotessero enorme successo di pubblico, facendo di Méliès un pioniere e il vero padre del cinema narrativo.

La nona edizione del Dieciminuti Film Festival ha deciso di dedicare la sezione Esplorazioni, che in passato si è occupata dei corti dello Studio Ghibli e del cinema iraniano, a questo grande maestro del cinema, con una retrospettiva di 10 tra i suoi cortometraggi più popolari.

La retrospettiva prenderà il via mercoledì 15 gennaio, con una conferenza dal titolo “10 minuti con Méliès” a cura di Bruno Di Marino (storico dell’immagine in movimento, dal 1989 si occupa in particolare di sperimentazione audiovisiva. Attualmente insegna Teoria e Metodo dei Mass Media presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone. Tra i volumi da lui scritti: L’ultimo fotogramma. I finali del cinema (Editori Riuniti, 2001); Interferenze dello sguardo. La sperimentazione audiovisiva tra analogico e digitale (Bulzoni, 2002); Pose in movimento. Fotografia e cinema (Bollati Boringhieri, 2009); Film Oggetto Design – La messa in scena delle cose (PostmediaBooks, 2011); Hard Media – La pornografia nelle arti visive, nel cinema e nel web (Johan and Levi, 2013). Subito dopo la conferenza verrà proiettato il celebre Viaggio sulla Luna, opera del 1902 considerato tra i capolavori assoluti di Méliès. Ogni serata del festival avrà poi un proprio spazio dedicato ad alcuni dei corti più importanti e significativi della immensa produzione del genio francese. Il pubblico del DFF9 avrà modo di ammirare La tentazione di Sant’Antonio (1898), Le avventure di Guglielmo Tell (1898), Cenerentola (1899), I viaggi di Gulliver (1902), Il Melomane (1903), Trasmutazioni Impercettibili (1904), Il famoso trucco della scatola (1905), Una locanda stregata (1909) e Alla conquista del Polo (1912).

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DFF9, il calendario dei Visti da Vicino

Mentre mancano ancora pochissimi dettagli per l’ufficializzazione del ricco programma della nona edizione del Dieciminuti Film Festival, è stato intanto definito il calendario delle proiezioni dei corti iscritti alla sezione Visti da Vicino, quella riservata agli autori della provincia di Frosinone e per la quale è previsto il voto del pubblico in sala. Questo il programma:

Mercoledì 15 gennaio 2014, a fine serata

Queen of the Tiger di Ivano Verrelli (Ceccano)

Non è un Paese per Porci di Andrea De Simone (Sora)

Onirika di Eugenio Compagnoni (Ceccano)

Cinquantore di Andrea Ferrara (Esperia)

Giovedì 16 gennaio 2014, a fine serata

L’uomo più fortunato del mondo di Eliana Grimaldi (Arce)

Operazione Icaro di Elia Capoccetta (Ceccano)

Il Telefonino No di Americo Tiberi (Torrice)

Sono una donna di Erika Panella (Ceccano)

Venerdì 17 gennaio 2014, a fine serata

Follie da Patentino di Filippo Scalisi (Esperia)

Rapunzella di Daniela e Irene Carlevale (San Giovanni Incarico)

Cerebral Stand By di Daniele Fontana (Frosinone)

207 passi indietro di Marino Cervoni (Ceccano)

Il respiro della formica di Paolo Pace (Ferentino)

Come da tradizione, i tre corti che avranno avuto le percentuali più alte di voto saranno ammessi alla finalissima in programma domenica 19 gennaio alle 17 in apertura della cerimonia di premiazione.

DFF9, tre finalisti per la sezione SPOT

Definiti i tre cortometraggi finalisti della sezione SPOT, una delle più sperimentali del festival. Terzetto variegato per questa nona edizione. Sono stati infatti selezionati Desplazamiento dell’argentina Magdalena Cernadas, Maestros at Play del brasiliano Jon Lewis, e Comix, spot realizzato dagli allievi della scuola italiana Comix diretto da Marino Guarnieri.

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Spazio Cinema Italiano, il DFF9 ospita la doppiatrice Domitilla D’Amico

Un’altra ospite prestigiosa per la nona edizione del Dieciminuti Film Festival. Sabato 18 gennaio lo Spazio Cinema Italiano ospiterà sul palco dell’Antares la doppiatrice Domitilla D’Amico, una delle voci più importanti del cinema italiano. Giovanissima, Domitilla D’Amico lavora nel mondo del doppiaggio dall’età di 4 anni, quando partecipò al doppiaggio de La Voce della Luna, ultima pellicola di Federico Fellini. Successivamente ha avuto modo di doppiare attrici del calibro di Scarlett Johansson (L’uomo che sussurrava ai cavalli, The Avengers), Kirsten Dunst (Marie Antoniette, Melancholia, Elizabethtown), Mena Suvari (American Beauty), Mila Kunis (Il cigno nero, Ted), Christina Ricci (Speed Racer, Penelope), Evan Rachel Wood (The Conspirator), Maggie Gyllenhaal (Donnie Darko), Zoe Saldana (Avatar), Carey Mulligan (Shame, An Education), Eva Green (The Dreamers), Diane Kruger (Bastardi senza Gloria), Anne Hathaway (Il cavaliere oscuro – il ritorno), per citarne solo alcune. Nel mondo dei film di animazione, ha partecipato al doppiaggio in pellicole come Il Castello errante di Howl, Happy Feet, Ratatouille, Chicken Little, Lilly e il vagabondo, L’era glaciale 4, Planes. E’ molto attiva anche nel doppiaggio di serie per la tv, ha infatti partecipato a serie come Smash, Streghe, Being Erica, NCIS, Una mamma per amica, Doctor Who, Desperate Housewifes, Supernatural, Californication, The Tudors, C’era una volta, Arrow, Satisfaction, Roma.

Domitilla D’Amico sarà ospite sul palco dell’Antares nella serata di sabato 18 gennaio in un incontro con il giornalista Vincenzo Martorella, con il quale parlerà della sua esperienza professionale e discuterà del ruolo del doppiaggio nel mondo del cinema.

 

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Nona edizione, la Giuria Animazioni presieduta da Adamo D’Agostino

Mentre è già al lavoro la Giuria Ufficiale presieduta da Daniele Luchetti, in questi giorni è all’opera anche la Giuria per la Sezione Animazioni, che quest’anno avrà l’onore di essere presieduta da Adamo D’Agostino. Docente di comunicazione visiva presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone, D’Agostino è consulente grafico e della comunicazione per diverse aziende private, tra le quali spiccano i nomi di Coca-Cola Company, Kellogg’s, Ikea e Nestlè. Laureato presso l’Accademia Disney di Milano, oggi fa parte dello staff creativo della Walt Disney Company. E’ attualmente Direttore della Vigamus Academy di Roma. Docente di grafica pubblicitaria e di scrittura creativa. Articolista per diverse riviste nazionali specializzate di turismo, cultura e arte. Art director editoriale, illustratore e scrittore. Insieme a D’Agostino, saranno parte di questa giuria tecnica Giulio Cantagallo, giovane montatore e animatore RAI, ed Eleonora Tiberia, rappresentante dell’Associazione IndieGesta. Ricordiamo che le Animazioni finaliste di questa nona edizione sono: Dji death fails  di Dmitri Voloshin (Moldova); Happily Ever After di Ben Genislaw e Yonni Aroussi (Israele); Hope? di Simone Giampaolo (Svizzera); Karakuri Canon di Yushi Iwamoto (Giappone); Kermando di Hamed Akrami (Iran); Leo Creciente di Rubén Mateo-Romero (Spagna); Marionette di Amir Porat e Assaf Karass (Israele); Origami di David Pavon (Spagna); Vivos di Adrian Bohm (Argentina) e Zweibettzimmer di Fabian Giessler (Germania).

Adamo D'Agostino

Nona edizione, i corti finalisti

Finalmente conclusa la lunga fase di pre-selezione dei cortometraggi iscritti alla nona edizione del Dieciminuti Film Festival. Questi i corti finalisti delle tre sezioni internazionali a concorso:

Finally closed the pre-selection of short films entered in the ninth edition of the Dieciminuti Film Festival. These are the shorts finalists of the three  international competition  sections:

Sezione Ufficiale

Asya di Mizgin Mujde Arslan (Turchia)

Blush di Simone Barbetti (Italia)

Criando Monstruos di Nando Ros (Spagna)

Crushed Willi di Volker Heymann (Germania)

Domoj di Simona Feldman (Germania)

Dring of the Dead di Gael Pouvreau (Francia)

Finale di Balasz Simonyi (Ungheria)

Fortune Faded di Alexander Heringer (Germania)

Hannaneh di Dariush Ghazbani (Iran)

Si tu veux revoir ta mère di Xavier Douin (Francia)

La Cruz di Alberto Evangelio (Spagna)

La Pleimobil di Isaì Escalada e Carlos Gonzalez (Spagna)

Little Light di Emilia Ondriasova (Slovacchia)

Matilde di Vito Palmieri (Italia)

Shame and Glasses di Alessandro Riconda (Italia)

Sotto il Cellophane di Marisa Vallone (Italia)

Sezione Extralarge

Bébé a tout prix di Guillaume Clicquot (Francia)

Captain T&T di Christopher Guinness (Trinidad e Tobago)

Democracia di Borja Cobeaga (Spagna)

El Ultimo Velo di Luis Palomino (Messico)

Io…Donna di Pino Quartullo (Italia)

Pre Carità di Flavio Costa (Italia)

Un cerdo en casa di Xavier Ruax (Spagna)

We are not slaves di Aynur Askarov (Russia)

Sezione Animazioni

Dji death fails  di Dmitri Voloshin (Moldova)

Happily Ever After di Ben Genislaw e Yonni Aroussi (Israele)

Hope? di Simone Giampaolo (Svizzera)

Karakuri Canon di Yushi Iwamoto (Giappone)

Kermando di Hamed Akrami (Iran)

Leo Creciente di Rubén Mateo-Romero (Spagna)

Marionette di Amir Porat e Assaf Karass (Israele)

Origami di David Pavon (Spagna)

Vivos di Adrian Bohm (Argentina)

Zweibettzimmer di Fabian Giessler (Germania)

Il presidente di giuria Daniele Luchetti

Nona edizione, 585 cortometraggi iscritti! Tutto pronto per il via di una edizione unica!

585 cortometraggi provenienti da 54 nazioni di 5 continenti diversi. Mai il Dieciminuti Film Festival era stato così internazionale prima di questa nona edizione, che si preannuncia come una vera e propria finestra sul mondo che ci circonda. Questi i numeri in base alla provenienza: Spagna (177 corti), Italia (87), Francia (48), Germania (38), Brasile (27), Regno Unito e Stati Uniti (20), Messico (16), Argentina e Iran (15), Russia (12), Israele (10), Belgio e Olanda (8), Ucraina, Giappone e Grecia (6), Polonia, India e Canada (5), Svizzera (4), Svezia, Danimarca, Turchia e Bulgaria (3), Portogallo, Romania, Ungheria, Australia, Cile e Irlanda (2) e corti da Libano, Lituania, Malta, Marocco, Moldova, Norvegia, Nuova Zelanda, Perù, Porto Rico, Serbia, Singapore, Slovacchia, Trinidad & Tobago, Uruguay, Cipro, Austria, Colombia, Ecuador, Emirati Arabi, Filippine, Finlandia, Honduras e Iraq.

Da registrare il boom di cortometraggi spagnoli, più del doppio degli italiani, a testimonianza di come il nome del festival si stia affermando con successo nel paese iberico e di come nonostante la crisi in Spagna si produca un numero maggiore di opere rispetto al nostro Paese. Fattore di grande soddisfazione è inoltre il superamento di confini geografici impensabili fino a pochi anni fa, dal Cile a Trinidad & Tobago, dalla Nuova Zelanda al Giappone passando per il Libano, ci sono stati autori che hanno mandato i propri lavori a Ceccano convinti della serietà e del prestigio sempre crescente di una manifestazione nata dal basso e cresciuta grazie al passaparola e all’impegno di un gruppo di giovani molto agguerriti. La sfida è grande, l’edizione numero 9, in programma dal 15 al 19 gennaio 2014 nella consueta cornice del Cinema Antares di Ceccano (Fr), si prospetta come quella della consacrazione e della svolta. Sarà un’edizione multiculturale, poliedrica e colorata, con il fiore all’occhiello dell’omaggio della sezione Esplorazioni al magico cinema di Georges Méliès, uno dei padri della settima arte. Fiore all’occhiello del festival sarà poi lo Spazio Dieciminuti Academy, il nostro spazio per eccellenza, quello che lasciamo alle produzioni della scuola di arti visive del festival e che quest’anno proporrà tanti esperimenti e novità. Grande novità di questo spazio sarà rappresentata dai due workshop pomeridiani in programma nei giorni del festival tenuti da professionisti internazionali che hanno avuto un rapporto con la nostra manifestazione negli anni passati. Un modo per mettere quelle competenze a disposizione degli appassionati locali. Un programma che ha del miracoloso visti i tempi, ma che lascerà trasparire tutto il nostro amore per il grande cinema.

 

DMFF9, la Giuria Ufficiale al completo

Finalmente completata la composizione della Giuria Ufficiale della nona edizione del Dieciminuti Film Festival. Ad affiancare il Presidente di Giuria Daniele Luchetti ci saranno infatti: Vincenzo Martorella (critico e giornalista); Elio Corsi (videoartista, organizzatore di Per un pugno di Corti); Dario Facci (giornalista); Stefano Mattone (rappresentante dell’Associazione IndieGesta).

Presto nuovi aggiornamenti sul programma della nona edizione, in programma dal 15 al 19 gennaio 2014 al Cinema Antares di Ceccano (Fr).

 

Daniele Luchetti

Daniele Luchetti sarà il Presidente di Giuria del Dieciminuti Film Festival 9

Sarà il regista Daniele Luchetti il presidente della Giuria Ufficiale della nona edizione del Dieciminuti Film Festival.  Un nome prestigioso quindi sarà chiamato a giudicare i cortometraggi di quest’anno, per una edizione del festival che si preannuncia tra le migliori di sempre. Daniele Luchetti è impegnato in queste settimane in giro per il mondo per la promozione del suo ultimo lavoro, Anni Felici, con Kim Rossi Stuart e Micaela Ramazzotti, presentato con successo all’ultimo Festival di Toronto e che ad oggi ha riscontrato un buon successo al botteghino.

Nato a Roma nel 1960, Luchetti ha frequentato la scuola di cinema Gaumont, dove ha partecipato alla realizzazione del film collettivo Juke Box (1983). In seguito ha lavorato come aiuto regista di Nanni Moretti in BiancaLa messa è finita. Il primo film da lui diretto è stato Domani accadrà (1988), che è stato presentato al Festival di Cannes e gli ha procurato diversi premi tra cui il David di Donatello come miglior regista esordiente. Ha raggiunto il successo con Il portaborse (1992, David di Donatello per la miglior sceneggiatura) e soprattutto con La scuola (1995), tratto dallo spettacolo teatrale di Domenico Starnone, che ha ricevuto grandi consensi di pubblico e critica. Ha realizzato anche diversi spot pubblicitari. Nel 1998 scrive la sceneggiatura con Rulli-Petraglia-Starnone, e dirige I piccoli maestri, ambientato nel 1943 e tratto dal romanzo omonimo di Luigi Meneghello, che viene presentato in concorso a Venezia. Nel 2006 Mio fratello è figlio unico, tratto dal romanzo ‘Il fasciocomunista’ di Antonio Pennacchi, è stato presentato al 60mo festival di Cannes (2007) nella sezione “Un certain régard”, ha vinto 5 David di Donatello 2007: sceneggiatura (Rulli-Petraglia-Luchetti), attore protagonista (Elio Germano), attrice non protagonista (Angela Finocchiaro) montaggio e fonico in presa diretta (Bruno Pupparo). Nel 2010 gira La nostra vita, ancora con Elio Germano, che viene presentato in concorso a Cannes dove lo stesso Germano ottiene la Palma d’Oro come Miglior Attore, primo attore italiano a vincere questo premio. La pellicola avrà un notevole successo vincendo tre David di Donatello (tra cui la Miglior Regia per Luchetti) e 4 Nastri d’Argento.

Il Festival presenterà alcuni dei suoi lavori più importanti in una speciale sezione.

A breve saranno resi noti i nomi degli altri giurati.

Daniele Luchetti