Retrospettiva sulle Avanguardie Cinematografiche

Come ogni anno il Dieciminuti Film Festival inserisce al suo interno la sezione Esplorazioni per mostrare e approfondire un determinato periodo e movimento della storia del cinema.
La retrospettiva di questa decima edizione sarà dedicata alle Avanguardie Cinematografiche al fine di avviare lo spettatore , tramite dibattiti e proiezioni, lungo il percorso costruito agli inizi del ‘900 da artisti eccentrici e visionari grazie ai quali il cinema è andato ad assumere la forma che oggi conosciamo.
La sezione Esplorazioni sarà curata da Daniele Fontana – Dieciminuti Academy /H8Frames Videomaking – e si articolerà in quattro appuntamenti duranti i quali saranno proiettate sequenze tratte dai più conosciuti film d’avanguardia.
Martedi 27 gennaio, ci occuperemo diAvanguardia e sperimentazioni in Italia: pellicole scomparse e “scarti hollywoodiani” attraverso degli estratti da:
Il cuore rivelatore di Mario Monicelli (1934), il suo primo cortometraggio tratto dall’omonimo racconto di Edgar Allan Poe di cui egli stesso dice “Venne bollato come un esempio di “cinema paranoico”. Chissà perché lo girammo. Forse per reazione a quello che si faceva allora!”
La verifica incerta di Alberto Grifi e Gianfranco Baruchello (1965), cast d’eccezione per un film breve decisamente sperimentale, molto vicino alle avanguardie di inizio secolo. Si compone esclusivamente di frammenti di pellicole hollywoodiane destinate al macero.
Mercoledì 28 gennaio, il tema saràEuropa visionaria: Surrealismo ed Espressionismo con sequenze tratte da:
Un Chien Andalou di Luis Bun͂uel (1929), si avvale della collaborazione di Salvador Dalì ed è considerato unanimemente il film più significativo del cinema surrealista. Il film è un susseguirsi di scene senza nessuna apparente connessione che immerge lo spettatore in una sorta di delirio onirico ma in realtà i contenuti sono profondi, sessuali e inconsci ed emergono solo grazie alla psicoanalisi.
Metropolis di Fritz Lang (1927), progenitore del cinema di fantascienza catastrofista, primo film tutelato dall’Unesco come Patrimonio dell’umanità, opera simbolo del cinema espressionista, in poche parole: un cult della storia del cinema.
L’Atalante di Jean Vigo (1934), film entrato nella memoria collettiva grazie alla sigla iniziale del programma “Fuori Orario” in onda su Raitre. Viene considerato tra i massimi capolavori del cinema francese, è una storia d’amore densa si poetico realismo in cui non mancano interessanti momenti surrealistici.
Giovedì 29 gennaio, procederemo conLa magia del montaggio: avanguardia sovietica, attraverso estratti da:
Il Cineocchio di Dziga Vertov (1924), film documentario sovietico, si presenta importante sotto il profilo storico infatti il regista vuole riprodurre sullo schermo la realtà così come ci appare, senza filtri e senza trucchi, come dirà lui stesso: “Sono un occhio. Un Occhio meccanico. Io, una macchina, vi mostrerò un mondo in un modo che solo io posso vedere”.
La corazzata Potemkin di Serge Ejzenstein (1925), uno dei film più rappresentativi della storia del cinema. Nella celebre scena della scalinata di Odessa si trovano squisite influenze del formalismo russo e soggiace la volontà del regista di creare un paesaggio, non naturalistico, che fosse “musica per gli occhi”.
L’Ultima tappa è quella del 30 gennaiocon le Avanguardie moderne: tra fantasia e reportage dove saranno proiettate sequenze di:
Mondomanila di Khavn De la Cruz ( 2012), film in cui si fondono dramma, musical, horror, sperimentazione, è uno sguardo attento della vita nel difficile contesto urbano e familiare.
La jetée di Chris Marker (1962), cortometraggio fantascientifico da cui trae ispirazione L’esercito delle dodici scimmie. Lo scrittore britannico James Graham Ballard lo descrive come: “…film strano e poetico, un misto di fantascienza, favola psicologica e fotomontaggio, crea nei suoi modi peculiari una serie di immagini bizzarre dei paesaggi interiori del tempo”.
Un programma davvero interessante, questo delle Esplorazioni che merita la vostra attenzione …
… Non perdetevi questi quattro appuntamenti, vi aspettiamo!
Retrospective about film vanguards
Also this year, Dieciminuti Film Festival put on his program the “Explorations” section, to give us a chance to show and analyze a certain period or movement about movies history.
The 10th edition’s retrospective will be dedicated on Film Vanguards.
Thanks to projections and debates, the spectator will be directed through a path buildt at the beginning of 1900, by eccentric artists and thinker who create that cinema we know today.
The “Explorations” section will be curated by Daniele Fontana – Dieciminuti Academy /H8Frames Videomaking – and it will be composed by four different moments in which the most famous film sequence will be projected.
Tuesday Gen, 27: we will talk about Italian vanguards: missing films, and “Hollywood wastes” like:
“Il cuore rivelatore” (Mario Monicelli – 1934), his first short movie inspired by the Edgar Allan Poe’s namesake work, and he says ” it has been branded as an example of “paranoic cinema”. We didn’t even know why we made it. Maybe it was a reaction to the other ordinaries works!”
“La verifica incerta” (Alberto Grifi, Gianfranco Baruchello – 1965), great cast for an experimental short film, very close to 1900’s vanguards. It is composed only by fragments of hollywood films destined to be destroyed.
Wednesday Gen, 28: Visionary Europe: Surrealism and expressionism with sequences from:
“Un Chien Andalou” (Luis Bun͂uel- 1929) , with the co-worker Salvador Dalì, it is considered the most important surrealist film. The film is composed by scenes that apparently don’t have connection, but ,actually, its contents are profound, sexual and unconscious, and they are able to emerge thanks to psychoanalysis.
“Metropolis” (Fritz Lang – 1927) , forefather of sci-fi movies, first movie protected by Unesco as Umanity heritage, the most important expressionist movement: a film history cult!
“L’Atlante” (Jean Vigo – 1934) , is a movie known thanks to the tv program’s soundtrack “fuori orario”. It is considered one of the most important french works of art, it is a love story full of poetic realism and surrealistic moments.
Thursday Gen, 29: the magic of editing: Soviet Vangard, with sequences from:
” Kinoglaz” (Dziga Vertov – 1924) , a soviet documentary film storically important. The director wants to recreate the reality as it is, with no filters or scams, as he says: “I’m an eye. A mechanic eye. I, a machine, will show you a world in a way that I’m the only one who can see.”
” Bronenosec Potëmkin” (Serge Ejzenstein – 1925), one of the most representative films of film history. In the famous scene of Odessa’s staircase, we can find some russian formalism influences, and the will of creating an unnaturalistic place with the purpose of creating “music for the eyes”.
The last appointement is Gen, 30 with the modern vanguards: between fantasy and reportage, with the sequences of:
“Mondomanila” (Khavin De la Cruz – 2012), in which there are drama, musical, horror and experiment. It pays attention on the difficulties of living in a urban and familiar reality.
“La jetée” (Chris Marker – 1962), is a sci-fi short movie that inspire “12 Monkeys”.
James Graham Ballard describes it: ” a weird and poetic film, a mix between sci-fi, psycological fairytale and photo-editing. He creats bizarres imagines of time interior places”.
So, Explorations section is very interesting this time, and it deserves your attention…
… Don’t miss it!
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