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Stasera che sera: Inizio carico di novità ed emozioni degno di una decima edizione.

AL VIA LA DECIMA EDIZIONE DEL DIECIMINUTI FILM FESTIVAL

 

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Ci siamo, oggi 27 gennaio 2015 prende ufficialmente il via la decima edizione del Dieciminuti Film Festival.

Una tappa importante per un Festival nato dieci anni dalla fervida fantasia del giovane Alessandro Ciotoli (Presidente dell’Ass.ne Culturale IndieGesta) che, guardando l’episodio dei Simpson sul Festival di Springfield, sognò di vedere nella sua Ceccano una bella sala piena di gente… dovette aspettare diversi anni e diverse edizioni ma quel 16 gennaio 2011 – la serata finale della sesta edizione del Festival – il suo sogno finalmente si concretizzò tra gli applausi di una platea che esplodeva e la gioia e l’emozione di tutti gli organizzatori che, insieme al loro Presidente, avevano sempre creduto in  quella sua bizzarra e profetica visione.

Così, dopo 10 anni, grazie all’impegno, alla tenacia e alla passione di questi ragazzi che nel corso degli anni sono aumentati sempre di più,  il Dieciminuti Film Festival è ormai una realtà consolidata, una tappa obbligata per gli amanti del cinema breve e convoglia intorno a sé persone da tutto il mondo, sia in qualità di partecipanti che di sostenitori e in questi giorni la piccola cittadina ciociara diventa davvero un crocevia internazionale.

Il Dieciminuti Film Festival è un evento cinematografico a 360° infatti ogni sera, accanto alla proiezione dei Corti in concorso, ci saranno altre interessanti iniziative; retrospettive, interviste, visione di importanti film.

Questa prima serata inizierà alle ore 21 e, come anticipato qualche riga più su, verranno prima visionati  i Corti in concorso per le tre diverse sezioni;

Animazioni:

Ax di Mashaallah Mohammadi (Iran), El Balsero di Guillermo Zapata (Colombia), La Mano de Nefertiti di Guillermo Garcia Carsí (Spagna), You Never Know di Laura Mora (Messico)

Ufficiale:

Tharattu Pattu di Sandeep Ravindranath (India), Cuesta Abajo di Luisa Orozco (Colombia), Heshtje di Bekim Guri (Kosovo), Peter Pan di Imanol Ortiz López (Spagna), Yet, the best universe ever di Edoardo Palma (Italia)

Extralarge:

Hero di Kwon Oh (Sud Corea), Dernière Formalité di Stéphane Everaert (Belgio), Nighthawks di Gianpaolo Lupori(Italia)

Ci sarà poi la retrospettiva sulle Avanguardie Cinematografiche, sezione curata da DanieleFontana che illustrerà e commenterà significative sequenze riguardanti delle pellicole che  rappresentano le Avanguardie in Italia;

Il cuore rivelatore di Mario Monicelli (1934), il suo primo cortometraggio tratto dall’omonimo racconto di Edgar Allan Poe di cui egli stesso dice “Venne bollato come un esempio di “cinema paranoico”. Chissà perché lo girammo. Forse per reazione a quello che si faceva allora!”

La verifica incerta di Alberto Grifi e Gianfranco Baruchello (1965), cast d’eccezione per un film breve decisamente sperimentale, molto vicino alle avanguardie di inizio secolo. Si compone esclusivamente di frammenti di pellicole hollywoodiane destinate al macero.

 

          A conclusione, assisteremo alla spassosa visione dei cortometraggi “locali” della la sezione fuori concorso Visti da vicino:

Una Donna Nuova in un paese per vecchi di Matteo Palombi (Ceccano), Nicolaj la furia c(i)eca di Giovanni Proietta (Ceccano), Il caffè di Giacomo De Angelis (Ceprano).

Vi aspettiamo e vi invitiamo a seguire, commentare e condividere il DFF10 sulla nostra pagina Facebook Dieciminuti Film Festival.

Here we are! Today, 27th of January 2015, officially starts Dieciminuti Film Festival’s tenth edition!
An important stage for a Festival born ten years ago, from the lively imagination of the   Alessandro Ciotoli (President of Indiegesta, Cultural Association); who was watching to the episode of The Simpsons, and saw the Springfield’s Festival, so dreamed to see in his Ceccano a beautiful room full of pleople… He had to wait several years and several editions, but on the 16th of January 2011- the final evening of the sexth edition of the Festival- his dream came true, between the audience’s ovation and the joy of all the organizers, who had always believed in their President’s bizarre and prophetic vision.
So, after ten years, thanks to the efforts, tenacity and passion of these guys (who have increased more and more), the Dieciminuti Film Festival is now well established, it’s a ‘must’ for the short films’ lovers, it attracts people from all over the world (both contestants and supporters).  On these days, this small town in Ciociaria becomes and international crossroads! The Deiciminuti Film Festival is a complete cinema event: next to the projection of short film in competition, there will be other interesting initiatives, retrospectives, interviews, important movies’ vision also.
The first night will start at 9 PM and, as said before, for first we’ll see the short films in competition for the three different sections:
Animations:
 Marshaallah Mohammadi’s “Ax” (Iran), Guillermo Zapata’s “El Balsero” (Colombia), Guillermo Garcia Carsì’s “la mano de Nefertiti” (Spain), Laura Mora’s “You Never Know” (Mexico).
Official:
Sandeep Ravindranath’s “Tharattu Pattu” (India), Luisa Orozco’s “Cuesta Abajo” (Colombia), Bekim Guri’s “Heshtje” (kosovo), Imanol Ortiz López’s “Peter Pan” (Spain), Edoardo Palma’s “Yet, the best universe ever” (Italy).
Extralarge:
Kwon Oh’s “Hero” (South Corea), Stéphane Everaert’s “Derniére Formalité” (Belgium), Gianpaolo Lupori’s “Nighthawks” (Italy).
There will be also the retrospective about film Vanguards, curated by Daniele Fontana, who will show us and comment the most important sequences about Italian Vanguards:
Mario Monicelli’s “Il cuore rivelatore” (1934),  his first short movie inspired by the Edgar Allan Poe’s namesake work, and he says ” it has been branded as an example of “paranoic cinema”. We didn’t even know why we made it. Maybe it was a reaction to the other ordinaries works!”
Alberto Grifi and Gianfranco Baruchello’s “La verifica incerta” (1925), great cast for an experimental short film, very close to 1900’s vanguards. It is composed only by fragments of hollywood films destined to be destroyed.
At the end, we could participate at the viewing of a different section: “visti da vicino”; a viewing of “local” short movies.
Matteo Palombi’s “Una donna nuova in un paese per vecchi” (Ceccano), Giovanni Proietta’s “Nicolaj la furia c(i)eca (Ceccano), Giacomo De Angelis’s “Il caffè” (Ceprano).
We wait for you and we invite you to follow, comment and share the DFF10 on our Facebook page “Dieciminuti Film Festival”.

#DFF10 Sezione Esplorazioni: Avanguardie Cinematografiche

Retrospettiva sulle Avanguardie Cinematografiche

 

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Come ogni anno il Dieciminuti Film Festival inserisce al suo interno la sezione Esplorazioni per mostrare e approfondire un determinato periodo e movimento della storia del cinema.

La retrospettiva di questa decima edizione sarà dedicata alle Avanguardie Cinematografiche al fine di avviare lo spettatore , tramite dibattiti e proiezioni, lungo il percorso costruito agli inizi del ‘900 da artisti eccentrici e visionari grazie ai quali il cinema è andato ad assumere la forma che oggi conosciamo.

La sezione Esplorazioni sarà curata da Daniele Fontana – Dieciminuti Academy /H8Frames Videomaking – e si articolerà in quattro appuntamenti duranti i quali saranno proiettate sequenze tratte dai più conosciuti film d’avanguardia.

 

Martedi 27 gennaio, ci occuperemo diAvanguardia e sperimentazioni in Italia: pellicole scomparse e “scarti hollywoodiani” attraverso degli estratti da:

 Il cuore rivelatore di Mario Monicelli (1934), il suo primo cortometraggio tratto dall’omonimo racconto di Edgar Allan Poe di cui egli stesso dice “Venne bollato come un esempio di “cinema paranoico”. Chissà perché lo girammo. Forse per reazione a quello che si faceva allora!”

La verifica incerta di Alberto Grifi e Gianfranco Baruchello (1965), cast d’eccezione per un film breve decisamente sperimentale, molto vicino alle avanguardie di inizio secolo. Si compone esclusivamente di frammenti di pellicole hollywoodiane destinate al macero.

 

Mercoledì 28 gennaio, il tema saràEuropa visionaria: Surrealismo ed Espressionismo con sequenze tratte da:

Un Chien Andalou di Luis Bun͂uel (1929), si avvale della collaborazione di Salvador Dalì ed è considerato unanimemente il film più significativo del cinema surrealista. Il film è un susseguirsi di scene senza nessuna apparente connessione che immerge lo spettatore in una sorta di delirio onirico ma in realtà i contenuti sono profondi, sessuali e inconsci  ed emergono solo grazie alla psicoanalisi.

Metropolis di Fritz Lang (1927), progenitore del cinema di fantascienza catastrofista,  primo film tutelato dall’Unesco come Patrimonio dell’umanità, opera simbolo del cinema espressionista, in poche parole: un cult della storia del cinema.

L’Atalante di Jean Vigo (1934), film entrato nella memoria collettiva grazie alla sigla iniziale del programma “Fuori Orario” in onda su Raitre. Viene considerato tra i massimi capolavori del cinema francese, è una storia d’amore densa si poetico realismo in cui non mancano interessanti momenti surrealistici.

 

Giovedì  29 gennaio, procederemo conLa magia del montaggio: avanguardia sovietica, attraverso estratti da:

Il Cineocchio di Dziga Vertov (1924), film documentario sovietico, si presenta importante sotto il profilo storico infatti il regista vuole riprodurre sullo schermo la realtà così come ci appare, senza filtri e senza trucchi, come dirà lui stesso: “Sono un occhio. Un Occhio meccanico. Io, una macchina, vi mostrerò un mondo in un modo che solo io posso vedere”.

La corazzata Potemkin di Serge Ejzenstein (1925), uno dei film più rappresentativi della storia del cinema. Nella celebre scena della scalinata di Odessa si trovano squisite influenze del formalismo russo e soggiace la volontà del regista di creare un paesaggio, non naturalistico, che fosse “musica per gli occhi”.

 

L’Ultima tappa è quella del 30 gennaiocon le Avanguardie moderne: tra fantasia e reportage dove saranno proiettate sequenze di:

Mondomanila di Khavn De la Cruz ( 2012), film in cui si fondono dramma, musical, horror, sperimentazione, è uno sguardo attento della vita nel difficile contesto urbano e familiare.

La jetée di Chris Marker (1962), cortometraggio fantascientifico da cui trae ispirazione L’esercito delle dodici scimmie. Lo scrittore britannico James Graham Ballard lo descrive come: “…film strano e poetico, un misto di fantascienza, favola psicologica e fotomontaggio, crea nei suoi modi peculiari una serie di immagini bizzarre dei paesaggi interiori del tempo”.

 

Un programma davvero interessante, questo delle Esplorazioni che merita la vostra attenzione …

… Non perdetevi questi quattro appuntamenti, vi aspettiamo!

Retrospective about film vanguards

Also this year, Dieciminuti Film Festival put on his program the “Explorations” section, to give us a chance to show and analyze a certain period or movement about movies history.

The 10th edition’s retrospective will be dedicated on Film Vanguards. 

Thanks to projections and debates, the spectator will be directed through a path buildt at the beginning of 1900, by eccentric artists and thinker who create that cinema we know today.

The “Explorations” section will be curated by Daniele Fontana – Dieciminuti Academy /H8Frames Videomaking – and it will be composed by four different moments in which the most famous film sequence will be projected.

Tuesday Gen, 27: we will talk about Italian vanguards: missing films, and “Hollywood wastes” like:

“Il cuore rivelatore” (Mario Monicelli – 1934), his first short movie inspired by the Edgar Allan Poe’s namesake work, and he says ” it has been branded as an example of “paranoic cinema”. We didn’t even know why we made it. Maybe it was a reaction to the other ordinaries works!”

“La verifica incerta” (Alberto Grifi, Gianfranco Baruchello – 1965), great cast for an experimental short film, very close to 1900’s vanguards. It is composed only by fragments of hollywood films destined to be destroyed.

Wednesday Gen, 28: Visionary Europe: Surrealism and expressionism with sequences from:

“Un Chien Andalou” (Luis Bun͂uel- 1929) , with the co-worker Salvador Dalì, it is considered the most important surrealist film. The film is composed by scenes that apparently don’t have connection, but ,actually, its contents are profound, sexual and unconscious, and they are able to emerge thanks to psychoanalysis.

“Metropolis” (Fritz Lang – 1927) , forefather of sci-fi movies, first movie protected by Unesco as Umanity heritage, the most important expressionist movement: a film history cult!

“L’Atlante” (Jean Vigo – 1934) , is a movie known thanks to the tv program’s soundtrack “fuori orario”. It is considered one of the most important french works of art, it is a love story full of poetic realism and surrealistic moments.

Thursday Gen, 29: the magic of editing: Soviet Vangard, with sequences from: 

” Kinoglaz” (Dziga Vertov – 1924) , a soviet documentary film storically important. The director wants to recreate the reality as it is, with no filters or scams, as he says: “I’m an eye. A mechanic eye. I, a machine, will show you a world in a way that I’m the only one who can see.”

” Bronenosec Potëmkin” (Serge Ejzenstein – 1925), one of the most representative films of film history. In the famous scene of Odessa’s staircase, we can find some russian formalism influences, and the will of creating an unnaturalistic place with the purpose of creating “music for the eyes”.

The last appointement is Gen, 30 with the modern vanguards: between fantasy and reportage, with the sequences of:

“Mondomanila” (Khavin De la Cruz – 2012), in which there are drama, musical, horror and experiment. It pays attention on the difficulties of living in a urban and familiar reality.

“La jetée” (Chris Marker – 1962), is a sci-fi short movie that inspire “12 Monkeys”. 

James Graham Ballard describes it: ” a weird and poetic film, a mix between sci-fi, psycological fairytale and photo-editing. He creats bizarres imagines of time interior places”.

So, Explorations section is very interesting this time, and it deserves your attention…

… Don’t miss it!

DIECIMINUTI ACADEMY:WORKSHOP DI REGIA CINEMATOGRAFICA “IL PIÙ E IL MENO”

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Il Dieciminuti Film Festival, da qualche anno a questa parte, non è più solo una rassegna di cortometraggi ma grazie allaDieciminuti Academy (la scuola di cinema del festival fondata nel 2009) è anche uno spazio didattico e creativo che punta a creare momenti di condivisione tra gli artisti internazionali che partecipano al festival e i giovani del territorio.

Quest’anno la fascia pomeridiana del festival sarà occupata da un workshop molto particolare, tenuto da Balazs Simonyi, regista ungherese che lo scorso anno, con il corto “Finale”, si è aggiudicato il premio per il Miglior Film nella Sezione Ufficiale. La presenza di un artista giovane ma già prestigioso come Simonyi è la testimonianza di come il festival ami mantenere legami che vadano avanti nel tempo con gli autori che vengono premiati.

Nei giorni del 27 e 28 gennaio quindi, dalle ore 17 alle ore 20, presso il Cinema Italia di Borgo Garibaldi a Ceccano, sarà possibile seguire un interessanteworkshop di regia cinematografica dal titolo “Il Più e il Meno”,  tenuto dallo stesso Balazs Simonyi.

Il programma del workshop sarà strutturato con una parte teorica, che passerà attraverso la proiezione di diversi cortometraggi, e una meramente pratica dove gli allievi potranno esercitarsi attraverso riprese di gruppo.

I lavori da realizzare saranno incentrati su quelle che sono le tematiche “universali” della narrazione cinematografica;

–          Raccontare una storia fatta solo di immagini, senza nessun dialogo;

–          Raccontare una storia in una sola inquadratura;

–          Raccontare una storia in tempo reale, secondo il principio del “qui ed ora” utilizzando diverse tecniche quali riprese in movimento, fotocamera su treppiede, ecc.

–          Raccontare una storia in piano sequenza.

Il Workshop prevede un numero massimo di 20 iscritti. Costo del workshop 20 euro (ridotto a 10 euro per gli studenti delle scuole superiori).

Per prenotare l’iscrizione è necessario inviare una mail con i propri dati e i propri recapiti all’indirizzo:indiegesta@gmail.com

MOVIE DIRECTING WORKSHOP “Il PIU’ E IL MENO”

Dieciminuti Film Festival, during the last years, became more than a short film festival.

Thanks to Dieciminuti Academy (the festival film school founded in 2009) it is now also a creative and

educational space that aims to create sharing occasions between international artists that take
part in the festival and local youths.

This year the afternoon schedule of the festival will be characterised by a very peculiar workshop, 

held by Balazs Simonyi, an hungarian director that last year, with his short film “Finale”, won

the Best Movie Award in the Official Selection. The presence of a young but already prestigious artist as Simonyi proves that the festival loves to keep long-term connections with winning authors.

On the 27th and the 28th of January, from 17 to 20, at Cinema Italia, Borgo Garibaldi, Ceccano, it will be possible to attend an interesting Movie Directing Workshop entitled “Il Più e il Meno”, held by Balasz Simonyi.

The workshop program will be organised in two sections: a theoric section, characterised by the showing of several short films and a practice section where the students will exercise directly in the shooting.

The works that will be realized will focus on “universal” topics of cinematographic narration:

– Tellingl of a story by only using images, without any dialogue;

– Telling of a story with a single shot;

– Telling of a story in real time, following the “here and now” principle by using different techniques as moving shots, camera on tripod, ecc.

– Telling of a story with a long take

The maximum number of students is 20. The price of the workshop is 20 euros (10 for high-school students)

To register for the enrollment send a mail with personal information to: indiegesta@gmail.com

#DFF10 I Corti Finalisti! / The Short Films Finalists!

Dopo mesi di preselezioni da parte degli organizzatori, sono finalmente stati ufficializzati i cortometraggi finalisti del concorso internazionale della decima edizione del Dieciminuti Film Festival. Una selezione importante, resa assai difficile dalla grande qualità delle opere arrivate da ogni parte del mondo. Adesso la parola passerà ai giurati, i cui nomi saranno resi noti nelle prossime settimane.

After months of selections by the organizers, DFF finally made official the shorts finalists in the international competition of the tenth edition of Dieciminuti Film Festival. An important selection, made very difficult by the high quality of the works come from all over the world. Now the word will go to the jury, whose names will be announced in the coming weeks.

SEZIONE UFFICIALE / OFFICIAL SELECTION

Abymée di Lionel Kaplan (France)
Ball di Brwa Kamil (Iraq)
Break-Up Planner di Ho Yin Ng (Hong Kong)
Casitas di Javier Marco (Spain)
Cuesta Abajo di Luisa Orozco (Colombia)
Heshtje di Bekim Guri (Kosovo)
Lila di Carlos Lascano (Argentina)
Mauvais Timing di Guillaume Vatan (France)
One di Daniel Devecioglu (Germany)
Othell’a di Silk Bistini (France)
Peter Pan di Imanol Ortiz López (Spain)
Ruslan di Taisia Deeva (Russia)
Schlock Fish di Esteban Uribe (Colombia)
Tharattu Pattu di Sandeep Ravindranath (India)
The Bague di Sarah-Laure Estragnat (France)
Yet, the best universe ever di Edoardo Palma (Italy)
Zugzwang di Yolanda Perez Centeño (Spain)

EXTRALARGE

Between Us di Ping-Wen Wang (U.S.A.)
Cassandra di Guy-Roger Duvert (France)
De cómo Hipólito Vázquez encontró magia donde no buscaba di Matías Rubio (Argentina)
Dernière Formalité di Stéphane Everaert (Belgium)
Ehi Muso Giallo! di Pierluca Di Pasquale (Italy)
Hero di Kwon Oh (South Korea)
Mia di Diego Botta (Italy)
Nighthawks di Gianpaolo Lupori (Italy)
Un uccello molto serio di Lorenza Indovina (Italy)
Vibraciones di Guis Brothers (Spain)

SEZIONE ANIMAZIONI / ANIMATIONS

Aks di Mashaallah Mohammadi (Iran)
El Balsero di Guillermo Zapata (Colombia)
La Mano de Nefertiti di Guillermo Garcia Carsí (Spain)
La testa tra le nuvole di Roberto Catani (Italy)
Love Refrain di A. Atzori, L. Di Benedetto, F. De Bassa, S. Capitta (Italy)
Órbitas di CulturArts IVAC (Spain)
Shades of Gray di Alexandra Averyanova (Russia)
Twins di Tsz-Lam Ho (Hong Kong)
Yo Te Quiero di Nicolás Conte (Argentina)
You Never Know di Laura Mora (Mexico)

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