DFF18 “My Generation”: Un festival per tutte le generazioni

Diciotto anni. Tanti per chi non li ha ancora compiuti, pochi per chi li ha superati già da un po’, ma sicuramente l’età giusta nell’istante in cui, spegnendo le candeline, respiri il profumo inebriante delle possibilità che ti si dispiegano davanti, dei desideri che puoi realizzare, delle opportunità che puoi cogliere.

Compiere diciotto anni è un traguardo importante, ma, come tutti i traguardi, porta con sé un carico di responsabilità e aspettative che lo rende anche un momento delicato e difficile: il passaggio all’età adulta significa diventare padroni delle proprie scelte, con tutte le responsabilità e conseguenze che queste comportano, senza la protezione dell’infanzia. E significa avere la possibilità di sbagliare, perché anche quella ci rende grandi, e anzi, ci unisce tutti, indipendentemente dalla nostra età e dalla nostra esperienza.

Il Dieciminuti quest’anno spegne le sue diciotto candeline, e in occasione di questo simbolico passaggio generazionale, il tema di quest’anno è proprio My Generation,  un filo conduttore con il quale vogliamo includere e connettere tutte le generazioni che il festival lo fanno e lo vivono, da quella sua coetanea a quelle più grandi e quelle che l’hanno preceduta, per raccontare le cose che ci accomunano e quelle che ci differenziano, ma che, tutto sommato, ci fanno grandi. E la nostra generazione, di tutti noi, è anche data dal periodo storico che stiamo vivendo, con tutte le sue contraddizioni, i suoi cambiamenti, le guerre e le rivoluzioni, che racconteremo attraverso prospettive e punti di vista diversi che riflettono, ognuno con le proprie immagini e il suo stile, il mondo in cui viviamo.

Passato, presente e futuro sono i tre pilastri fondamentali che sostengono il lavoro di quest’edizione. Arrivare a diciotto candeline è un traguardo che ci rende giovani e allo stesso tempo un po’ più vecchi: si arriva a diciott’anni già con un proprio bagaglio di esperienze, che guida i primi passi verso l’età adulta, con il timore di sbagliare ma anche la voglia di fare e sperimentare cose nuove. E’ lo stesso augurio che ci facciamo per questa edizione del DFF, quello di continuare a imparare e a crescere, e di coinvolgere tutte le generazioni in un percorso di condivisione e di scoperte verso nuovi e inaspettati orizzonti. 

18-year-old. A lot of years for those who are younger, a few for those who have been over it for a while, but definitely the right age when, as you blow out the candles, you breathe in the heady scent of the possibilities that unfold before you, the desires you can fulfill, the opportunities you can seize.

Turning eighteen is an important milestone, but, like all milestones, it brings with it a load of responsibilities and expectations that also makes it a delicate and difficult time: the transition to adulthood means becoming the master of your own choices, with all the responsibilities and consequences these entail, without the protection of childhood. It also means having the chance to make mistakes, because that too makes us grown-ups, and indeed unites us all, regardless of our age and experience.

DFF blows out its eighteen candles this year, and on the occasion of this symbolic coming-of-age, this year’s theme is precisely My Generation, a thread with which we want to include and connect all the generations that make and live the festival, from the one of its same age to the older ones and those who came before them, to tell about the things that unite us and those that differentiate us, but which make us great as well. And our generation is also the child of the historical period we are living in, with its contradictions and changes, the wars and revolutions, which we will tell through different perspectives and points of view that reflect, each with its own images and style, the world we live in.

Past, present and future are the three main pillars that support the work of this edition. Reaching 18 candles is a milestone that makes us young and at the same time a little older: we turn 18 with our own baggage of experiences, guiding our first steps into adulthood, with the fear of making mistakes but also the desire to do and experience new things. This is the same wish we make for this edition of DFF, that of continuing to learn and grow, and of involving all generations in a journey of sharing and discovering new and unexpected horizons.

DFF18, il festival torna e diventa grande

Marzo è iniziato da poco e, con la proverbiale imprevedibilità che lo caratterizza, il suo arrivo porta con sé i primi sentori di primavera. Una stagione di rinnovi, di rinascite e di nuovi (e vecchi) amori. Quale migliore periodo dell’anno per salutare il ritorno del nostro Dieciminuti Film Festival?

Non siamo mai andati in letargo, anzi, per un anno intero abbiamo lavorato per preparare la diciottesima edizione del DFF, ma – come spesso avviene in questi casi – si tratta di un lavoro che si svolge ‘dietro le quinte’, un lavoro di squadra, fatto di incontri, chiamate e riunioni, dialoghi e confronti, per preparare al meglio un’edizione nuova da presentare al pubblico, ricca di proiezioni, eventi, incontri e ospiti d’eccezione. E dopo un anno di preparativi, siamo pronti a fare capolino di nuovo dalla nostra tana, per annunciarvi ufficialmente che la diciottesima edizione del Dieciminuti Film Festival torna dal 27 Marzo al 1 Aprile nella storica cornice del Cinema Teatro Antares di Ceccano.

Anche quest’anno, il cinema è protagonista. Dall’apertura del bando ci sono arrivati cortometraggi da ogni angolo del mondo, dall’Africa all’Oceania, passando per Europa, Asia e America, per un totale di 587 lavori provenienti da ben 51 Paesi, un numero che riportiamo per testimoniare l’approccio internazionale e multiculturale di un festival che ha le sue radici in una piccola città della Ciociaria, ma che si rivolge a cineasti e cinefili di ogni parte del mondo.

La passione per il cinema, quindi, caratterizzerà anche quest’edizione, ricca di produzioni di qualità e storie avvincenti raccontate attraverso il cortometraggio, una scelta cinematografica spesso sottovalutata ma ricca di potenzialità. Ma oltre alle proiezioni in sala e al concorso, un palinsesto ricco di ospiti, incontri ed eventi arricchirà la programmazione, facendo del DFF18 un evento per tutti.

Tra cinema, ospiti e soprese, il DFF compie il suo diciottesimo anno di età, ed è pronto a darvi il benvenuto – o il bentornato – per festeggiare insieme.

DFF18, THE FESTIVAL COMES BACK AND GROWS BIG

March has only just begun, bringing with it the volatility proverbs traditionally attribute to it and the first hints of spring – a season of renewal and rebirth, of new and old loves. What better time of the year to greet the return of our Dieciminuti Film Festival?

We have never gone into hibernation, on the contrary, we have been working all year long to prepare the 18th edition of DFF, but – as it often happens in these cases – it is a work that takes place “behind the scenes”, a team effort, made up of meetings, calls and conversations, dialogues and exchange of ideas, to prepare in the best possible way a new edition to present to the public, full of screenings, events and special guests.  And after a year of preparations, we are ready to peep out of our lair to make the official announcement: the 18th edition of Dieciminuti Film Festival returns from March 27 to April 1 in the historic setting of the Cinema Teatro Antares in Ceccano.

Once again this year, cinema takes centre stage. Since the opening of the call for entries, we have received short films from every corner of the world, from Africa to Oceania, passing through Europe, Asia and America, for a total of 587 works from 51 countries, a number we report to testify to the international and multicultural approach of a festival that has its roots in a small city of the Italian region of Ciociaria, but which addresses filmmakers and film lovers from all over the world.

Passion for cinema, therefore, will also mark this edition, rich in quality productions and compelling stories told through the form of the short film, a cinematic choice often underestimated but full of potential. In addition to the film screenings and the Competition, a schedule full of guests, meetings and events will enrich the festival programme, making DFF18 an event for everyone.

Amidst cinema, guests and surprises, DFF turns 18, and is ready to greet you – or welcome you back – to celebrate together.

I vincitori della diciassettesima edizione del DFF

Si è conclusa la diciassettesima edizione del Dieciminuti Film Festival. Il nostro ritorno a casa, al Cinema Teatro Antares, è stato un successo e la felicità del vedere la sala piena è stata un’emozione grandissima. I cortometraggi che hanno conquistato l’ambito Ercole del DFF? Ve li sveliamo subito!

Miglior film (Official Selection): Work it class!, di Pol Diggler (Spain)

Miglior film (Extralarge): Big, di Daniele Pini (Italy)

Miglior film (Animazioni): Roberto, di Carmen Córdoba González (Spain)

Miglior documentario (Doc10): A deer falling into the sea, di Marco Huertas (Spain)

Miglior attrice: Rita Abela per Big (Italy)

Miglior attore: Alexander Petrov per Angel (Russia)

Miglior sceneggiatura: Votamos, di Santiago Requejo Lopez-Mateos (Spain)

Miglior fotografia:  Li Dongjun per Hair Tie, Egg, Homework Books di Runxiao Luo (China)

Miglior montaggio: Sil Van De Woerd per Mirage (Netherlands)

Miglior Colonna Sonora: Vitaly Zavadskky per Mirage (Netherlands)

Gran Premio della Giuria: Descente, di Mehdi Fikri (France)

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The 17th edition of the Dieciminuti Film Festival has come to an end. Our homecoming at the Antares Cinema was a success, it was amazing to see so many people take part in the event. Let’s have a look at the short films that earned themselves the coveted award:

Best Film (Official Selection): Work it class!, by Pol Diggler (Spain)

Best Film (Extralarge): Big, by Daniele Pini (Italy)

Best Film (Animations): Roberto, by Carmen Córdoba González (Spain)

Best Documentary (Doc10): A deer falling into the sea, by Marco Huertas (Spain)

Best Actress: Rita Abela for Big (Italy)

Best Actor: Alexander Petrov for Angel (Russia)

Best Screenplay: Votamos, by Santiago Requejo Lopez-Mateos (Spain)

Best Cinematography: Li Dongjun for Hair Tie, Egg, Homework Books, by Runxiao Luo (China)

Best Editing: Sil Van De Woerd for Mirage (Netherlands)

Best Soundtrack: Vitaly Zavadskky for Mirage (Netherlands)

Special Mention of the Jury: Descente, by Mehdi Fikri (France) 

Tornano gli incontri di Futurama, fiore all’occhiello del DFF

Da anni, ormai, dire Dieciminuti Film Festival equivale a dire FUTURAMA! Per la17esima edizione del festival internazionale del cinema breve, quindi, accanto alla rassegna sempre ricca e bella da godersi, la direzione artistica del DFF, ha affiancato un altrettanto ricco programma dedicato alla promozione della cultura e della formazione cinematografica. 

Così come era stato per la Dieciminuti Academy (spazio formativo dedicato al cinema, alla fotografia, alla scrittura creativa e all’organizzazione di eventi culturali) che tanto è riuscita a fare in termini di orientamento e occupazione professionale per molti giovani del territorio provinciale, allo stesso modo la striscia di FUTURAMA si offre al pubblico con l’obiettivo di coinvolgere i ragazzi in una serie di incontri educativi che guardano in prospettiva ad attività lavorative nel mondo del cinema.

Quest’anno, inoltre, in linea con la voglia di tornare a vivere pienamente gli spazi culturali, FUTURAMA si allarga non solo alle scuole di ogni ordine e grado ma anche alle famiglie dei partecipanti e permettere, così, una condivisione dei momenti formativi più viva e arricchita. 

Lo faremo il 29 marzo con Daniele Occhipinti, professionista affermato che si sta facendo notare nel “Project Management” di prodotti cinematografici, televisivi e web.

Il 30 marzo saranno, poi, i maestri del doppiaggio Giorgio Borghetti e Andrea Walts i protagonisti del pomeriggio Futurama.

Il 31 marzo, invece, sul palco dell’Antares salirà Luca Apolito: regista, sceneggiatore italiano che da più di 15 anni lavora nello staff del Giffoni Film Festival e con lui ci sarà anche una delegazione del Giffoni Hub di Ceccano per allargare il confronto sulla fruizione di materiale audiovisivo da parte dei ragazzi.

Chiuderà gli incontri di FUTURAMA, nel pomeriggio del 2 aprile Vladan Radovic, tra i più  importanti direttori della fotografia del cinema italiano. Ha firmato opere, tra gli altri, di Marco Bellocchio, Paolo Virzì, Sidney Sibilia e Matteo Rovere. 

Tutti gli incontri si svolgeranno al cinema teatro Antares tra le 16 e le 18 (ingresso libero e muniti di super greenpass che verrà controllato all’ingresso), la partecipazione dovrà essere comunicata via mail entro il 28 marzo all’indirizzo info@dieciminuti.it

Il festival per la Pace

Quelli che stiamo vivendo sono giorni difficili che si aggiungono ad anni passati in maniera altrettanto complicata.

Dopo la pandemia, il conflitto scatenatosi in Europa ha gettato un buio definitivo sugli equilibri del mondo intero. Non abbiamo, ahinoi, mezzi per debellare la ferocia della guerra, ma come umani ed esseri empatici abbiamo il dovere di contribuire a rafforzare l’idea di pace, senza mai sottovalutare la potenza solidale dei gesti simbolici. 

Così abbiamo deciso di dedicare alcuni spazi del DFF a persone, eventi e prodotti audiovisivi che hanno come comune denominatore il concetto di pace. Insomma, nel nostro piccolo vogliamo provare a sovrastare – anche solo per qualche attimo –  il rumore assordante delle logiche belliche. Come? A colpi di parole e musica.

Iniziamo lunedì 28 marzo con Paolo Martino, regista frusinate che racconterà al nostro pubblico le esperienze vissute durante la realizzazione di decine di reportage, servizi e articoli sul tema dei rifugiati di guerra. Come quando nel 2010 interruppe la lavorazione di un documentario in Caucaso per seguire la grande rotta dei viaggiatori che dall’Asia centrale portava al cuore d’Europa.

Martedì 29 fermeremo le nostre abituali proiezioni per unirci sotto le note della Movie Brass & Friends, ensemble musicale composta da Fabrizio Lucchetti (trombone), Nicolò Pulcini (tromba), Massimiliano Malizia (tromba), Daniele Liburdi (corno), Antonello Bottoni (basso tuba), Riccardo Tiberia (pianoforte) e Francesco Ruggeri (percussioni). Ospitato dalla Collegiata di San Giovanni Battista a Ceccano, l’evento – organizzato in collaborazione con l’Unità Pastorale Ceccano Centro e la Curia Vescovile di Frosinone-Veroli-Ferentino – vedrà protagonisti i brani di Ennio Morricone, Nino Rota e Nicola Piovani. In un luogo che si pone come emblema assoluto dei luoghi di pace, noi – insieme alla musica – diremo no alla guerra. 

Riprenderemo mercoledì 30 marzo quando sul palco dell’Antares salirà Refugees Welcome Italia, una organizzazione indipendente che promuove la mobilitazione dei cittadini per favorire l’inclusione sociale di rifugiati, rifugiate e di giovani migranti arrivati in Italia come minori soli non accompagnati. Persone animate da uno spirito solidale e da una sensibilità sociale straordinaria: un bene prezioso non solo per il nostro paese, ma per l’integrazione di culture differenti nel mondo intero. 

DFF17, a Festival for Peace

We are living in difficult times and the last two years have been just as complicated. The war that broke out in Europe right after the pandemic cast a shadow over the world, disrupting its balance. Unfortunately, we have no means to end the war and its cruelty, but it’s our duty as human and empathetic beings to strengthen the concept of peace and to stress the power of supportive symbolic acts. 

Accordingly, we have decided to dedicate some space to people, events and audiovisual products where the concept of peace is commonly shared. We want to overcome, in our own small way, the deafening noise of war, even just for a moment. How to do it? Through words and music. 

On Monday 28th March the event program will kick off with an interview with director Paolo Martino, from Frosinone. He has produced dozens of news reports and articles about war refugees and he will share his experiences with the audience. By way of example, in 2010 he stopped filming a documentary in the Caucasus to follow the main migration route that took the refugees from Central Asia to the heart of Europe. 

The screenings will be put on hold on Tuesday 29th March to get together under the notes of the Movie Bass & Friends, a musical ensemble which consists of Fabrizio Lucchetti (trombone), Nicolò Pulcini (trumpet), Massimiliano Malizia (trumpet), Daniele Liburdi (horn), Claudio Valente (bass tuba), Riccardo Tiberia (piano) and Francesco Ruggieri (drums). The concert is organized in collaboration with Unità Pastorale Ceccano Centro and Curia Vescovile of Frosinone-Veroli-Ferentino, and it will be hosted in the Church of San Giovanni Battista, located in Ceccano. It will feature pieces by Ennio Morricone, Nino Rota and Nicola Piovani. We will say no to war along with the music in a symbolic place of peace. 

On Wednesday 30th March we will continue with our program at Cinema Antares. We will be hosting Refugees Welcome Italy, an independent organization that promotes the social inclusion of refugees, especially of unaccompanied minors in Italy. They are special people inspired by a unique sense of humanity and social responsibility. This trait is crucial to raise awareness not only in our country, but in the entire world, where cultures and identities should coexist in harmony. 

Gli ospiti del DFF17

In questa 17esima edizione del Dieciminuti Film Festival ci saranno ospiti importanti che ci accompagneranno in un dialogo tra gli argomenti più vari: dai corti in gara, al mestiere del cinema, all’arte, fino ad arrivare ai temi di attualità, come – purtroppo – il conflitto in Ucraina.

Insomma, una serie di incontri – in programma dal 28 marzo al 2 aprile – da non perdere. Scopriamoli insieme!

Si parte lunedì 28 marzo con l’autore del corto in gara “Giovanni”, Marco Di Gerlando, che si soffermerà sui perché di questo cortometraggio e sulle tematiche di genere che lo riguardano. Autore originario di Genova, Di Gerlando con i suoi corti ha ottenuto svariate premiazioni, partecipando a numerosi festival, compreso il Giffoni.

Al centro di questa edizione ci sarà la volontà di approfondire quanto sta accadendo in Ucraina attraverso la serie di appuntamenti del DFF per la pace. Sempre lunedì 28 – tra una proiezione e l’altra – affronteremo la questione dei rifugiati, non come numeri, ma come persone costrette ad abbandonare il loro paese, la loro casa e spesso anche la loro famiglia a causa della guerra. Ce ne parlerà il documentarista Paolo Martino, regista originario di Frosinone che ha arricchito – e continua ad arricchire – il suo bagaglio culturale ed umano seguendo le difficili esistenze dei migranti.

Nella serata di mercoledì 30 marzo, il Cinema Antares ospiterà il secondo incontro del DFF per la pace. Protagoniste dell’appuntamento saranno – ancora una volta – le tematiche che ruotano attorno ai fenomeni migratori, stavolta con un focus verso l’accoglienza, intesa non solo come un dovere del cittadino, ma come un dovere umano. Ospite della serata sarà, infatti, l’organizzazione indipendente Refugees Welcome Italia che, dal 2015, si occupa di comunicare direttamente con i cittadini per favorire l’inclusione dei rifugiati all’interno del luogo d’accoglienza e della società che li ospita, soprattutto quando si ha a che fare con giovani migranti in fuga dal loro paese o con casi di minori non accompagnati.

Biagio Cacciola sarà il terzo ospite del DFF per la pace. Insieme al professore e filosofo, giovedì 31 parleremo di quanto sta accadendo in Ucraina attraverso il modo in cui i media riferiscono gli eventi, riflettendo sulle influenze culturali che il conflitto sta avendo su di noi. A partire dal sistema delle sanzioni come meccanismo per contrastare l’invasione pilotata da Putin, sono seguiti poi dei boicottaggi sul piano artistico e sportivo per colpire la Russia. I provvedimenti hanno colpito chi non ha apertamente denunciato la propria contrarietà all’invasione putiniana; decisione diffusa, ma che sul piano culturale ha portato ad episodi imbarazzanti e inquietanti come il caso del ciclo di lezioni su Dostoevskij inizialmente annullate, che lo scrittore Paolo Nori avrebbe dovuto tenere.

Il 2 aprile ospiteremo la regista, attrice e drammaturga Damiana Leone, che ci racconterà del suo spettacolo “Ninetta e le altre – Le marocchinate del ‘44”, vincitore del Premio Pirandello 2005 e del premio alla regia e alla drammaturgia del Festival “Chimere” di Amnesty International. La storia è quella di tre donne all’inizio degli anni Quaranta: il loro quieto vivere e le loro problematiche quotidiane sono interrotte bruscamente dalla Seconda Guerra Mondiale. Col passare degli anni, il conflitto diventa sempre più vicino, fino a colpire direttamente le tre protagoniste. La rappresentazione vuole anche porsi come un documento delle 20 mila donne che sono state violentate e brutalizzate durante la Seconda Guerra Mondiale, riflettendo anche su quanto sta passando la popolazione civile ucraina in quest’ultimo periodo.

Grandi nomi nella giuria del DFF17

Un concorso animato da corti di altissima qualità non poteva che avere la guida di una giuria d’eccezione. E allora scopriamola insieme! 

A tenere le redini della Selezione Ufficiale come Presidente di giuria sarà il maestro Sandro Miller, fotografo pubblicitario di fama internazionale e grande amico della nostra Ciociaria.

Le campagne pubblicitarie di brand come Marlboro, Adidas, Nike, Pepsi – tanto per elencarne alcune – portano la sua firma e le opere realizzate dalla sua mano sapiente hanno girato tutto il mondo, facendo tappa – la scorsa estate – anche ad Arpino con la mostra Malkovich, Malkovich, Malkovich promossa da IndieGesta. Tante, troppe le collaborazioni ed i lavori che lo hanno reso l’acclamato professionista che è oggi.

A capo della giuria ufficiale del Dieciminuti Film Festival, avrà al suo fianco Gabriel Carlevale, Giuseppe Guerrera, Matteo Russo, Cristina Cavicchini, Ioana Jitariuc, Ludovica Vavalà e Daniele Fontana in rappresentanza di IndieGesta.

Sul fronte delle animazioni, la giuria sarà presieduta da Cinzia Angelini, animatrice, story artist e regista italiana tra le più affermate del settore.

Un’esperienza, la sua, consolidata anche dalle numerosissime collaborazioni con le più importanti major americane tra cui Warner Bros, Dreamworks, Disney Animation Studios e Sony. Tra i lavori che sono stati realizzati con il suo prezioso contributo si annoverano titoli come Balto, Spirit, Spider-Man 2, Minions, Cattivissimo Me 3 e una lunga lista che sarebbe pressoché impossibile stilare in poche righe.

A darle supporto nel lavoro di valutazione ci saranno Serena Carcasole, fotografa, regista e docente di Media Art, e Francesco Maura come rappresentante di IndieGesta. 

Chi arriverà sul podio del DFF17? Restate sintonizzati! 

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An international competition powered by high quality short films could only ever be in the hands of an exceptional jury. Here are these year’s juries. 

Heading the Official Selection jury, internationally acclaimed photographer Sandro Miller makes his comeback to Ciociaria. Many major companies like Marlboro, Adidas, Nike and Pepsi, amongst others, have relied on him for their advertising campaigns and his masterpieces have been part of exhibitions all over the world.

This is not the first collaboration between IndieGesta and Miller, whose exhibition Malkovich, Malkovich, Malkovich was beautifully presented in the town of Arpino during its European tour last summer. These and many more projects have made him the world renowned photographer he is today.

Also forming part of the jury are Gabriel Carlevale, Giuseppe Guerrera, Matteo Russo, Cristina Cavicchini, Ioana Jitariuc, Ludovica Vavalà and Daniele Fontana representing IndieGesta.

When it comes to animations, who would do a better job at heading the jury than Cinzia Angelini, established Italian animator, story artist and director? Her large portfolio includes collaborations with major production companies such as Warner Bros, Dreamworks, Disney Animation Studios and Sony. Her works include Balto, Spirit: Stallion of the Cimarron, Spider-Man 2, Minions and Despicable Me 3 just to name a few.

Assisting her in this difficult task will be Serena Carcasole, photographer, director and media art teacher as well as Francesco Maura representing IndieGesta. 

Who will make it to the final? Stay tuned to find out.

DFF17, i corti in concorso

Il Cinema Teatro Antares di Ceccano si prepara ad ospitare la diciassettesima edizione del Dieciminuti Film Festival. Torniamo a casa, finalmente. 

Questo 2022 si dipinge dei colori di bandiere internazionali che hanno dato vita ai cortometraggi che si susseguiranno nel corso delle cinque serate della nostra rassegna. 

Signore e signori, ecco le opere in concorso.

Per la Selezione Ufficiale:

  • Argumosa 11 di Daniel Ortiz Entrambasaguas (Spagna)
  • Big Touch di Christopher Tenzis (USA)
  • Chahar az Panj di Bahar Tofighi (Iran)
  • Chiusi fuori di Giorgio Testi (Italia)
  • Descente di Mehdi Fikri (Francia)
  • El secreto di Álex Lozano (Spagna)
  • Giovanni di Marco di Gerlando e Ludovica Gibelli (Italia)
  • Happy marriage di Sana Jafri (Pakistan)
  • Rozhan di Gita Feizi (Iran)
  • Work it class! di Pol Diggler (Spain)

Per la sezione Extralarge:

  • Angel di Alexander Petrov, (Russia)
  • Big di Daniele Pini (Italia)
  • Canicide di Matthieu D’Ursel (Belgio)
  • Captain T – La condanna della consuetudine di Andrea Walts (Italia)
  • Dream di Davide Vigore (Italia)
  • Hair Tie, Egg, Homework Books di Runxiao Luo (China)
  • Mirage di Silvan der Woerd (Netherlands)
  • Miss ju’s coming di Inwook Kim (South Korea)
  • Pel’e di Shoresh Vakili (Kurdistan)
  • Votamos di Santiago Requejo Lopez-Mateos (Spagna)

Per la sezione Animazioni:

  • Aquamation di Ho-Yueh Chen (Taiwan)
  • Freedom di Yun-Yao Tsao (Taiwan)
  • Hanged Man’s Revenge di Fabio Catalano, Alex Cattabriga, Matteo Ferrari (Italia)
  • Kayak di Solène Bosseboeuf, Flore Dechorgnat, Tiphaine Klein, Auguste Lefort, Antoine Rossi (Francia)
  • Lame dust di Aleksandra Maximova (Russia)
  • Roberto di Carmen Córdoba González (Spagna)
  • Stone Heart di Humberto Rodrigues (Brasile)
  • The Real Spaghetti Western di Alex Maximov (Belarus)
  • The Soloists di Mehrnaz Abdollahinia, Feben Elias Woldehawariat, Razahk Issaka,Celeste Jamneck, Yi Liu (Francia)
  • Yallah! di Nayla Nassar, Edouard Pitula, Renaud de Saint Albin, Cécile Adant, Anaïs Sassatelli, Candice Behague (Francia)

Per la sezione DOC10:

  • A dear falling into the sea di Marco Huertas (Spagna)
  • Hallelujah anyway, anyway di Neil Goldberg (USA)
  • Kubra di Mélanie Trugeon (Francia)
  • Origines – Le Voyage di Amir Ra (Italia)
  • Quaranta cavalli di Luca Ciriello (Italia)

DFF17, the selection

The Cinema Antares in Ceccano is preparing to host the 17th edition of the Dieciminuti Film Festival. We come back home, finally. 

This 2022 is painted the colors of international flags that have given life to the short films that will follow each other during the five evenings of our festival. Ladies and gentlemen, here are the works in competition.

For the Official Selection, the shorts are:

  • Argumosa 11 di Daniel Ortiz Entrambasaguas (Spagna)
  • Big Touch di Christopher Tenzis (USA)
  • Chahar az Panj di Bahar Tofighi (Iran)
  • Chiusi fuori di Giorgio Testi (Italia)
  • Descente di Mehdi Fikri (Francia)
  • El secreto di Álex Lozano (Spagna)
  • Giovanni di Marco di Gerlando e Ludovica Gibelli (Italia)
  • Happy marriage di Sana Jafri (Pakistan)
  • Rozhan di Gita Feizi (Iran)
  • Work it class! di Pol Diggler (Spain)

For the Extralarge section, the shorts are:

  • Angel di Alexander Petrov, (Russia)
  • Big di Daniele Pini (Italia)
  • Canicide di Matthieu D’Ursel (Belgio)
  • Captain T – La condanna della consuetudine di Andrea Walts (Italia)
  • Dream di Davide Vigore (Italia)
  • Hair Tie, Egg, Homework Books di Runxiao Luo (China)
  • Mirage di Silvan der Woerd (Netherlands)
  • Miss ju’s coming di Inwook Kim (South Korea)
  • Pel’e di Shoresh Vakili (Kurdistan)
  • Votamos di Santiago Requejo Lopez-Mateos (Spagna)

For the Animations section, the shorts are:

  • Aquamation di Ho-Yueh Chen (Taiwan)
  • Freedom di Yun-Yao Tsao (Taiwan)
  • Hanged Man’s Revenge di Fabio Catalano, Alex Cattabriga, Matteo Ferrari (Italia)
  • Kayak di Solène Bosseboeuf, Flore Dechorgnat, Tiphaine Klein, Auguste Lefort, Antoine Rossi (Francia)
  • Lame dust di Aleksandra Maximova (Russia)
  • Roberto di Carmen Córdoba González (Spagna)
  • Stone Heart di Humberto Rodrigues (Brasile)
  • The Real Spaghetti Western di Alex Maximov (Belarus)
  • The Soloists di Mehrnaz Abdollahinia, Feben Elias Woldehawariat, Razahk Issaka,Celeste Jamneck, Yi Liu (Francia)
  • Yallah! di Nayla Nassar, Edouard Pitula, Renaud de Saint Albin, Cécile Adant, Anaïs Sassatelli, Candice Behague (Francia)

For the DOC10 section, the shorts are: 

  • A dear falling into the sea di Marco Huertas (Spagna)
  • Hallelujah anyway, anyway di Neil Goldberg (USA)
  • Kubra di Mélanie Trugeon (Francia)
  • Origines – Le Voyage di Amir Ra (Italia)
  • Quaranta cavalli di Luca Ciriello (Italia)

DFF17, è il momento del nostro ritorno alla normalità

Non possiamo dire di aver ricominciato a scaldare i motori perché – di fatto – non li abbiamo mai lasciati raffreddare: viviamo dietro le quinte, lì dove progettiamo e curiamo intensamente ogni iniziativa per far sì che ogni volta sia sempre più coinvolgente. 

Possiamo però urlare a gran voce che manca poco per riaccendere i riflettori del Dieciminuti Film Festival: la diciassettesima edizione è alle porte, fissata dal 28 marzo al 2 aprile prossimi (ad esclusione di martedì 29 per dare spazio all’eventuale finale dell’Italia ai playoff per i Mondiali 2022) al Cinema Antares di Ceccano.

Reduci dal successo della versione estiva dello scorso agosto nella bellissima cornice di Castel Sindici e fortificati dall’inaspettato format online del 2020, dopo tre anni torniamo finalmente alla nostra dimensione naturale. La stessa in cui le nostre radici sono prima nate e poi diventate solide come lo sono oggi.  

Il grande schermo, le poltrone, le luci che si accendono e si spengono, i mormorii di apprezzamento tra la fine di un corto e l’inizio di un altro. Un subbuglio di emozioni e di gratificazione che solo un ambiente intimo come il cinema riesce a farci provare in maniera così totalizzante.

In un mondo che negli ultimi tempi pare essersi perso in un loop persistente di stop forzati e ripartenze, la creatività e l’arte dei registi di tutto il mondo ha continuato a correre. Così arriviamo ad oggi, con un bando chiuso da non molto e la bellezza di quasi 800 cortometraggi iscritti provenienti da ben 63 nazioni differenti.

Dall’Europa all’Asia, dall’Oceania all’Africa passando per le Americhe. Un mix di culture e punti di vista – di volta in volta diversi – che ritroviamo con estremo orgoglio nella lista dei corti partecipanti alle selezioni del DFF17. Tutti in corsa per conquistare un posto in gara nelle nostre cinque sezioni storiche: Selezione Ufficiale, Extralarge, Animazioni, DOC10 e Panorama Italia. 

Produzioni di qualità, tante sorprese e ospiti d’eccezione: stiamo lavorando per garantirvi un evento straordinario! 

DFF19 – Call for Entries Deadline 31.10.2023

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