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#DFF, TUTTO PRONTO PER LA 19ESIMA EDIZIONE
Dal 1° al 6 luglio al Dream Cinema di Frosinone con un tema che vuole essere una chiamata all’azione: “Rebel, Rebel”!
Un grande ritorno e una felice conferma, con novità importanti per l’associazione IndieGesta di Ceccano che quest’anno presenta il Dieciminuti Film Festival, il più importante evento cinematografico della provincia di Frosinone, in una 19esima edizione rinnovata sotto tanti aspetti.
Una cine-manifestazione arricchita nel programma e nei contenuti inalterata, però, in quella che da sempre è la sua missione: dare spazio alle voci di autori e cineasti emergenti provenienti da ogni parte del mondo, mantenendo saldo il legame con il territorio.
Il Dieciminuti Film Festival torna dal 1° al 6 luglio 2024, per la prima volta presso il Dream Cinema di Frosinone, che ospiterà anche la cerimonia di premiazione nel pomeriggio di sabato 6 luglio. Per la serata finale l’appuntamento è in Piazza Municipio, a Ceccano, con un imperdibile concerto di chiusura, evento promosso grazie al “gemellaggio” tra il DFF e il Festival Francesco Alviti.
IL MANIFESTO
Nuovo e spiazzante il tema dell’edizione di quest’anno, “Rebel, Rebel”, espressione del manifesto ufficiale, realizzato dalla pittrice e illustratrice Caterina Malizia. Nell’immagine una bambina appare circondata da una nube grigia e guarda dritto negli occhi l’osservatore, puntandogli il dito contro. Non si tratta di un atto di accusa, al contrario, è un invito all’azione: la bambina, cittadina del futuro, ci chiama a fare la nostra parte, ribellandoci a quello stesso grigiore da cui è circondata, per aiutarla a creare non solo un domani migliore, ma un presente di qualità!
A contestualizzare meglio il rapporto tra “Rebel, Rebel” e la prossima edizione del Dieciminuti arrivano le parole di Alessandro Ciotoli, Direttore Artistico del Festival: “Ci siamo ribellati migliorando il nostro festival! Questa edizione ha la migliore selezione mai fatta in 19 anni di storia. Opere di qualità, intense, emozionanti, provenienti da ogni angolo del pianeta, che regalano immagini, prospettive, storie impossibili da vedere altrove – spiega con entusiasmo il Direttore Artistico Ciotoli – Abbiamo scelto di offrire, forti anche della qualità della sala 7 del Dream Cinema, corti spettacolari, che lasceranno a bocca aperta gli spettatori, e di stimolare riflessioni sull’attualità non convenzionali, perché le convenzioni e la buona etichetta non si addicono ai ribelli. L’attenzione verso i nostri fornitori, inoltre, è rimasta la stessa ed è giusto precisarlo: grazie al nostro Festival sono in tanti a registrare ogni anno degli introiti importanti, così li abbiamo confermati tutti, nessuno escluso“.
LE GIURIE
Marco Huertas, presidente della Giuria Ufficiale, è un regista spagnolo che vanta già due vittorie al DFF e una carriera di successo nel panorama indipendente europeo, mettendo alla base del suo lavoro sperimentazioni e approcci narrativi sempre poco convenzionali.
Carmen Córdoba, anche lei spagnola, presidente della Giuria Animazioni, è diventata un caso mondiale negli ultimi anni con due opere, Roberto e Amarradas (neanche a dirlo, rispettivamente miglior animazione DFF17 e DFF18), che hanno conquistato centinaia di premi e riconoscimenti in ogni angolo del mondo, grazie a uno stile narrativo fresco, privo di dialoghi ma carico di immagini fortissime.
IL CONCORSO
Al DFF19 si sono iscritti 773 cortometraggi provenienti da 64 nazioni, sparse per tutti e 5 i continenti.
Continua l’espansione globale del festival, che riesce a raccogliere opere indipendenti anche in aree del mondo dove i canali di distribuzione sono praticamente inesistenti, grazie anche al fatto che favoriamo la partecipazione in varie forme anche a nazioni che da anni sono vincolate da embarghi economici e politici (Iran, Russia, Venezuela) o nazioni che non sono nemmeno riconosciute (Palestina, Kurdistan). Da molte di queste nazioni arrivano invece opere forti, intrise di realismo e intensità, che spesso, anche negli anni scorsi, hanno fatto la storia del nostro festival.
Il lavoro di selezione è stato molto difficile, ma siamo convinti che questa sia una delle migliori in tutta la storia del festival.
Per la Selezione Ufficiale siamo arrivati a 15 opere: Alma di Sebastián Salazar Claro (Cile); Angle Mort di Paul Parent e Maxime Flourac (Francia); Broken Wings di Jorik Dozy e Sil van der Woerd (Paesi Bassi); Catch di Shingyu Kang (Corea del Sud); CCTV di Samira Karimi (Iran); Fár di Gunnur
Martinsdóttir Schlüter (Islanda); It will be 6500 rubles di Andrey Vasilyev (Georgia); La bottega dei bottoni di Daniele Ciprì (Italia); La Brecha di Rob Maldonado (Messico); Lion Dreams di Jordi López Navarro (Spagna); Mother di Mariia Felenko (Ucraina); Pasta and Test Score di Stanley Xu (Taiwan); Quel che resta di Domenico Onorato (Italia); Regreso al Armario di Gerald B. Fillmore (Spagna); Umut di Volkan Gírgín (Turchia).
Altre 15 sono le opere selezionate per la sezione Extralarge, la più festivaliera, che copre un segmento tra i 10 e i 15 minuti, ossia lo standard più utilizzato a livello internazionale. Questi i corti Extralarge: Are you a man di Gjorce Stavreski (Macedonia del Nord); Burul di Adilet Kharzhoev (Kyrgyzstan); Busan 1999 di Thomas Percy Kim (Corea del Sud); Duelo di Marc Borràs (Spagna); Frammenti di Andrea Casadio (Italia); Il Ballo di Susy Laude (Italia); Ivalu di Anders Walter e Pipaluk K. Jørgensen (Danimarca); Manting di Chen Shuyao (Cina); Metamorfosi di Pietro Porporati (Italia); Sincopat di Pol Diggler (Spagna); The stupid boy di Phil Dunn (Regno Unito); The Sun in my heart di Yao Ge (Cina); Thing unheard of di Ramazan Kılıç (Turchia); Tits di Eivind Landsvik (Norvegia); Witness di Aida Tebianian (Iran).
Sono cinque invece i documentari selezionati per la sezione DOC10: El “Making of” de Utopia di José Díaz-Alejo Negro (Spagna); Nun mi e va.. di Paolo Sandionigi (Italia); Otro día más di Juan Carrascal Ynigo (Spagna); QAT di Jabran Zafar (Pakistan); Waterfall di Kazuya Ashizawa (Giappone).
Queste tre categorie (Selezione Ufficiale, Extralarge, Doc10) saranno valutate dalla Giuria Ufficiale, presieduta, come detto, da Marco Huertas, e composta da Valentina Giudici, Michele Alberio, Andreina Ciotoli, Andrea Mileto, Simona Fontana, Domenico Rotella, Jacopo Diana, Nicla Langiu ed Emanuele Di Carlo.
La Giuria Animazioni, presieduta da Carmen Córdoba e composta da Silvia Minotti e Federico Ferri, sarà invece chiamata a scegliere il vincitore tra le 10 Animazioni finaliste: A Guerra Finita di Simone Massi (Italia); Atomic Chicken di Thibault Ermenaux, Lucie Lyfoung, Solène Polet, Capucine Prat, Morgane Prat, Morgane Siriex, Anna Uglova (Francia); Beanboy di Emily Hanning (Danimarca); Dear Stranger di Jia-Yun Lin (Taiwan); Lights di Jitka Nemikinsová (Repubblica Ceca); Moon Spirits di Camillo Sancisi (Italia); Nano di Jia-En Guang (Taiwan); Quem Salva di Laure Devin, Maxime Bourstin, Nathan Medam, Charles Hechinger, Titouan Jaouen (Francia); Town Hall Square di Christian Kaufmann (Germania); Zoo di Tariq Rimawi (Giordania).
Tornata già lo scorso anno dopo un lungo periodo di assenza, la sezione Visti da Vicino, riservata agli autori della provincia di Frosinone, ha ripreso a crescere anche nei numeri e nella qualità, che sarà valutata dal pubblico in sala nella giornata più importante del DFF, quella del 6 luglio.
Queste le opere in concorso: Ju Terrancino di Gianmarco e Davide Cipolla; Buon Viaggio di Niccolò Gabriele; Memorie di Matteo Cazzola; Drago Rosso di Vincenzo Tirittera; Caccia al Tesoro di Germana De Vincenzi; Via Paolina 1 di Elena Sofia Vitali; Figli di Valerio Cecconi.
Il Dieciminuti Film Festival è realizzato dall’associazione culturale IndieGesta, con il patrocinio di
Ministero della Cultura, Regione Lazio, Provincia di Frosinone, Comune di Frosinone e Comune di
Ceccano.
Come sempre le serate saranno tutte a ingresso gratuito.
DIECIMINUTI FILM FESTIVAL IS BACK
THE NINETEENTH EDITION IS AROUND THE CORNER
From 1st July to 6th July at the Dream Cinema in Frosinone, join the call to action: Rebel, Rebel!
IndieGesta is proud to confirm the return of one of the most acclaimed events in the province of Frosinone: Dieciminuti Film Festival, and this Nineteenth edition comes with a great deal of novelty. This unmissable event has in store a programme full of new and exciting contents, whilst remaining faithful to its own true vision: giving a voice to rising writers and filmmakers from all across the globe whilst maintaining strong connections with the local territory.
Dieciminuti Film Festival is back from the 1st July to 6th of July, and for the first time this popular event will be hosted in a different location, the Dream Cinema in Frosinone, venue that will also host the award ceremony in the afternoon of Saturday 6th July. After the ceremony, celebrations will continue in Piazza Municipio in Ceccano for an evening of music with a final concert in partnership with the Francesco Alviti Festival.
OUR POSTER
The new and innovative theme for this year is Rebel, Rebel, beautifully represented in the poster designed by painter and illustrator Caterina Malizia. A young girl, surrounded by grey fumes, is seen staring at the observer and pointing a finger at them. This is not to be seen as an accusation, but more as a call to action: the girl represents the future and she is calling upon us to do our part and to rebel to that same lack of colour that surrounds her. She is demanding we help not only create a better future, but also a present worth living.
Alessandro Ciotoli, Artistic Director of Dieciminuti Film Festival, further clarifies the connection between this edition and Rebel, Rebel: “We have rebelled by making our Festival even better! This edition offers the best selection of works we have produced in nineteen years. This is quality work, intense and emotional stories that come from all over the world. This selection of short films offers new images, perspectives that we would have not otherwise known. The new setting of Screen 7 in the Dream Cinema is the perfect scenario to showcase these incredible films that will keep our viewers on the edge of their seats whilst prompting reflections on unconventional and yet current matters. Conventional is not a label suitable for Rebels. Moreover, we are quite keen to look after our trusted suppliers by confirming our loyalty year after year. Our Festival is an important source of income for many local businesses and we are glad to have renewed all of our partnerships for yet one more year”.
THE JURIES
Marco Huertas, is president of the Official Jury. Marco is a Spanish director who received awards from DFF on two previous occasions. He is well established in the independent European scene and is known for his experimental and unconventional approach to narration. Carmen Córdoba, also a Spaniard, is presides the Animation Jury. In the last few years, she entered the global scene with her two works Roberto and Amarradas, both awarded Best Animation feature in DFF17 and DFF18. These short films received hundreds of awards all across the globe and were praised for their innovative narration technique that favours strong and emotional images over dialogue.
THE CONTEST
DFF19 saw the participation of 773 short films coming from 64 different countries all across the 5 continents. This is how far the Festival is expanding, we are proud to have received independent works from areas of the world with virtually inexistent distribution channels. For years, we have been able to facilitate the participation of countries that are subjected to political and economic bans (such as Iran, Russia and Venezuela) or nations that are not officially recognised as such (Palestine and Kurdistan). The works we have received from these countries have strong messages, they are tremendously real and intense stories that have often, in previous editions, made history in our festival.
Shortlisting the works that will make it to the screen was a difficult task, but we are sure that this is one of the best selections we have had in the history of our festival.
The Official Selection counts 15 short films: Alma by Sebastián Salazar Claro (Chile); Angle Mort by Paul Parent and Maxime Flourac (France); Broken Wings by Jorik Dozy and Sil van der Woerd (The Netherlands); Catch by Shingyu Kang (South Korea); CCTV by Samira Karimi (Iran); Fár by Gunnur Martinsdóttir Schlüter (Iceland); It will be 6500 rubles by Andrey Vasilyev (Georgia); La bottega dei bottoni by Daniele Ciprì (Italy); La Brecha by Rob Maldonado (Mexico); Lion Dreams by Jordi López Navarro (Spain); Mother by Mariia Felenko (Ukraine); Pasta and Test Score by Stanley Xu (Taiwan); Quel che resta by Domenico Onorato (Italy); Regreso al Armario by Gerald B. Fillmore (Spain); Umut by Volkan Gírgín (Turkey).
A second selection of 15 works were shortlisted for the Extralarge category, which includes short films between 10 and 15 minutes, the most common format adopted internationally. The shortlisted films are: Are you a man by Gjorce Stavreski (North Macedonia); Burul by Adilet Kharzhoev (Kyrgyzstan); Busan 1999 by Thomas Percy Kim (South Korea); Duelo by Marc Borràs (Spain); Frammenti by Andrea Casadio (Italy); Il Ballo by Susy Laude (Italy); Ivalu by Anders Walter and Pipaluk K. Jørgensen (Denmark); Manting by Chen Shuyao (China); Metamorfosi by Pietro Porporati (Italy); Sincopat by Pol Diggler (Spain); The stupid boy by Phil Dunn (United Kingdom); The Sun in my heart by Yao Ge (China); Thing unheard of by Ramazan Kılıç (Turkey); Tits by Eivind Landsvik (Norway); Witness byAida Tebianian (Iran).
The documentaries selected for DOC10 are 5: El “Making of” de Utopia by José Díaz-Alejo Negro (Spain); Nun mi e va.. by Paolo Sandionigi (Italy); Otro día más by Juan Carrascal Ynigo (Spain); QAT by Jabran Zafar (Pakistan); Waterfall by Kazuya Ashizawa (Japan).
These three categories (Official Selection, Extralarge, Doc10) will be judged by the Jury presided by Marco Huertas. The jurors are: Valentina Giudici, Michele Alberio, Andreina Ciotoli, Andrea Mileto, Simona Fontana, Domenico Rotella, Jacopo Diana, Nicla Langiu and Emanuele Di Carlo.
The Animation Jury, presided by Carmen Córdoba assisted by jurors Silvia Minotti and Federico Ferri, will be called to pick a short film among the 10 shortlisted works: A Guerra Finita by Simone Massi (Italy); Atomic Chicken by Thibault Ermenaux, Lucie Lyfoung, Solène Polet, Capucine Prat, Morgane Prat, Morgane Siriex, Anna Uglova (France); Beanboy by Emily Hanning (Denmark); Dear Stranger by Jia-Yun Lin (Taiwan); Lights by Jitka Nemikinsová (Czechia); Moon Spirits by Camillo Sancisi (Italy); Nano by Jia-En Guang (Taiwan); QuemSalva by Laure Devin, Maxime Bourstin, Nathan Medam, Charles Hechinger, Titouan Jaouen (France); Town Hall Square by Christian Kaufmann (Germany); Zoo by Tariq Rimawi (Jordan).
Back by popular demand is the category Visti da Vicino (Seen Up Close), a unique category for filmmakers from the province of Frosinone. Since its comeback last year, this category has seen an increase in numbers and quality of short films. These will be voted by the audience on the most important evening of the Festival, the award ceremony on Saturday 6th July.
The short films participating are: Ju Terrancino by Gianmarco e Davide Cipolla; Buon Viaggio by Niccolò Gabriele; Memorie by Matteo Cazzola; Drago Rosso by Vincenzo Tirittera; Caccia al Tesoro by Germana De Vincenzi; Via Paolina 1 by Elena Sofia Vitali; Figli by Valerio Cecconi.
Dieciminuti Film Festival is facilitated by IndieGesta, with the sponsorship of the Italian Ministry of Culture, as well as the administrations of Regione Lazio, Provincia di Frosinone, Comune di Frosinone e Comune di Ceccano.
All events are always free to attend.
Dieciminuti Film Festival useful contacts:
Press Office: press@dieciminuti.it
Website: http://dieciminutifilmfestival.com
Facebook: Dieciminuti Film Festival
Instagram: dieciminutifilmfestival
La Nostra Generazione
Dopo il giusto recupero fisico ed emotivo – forte è la malinconia che ci portiamo dietro nell’avervi salutati – il nostro presidente, quello che vede sempre e sente tutto, ha tirato le somme di questa diciottesima edizione.
“La nostra generazione è una moltitudine di persone che non hanno bisogno dell’anagrafe per fare quello in cui credono.
Puoi avere 20 anni e dirigere 25 persone nel reparto più complesso e articolato del Festival.
Puoi avere 17 anni e gestire un impianto audio/luci davanti a centinaia di persone e non avere mai problemi in 6 serate.
Puoi essere un gruppo di 55 pazzi con idee, età, attitudini, carattere e provenienze diverse e riuscire a fare un evento capolavoro, senza intoppi, riempiendo una grande sala di altrettanti pazzi che vogliono solo poter dire “stasera esco perché c’è il Dieciminuti”, oppure “stasera vado a Ceccano perché c’è il Dieciminuti”.
Puoi fare un semplice evento di cinema in cui però parli di Russia, Iran, Turchia e Siria, aborto, uguaglianze, depressione, cambiamenti climatici, problemi alimentari, migrazioni, maternità, solitudine e gioia di vivere, riempiendo le teste e i cuori di 1.500 persone che a fine serata ci guardavano in faccia e ci dicevano solo “grazie, domani torno”.
Puoi fare tutte queste cose, ma niente sarà come una persona che fino al giorno prima non avevi mai visto e il giorno dopo, nel salutarti, si mette a piangere e ti ringrazia perché ha scoperto di valere qualcosa per sé e per gli altri.
Ecco, questo ha fatto la nostra generazione nella settimana del DFF18: ha lanciato un grido così forte da essere ascoltato ovunque. Dopo quel grido, abbiamo ascoltato nitidamente delle risposte, e quelle risposte vogliamo raccoglierle, per andare avanti.
Questa edizione del DFF è stata bella e intensa, non la dimenticheremo facilmente, e per questo ringraziamo tutte le volontarie e i volontari che l’hanno resa possibile, e tutti coloro (amici, familiari, sponsor, sostenitori, fornitori) che ci hanno aiutati e supportati. Ringraziamo il Comune di Ceccano, che ci ha dato il patrocinio gratuito e la “nostra casa”, il Cinema Antares, una struttura da rilanciare per avere lo sviluppo che davvero merita. Ringraziamo la Regione Lazio, che tiene in vita il festival grazie ai finanziamenti del Bando Cinepromozione e ci riconosce ormai da anni come Buona Pratica Culturale.
Il DFF19 porterà tante novità, in ogni ambito, sarà una nuova fantastica avventura tutta da scoprire.”
Il Dieciminuti Film Festival è giunto al termine, dunque. Tuttavia, la macchina resta accesa, pronta per la prossima edizione, ancor più grande, ancor più soddisfacente.

Tutti i vincitori del DFF18
La diciottesima edizione del Dieciminuti Film Festival si è conclusa sabato 1 aprile con la tradizionale cerimonia di premiazione finale, con cui i cortometraggi vincitori sono stati premiati sul palco del Cinema Teatro Antares.
Ecco la lista di tutti i vincitori, divisi per categoria:
Miglior Film (Selezione Ufficiale) – Natìa (Roberta Spagnuolo, Italia)
Miglior Film (Extralarge) – Memoir of a Veering Storm (Sofia Georgovassilli, Grecia)
Miglior Film (DOC10) – Murmur (Katharina Pichler, Austria)
Miglior Film (Animazioni)– Amarradas (Carmen Córdoba González, Spagna)
Miglior Fotografia – Norm Li per Same Old (Stati Uniti)
Miglior Sceneggiatura – Tom Furniss per Rustling (Nuova Zelanda)
Miglior Montaggio – Meka Ribera per Mesa para 3 (Spagna)
Miglior Colonna Sonora – Sergey Petukhov per No Trace (Russia)
Miglior Attore – Peter Mullan per Don vs. Lightning (Regno Unito)
Miglior Attrice – Barbara Ronchi per La neve coprirà tutte le cose (Italia)
Menzione Speciale Giuria Animazioni – Matapacos (Karla Riebartsch e Lion Durtst, Germania)
Premio Speciale IndieGesta– Tula (Bea de Silva, Italia)
Premio FEDIC (Visti da vicino) – ex-aequo Bolle (Andrea Rampini, Italia) e Essere Idea (Francesco Bortone, Italia)
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All the winners of DFF18
The 18th edition of Dieciminuti Film Festival has come to an end on Saturday, April 1st. During the traditional award ceremony, the winners of each category have been awarded on the stage of the Antares Cinema in Ceccano.
Best Film (Official Selection) – Natìa (Roberta Spagnuolo, Italy)
Best Extralarge – Memoir of a Veering Storm (Sofia Georgovassilli, Greece)
Best Documentary (Doc10) – Murmur (Katharina Pichler, Austria)
Best Animation – Amarradas (Carmen Córdoba González, Spain)
Best Cinematography – Norm Li for Same Old (U.S.A.)
Best Screenplay – Tom Furniss for Rustling (New Zealand)
Best Editing – Meka Ribera for Mesa para 3 (Spain)
Best Soundtrack – Sergey Petukhov for No Trace (Russia)
Best Actor – Peter Mullan in Don vs Lightning (United Kingdom)
Best Actress – Barbara Ronchi in La neve coprirà tutte le cose (Italy)
Special Mention of the Animation Jury – Matapacos (Karla Riebartsch and Lion Durtst, Germany)
IndieGesta Special Award – Tula (Bea de Silva, Spain)
FEDIC Award (Visti da Vicino) – ex-aequo Bolle (Andrea Rampini, Italy) and Essere Idea (Francesco Bortone, Italy)
La quarta serata del DFF18
Anche la quarta serata del DFF18 si è conclusa, ormai siamo oltre il giro di boa.
È stato un appuntamento importante, durante il quale abbiamo finalmente conosciuto Sonia K. Hadad, Presidente della Giuria Ufficiale di quest’anno. Nata a Teheran, ha completato la sua formazione artistica e professionale tra l’Iran e gli Stati Uniti. Prima attrice, poi regista, è un grande ritorno sul palco del DFF. Infatti, ha vinto il premio per il “Miglior Corto” al DFF15 con “Exam”, risultando vincitrice anche dell’AFI 2019, l’EDA nella categoria “Migliore regista donna” e il “Golden Chair” al Kort Film Festival con lo stesso cortometraggio. Sonia ci ha raccontato le sue emozioni, la gioia di essere presente fisicamente e di stare a contatto col team del DFF18 – dopo l’edizione online del 2020.
Altro grande ospite della serata è l’illustratore Nicomadonia. Nicola ha iniziato a disegnare da autodidatta, finché la sua passione è diventata una vera e propria professione. Negli ultimi anni ha spopolato su Instagram, raggiungendo oltre 200mila utenti, tramite vignette in ci rappresenta la sua vita e quelle degli altri.
Numerosi e coinvolgenti sono stati anche i cortometraggi in gara: dalla Selezione Ufficiale “Bergie” di Dian Weys (Sudafrica) e “Old Tricks” di Viktor Ivanov ed Edoardo Pasquini (Bulgaria); il DOC10 “Murmur” Katharina Pichler (Austria); per la categoria Animazione “Shine on us” di Shang-Yan Jiang (Taiwan) e “Amarradas” di Carmen Córdoba González (Spagna); e ben 4 Extralarge “Don vs Lightning” di Big Red Button (Regno Unito), “Tula” di Beatriz de Silva (Spagna), “Mesa Para 3” di Álvaro G. Company e Meka Ribera (Spagna) e “La neve coprirà tutte le cose” di Daniele Babbo (Italia).
Vi aspettiamo stasera, venerdì 31 marzo, con le ultime proiezioni dei cortometraggi in gara, prima della premiazione di sabato 1 aprile.
Non mancate!
La terza serata del DFF18
Al cinema Antares si è conclusa un’altra serata entusiasmante, ricca di incontri, divertimento e, ovviamente, cortometraggi di qualità: la terza serata del DFF18 ci ha regalato gioie e emozioni, e, come sempre, tanti spunti di riflessione.
A farci compagnia in questa terza serata di festival sono stati i nostri due ospiti, Elisa Pellegrino e Francesco D’Isa. Elisa, scrittrice e content creator che sul suo profilo Cortomiraggi discute di temi relativi al mondo del cinema, della letteratura e della serialità, ci ha raccontato la nascita del suo progetto e la scelta di una modalità di storytelling che riesce a coinvolgere una fascia di pubblico eterogenea e vasta in un discorso, come quello cinematografico, che è spesso invece settoriale e rimane riservato agli ‘addetti ai lavori’.
È stata poi la volta di Francesco, artista, filosofo e giornalista, che sul palco ha invece affrontato uno dei temi più caldi di questi giorni, il ruolo dell’intelligenza artificiale nell’arte e nella vita di tutti i giorni, e le sue implicazioni sul piano storico e culturale.
Gli interventi sul palco hanno inframmezzato le proiezioni dei cortometraggi in concorso. Nella prima parte della serata, il pubblico ha potuto assistere a “Matapacos” di Karla Riebartsch e Lion Durst, nella sezione Animazioni, e “Killing ourselves” di Maya Yadlin nella sezione Extralarge – che, lo ricordiamo, include i corti di durata compresa tra 10 e 15 minuti. Successivamente, lo schermo dell’Antares ci ha restituito le immagini di “Katvoman” di Hadi Shebaini (Sezione Ufficiale) e “No Trace” di Serafim Orekhanov (Extralarge). L’ultima parte della serata ha visto susseguirsi tre cortometraggi: “Un’ora sola” di Serena Corvaglia (Extralarge), “Hydra” di Vladimir Bolgov e Velimir Rusakov (Sezione Ufficiale) e “Stylo Rouge” di Abdou El Mesnaoui Nassib (Extralarge).
La terza serata si è conclusa, ma la quarta sta per cominciare. A breve, verranno pubblicate anche le interviste a Elisa Pellegrino e Francesco D’Isa che abbiamo realizzato per i nostri canali social e per il podcast del Dieciminuti. Rimanete collegati con noi per scoprirle, e venite a trovarci stasera per godervi dal vivo un’altra serata di cinema e ospiti internazionali!
LA SECONDA SERATA DEL DFF18
Eccoci arrivati alla conclusione della seconda serata del DFF18, che, tra cortometraggi, ospiti e interviste, ha felicemente bissato l’intrattenimento della prima e raddoppiato il ritmo!
Il Cinema Antares ha aperto le porte al pubblico alle ore 21.00, orario in cui è iniziata la proiezione del primo blocco di cortometraggi: “Un paradis pour les abeilles” di Simon Garez (Sezione Ufficiale); “Rest in Peace” di Antoine Antabi (Animazioni) e “Split Ends” di Alireza Kazemipour (Extralarge).
A seguire, è stato proiettato in anteprima nazionale il cortometraggio “Da Capo a Dodici”, alla presenza in sala dei due registi, Adamo Dionisi e Vanessa Cremaschi, e dell’attore protagonista, Leonardo Trapani, che sono stati poi intervistati sul palco, esplorando più a fondo i temi trattati nel loro lavoro, quali la condizione di vita nelle periferia romana e le difficili situazioni che i suoi abitanti si trovano a fronteggiare. Adamo Dionisi, conosciuto al grande pubblico per il ruolo del boss Manfredi nella serie Suburra, inoltre, è stato riconosciuto da numerosi dei presenti ed è stato disponibile per foto e selfie.
La serata è proseguita con la visione di altri due corti, “Attraction” di Radik Kudoyarov (Extralarge) e “Il peso della memoria” di Asia Solfanelli e Matteo Bossoletti (DOC 10). Bossoletti, presente in sala, ha salutato i followers delle pagine social del DFF con una breve intervista video.
C’è stata poi l’intervista ad Alessio Marzilli/Sylveon Berlusconi, dopo la proiezione di alcune delle sue ‘interviste impossibili’, che ha discusso della nascita di questo format e del suo lavoro per Propaganda Live.
Finita l’intervista, il pubblico dell’Antares ha potuto assistere agli ultimi due corti della serata, entrambi in concorso nella Sezione Ufficiale: “Rustling” di Tom Furniss e “Befor Heaven” di Ahmad Heydarian.
Vi aspettiamo stasera per la terza, imperdibile serata della diciottesima edizione del Dieciminuti Film Festival!
La prima serata del DFF18
Ieri sera il DFF18 ha aperto i battenti dell’ “Antares”.
La prima serata del festival è stata ricca di emozioni. Tra i collaboratori storici e quelli esordienti si respirava un clima frizzante, denso di adrenalina e aspettative.
Speriamo di avervi trasmesso la nostra passione e vi ringraziamo per averci supportati. Questo è un piccolo recap del primo appuntamento.
Abbiamo potuto godere di cortometraggi avvincenti: “Do we have a chance” (Valentina Galdi, Italia) dalla categoria “Animazione”; “La Confessione” (Giuseppe D’Angella e Simone D’Alessandro, Italia) e “Delivery to hell” (Mickaël Draï, Francia) per la categoria “Extralarge”; “Ponche de huevo” (Javier San Román, Spagna), “Kids Games” (Bernabé Rico, Spagna) e “Gravedigger” (Kevin Ó Flatharta, Irlanda) per la “Selezione Ufficiale”.
Durante la serata Chiara Carla Napoletano ci ha presentato il suo progetto “Ciociaria 91” e abbiamo avuto la possibilità di osservare degli estratti delle sue riprese.
Abbiamo accolto i registi de “La Confessione” e Andrea Di Luigi, uno degli attori protagonisti. Siamo stati felici di dare il benvenuto ai registi dei due “Visti da Vicino”: “Bolle” (Andrea Rampini, Italia) e “Essere Idea” (Francesco Bortone, Italia).
La serata d’esordio del DFF18 si è conclusa, ma le porte del Cinema-Teatro “Antares” saranno aperte fino all’1 aprile.
Vi aspettiamo con tanti altri cortometraggi e ospiti, non mancate!
GLI OSPITI DEL DFF18, tra arte, cinema e comunicazione
Il DFF torna per la sua diciottesima edizione con un programma fitto di ospiti che animerà le serate del cinema Antares, tra una proiezione e l’altra. Come sempre, e ancor di più grazie al tema scelto per l’edizione di quest’anno, “My Generation”, gli ospiti che hanno accettato il nostro invito arrivano da luoghi, ambiti formativi e contesti diversi, ma sono accomunati dallo stesso sguardo curioso verso il mondo, dalla creatività e dalla capacità di offrirci spunti di riflessione e dialogo sulla società contemporanea e sul mondo in cui viviamo.
In linea con l’intento di dare spazio e visibilità alle nuove generazioni di cineasti del nostro territorio, il DFF18 vede il ritorno della sezione Visti da Vicino, con la quale presentiamo i lavori di autori emergenti locali. Lunedì 27 marzo avremo con noi Andrea Rampini e Francesco Bortone, che presenteranno i loro rispettivi cortometraggi, “Bolle” e “Essere Idea”. Nello stesso giorno avremo il piacere di incontrare un’altra artista della nostra terra, Chiara Carla Napoletano, che ci presenterà e mostrerà in anteprima uno spezzone del suo ultimo progetto, “Ciociaria 91”, volto a valorizzare e mostrare le bellezze del nostro territorio.
Nel pomeriggio di martedì 28 i canali social del DFF trasmetteranno in diretta streaming il panel online “Il futuro dei film festival”. Interverranno Lauren Thelen, Direttrice della Programmazione al Nashville Film Festival, Anna Hints, membro dell’Estonian Cinema Association, e Seyed Moslem Tabatabaei, artista visivo e regista, che quest’anno ricopre per noi anche il ruolo di Presidente della Giuria Animazioni. Nell’incontro, moderato da Sveva Germani, i partecipanti discuteranno delle potenzialità del cortometraggio non solo come rampa di lancio per artisti e cineasti esordienti, ma anche nel futuro dell’industria cinematografica nell’epoca dei social media.
La sera è invece la volta dei registi Vanessa Cremaschi e Adamo Dionisi, che presenteranno in anteprima nazionale il loro cortometraggio “Da Capo a Dodici”, un racconto di vite tra fallimenti e redenzione, ambientato sullo sfondo della periferia romana. La serata proseguirà poi con l’incontro con Alessio Marzilli, in arte Sylveon Berlusconi, regista e content creator di origine ciociare divenuto celebre al grande pubblico grazie alle interviste ‘impossibili’ di satira politica realizzate per il programma di La7 Propaganda Live.
Mercoledì 29 verrà a trovarci, da Udine, Elisa Pellegrino, meglio nota con il nome della sua pagina Instagram, Cortomiraggi, sulla quale scrive di cinema, serialità e letteratura. A seguire, incontreremo anche Francesco D’Isa, scrittore e artista visivo fiorentino, da anni direttore della rivista culturale L’Indiscreto.
Giovedì 30 sarà con noi Nico Madonia, illustratore e fumettista siciliano, che con i suoi disegni rappresenta con semplicità e poesia scene di vita quotidiana in cui gli osservatori possono facilmente identificarsi. A seguire, nella stessa serata, siamo lieti di poter ospitare e incontrare dal vivo la Presidente di Giuria della Selezione Ufficiale, Sonia K. Hadad, regista iraniana i cui cortometraggi sono stati presentati a festival internazionali, e che nel 2020 era stata in gara proprio al DFF15, vincendo nella sezione Extralarge con il suo “Exam”.
Venerdì 31 converseremo invece con Gianpiero Kesten, podcaster e conduttore radiofonico, autore di Cose Molto Umane, uno dei podcast più ascoltati d’Italia, attraverso il quale, ogni giorno, in una manciata di minuti, Gianpiero discute di aneddoti e fatti interessanti legati agli esseri umani, alla scienza o al mondo che ci circonda.
Ospite dopo ospite, tra incontri, dibattiti e interviste, arriviamo alla serata finale di sabato 1 Aprile, coronata dalla tradizionale cerimonia di premiazione dei corti vincitori. Non sarà, però, una serata priva di ospiti; al contrario, avremo il piacere di avere con noi la direttrice della fotografia Daria D’Antonio, che ha lavorato, da ultimo, al recente successo internazionale di Paolo Sorrentino “È stata la mano di Dio”, vincendo il David di Donatello per la Migliore Fotografia. Daria sarà intervistata da Gerry Guida, in collaborazione con la casa editrice Artdigiland, in occasione della promozione del volume “Luce del nostro tempo. Conversazioni con venti autori della fotografia sul cinema contemporaneo”, che la vede tra i nomi protagonisti della raccolta.
La giornata finale sarà caratterizzata anche dalla presenza del Direttore del Giffoni Film Festival, Jacopo Gubitosi, che verrà a trovarci, a dimostrazione dell’amicizia e della partnership che da anni unisce IndieGesta, Dieciminuti e Giffoni, e che ha portato alla creazione di un Giffoni Hub a Ceccano e poi alla tappa della Giffoni School Experience di quest’anno.
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THE GUESTS OF DFF18: a journey through art, cinema and communication
Everything is set for the 18th edition of DFF. In between film screenings, plenty of guests will warm up the atmosphere during these evenings at the Antares Cinema in Ceccano. This year more than ever, in true fashion with the theme “My Generation”, the guests of DFF will come from different parts of the world, educational backgrounds and social contexts. What brings them together is their curiosity towards the world, their creativity and their ability to make us wonder about contemporary society and the world we live in.
In order to make room to new generations of local filmmakers and give them exposure, DFF has decided to bring back the category Visti da Vicino (Seen up close) to show the works of local up-and-coming authors. On March 27th, we will kick off with Andrea Rampini and Francesco Bortone, who will introduce their short films “Bolle” and “Essere Idea”. On the same evening, Chiara Carla Napoletano will join us from Frosinone with a quick preview of her latest project “Ciociaria 91”, in which she is looking to share and promote the beauty of our land.
On Tuesday 28th, in the afternoon, we will stream the online panel “Il futuro dei festival” (The Future of Festivals) on our social media, where Lauren Thelen, Programming Director of Nashville Film Festival, Anna Hints, member of Estonian Cinema Association, and Seyed Moslem Tabatabaei, visual artist and filmmaker as well as President of the Animations Jury at DFF18, will come together to discuss a delicate matter. Object of the talk, facilitated by Sveva Germani, will be the power of short films, not only as a springboard for debut artists and filmmakers, but also as a key factor that could shape the future of the film industry in the age of social media.
The protagonists of the evening will be directors Vanessa Cremaschi and Adamo Dionisi with the preview of their short film “Da Capo a Dodici”, a story of failure and redemption set in the suburbs of Rome. Closing the night will be Alessio Marzilli, best known as Sylveon Berlusconi. Born in Frosinone, he is both a film director and content creator. He became famous thanks to his impossible interviews and political satire videos made for Propaganda Live, a TV program on La7.
On Wednesday 29th, Elisa Pellegrino will join us from Udine. She is best known as Cortomiraggi, the name of the Instagram page where she writes about cinema, TV series and literature. We will also meet Francesco D’Isa, a writer and visual artist from Florence, director of the cultural magazine “L’indiscreto”.
On Thursday 30th, Sicilian cartoonist and illustrator Nico Madonia will take the stage. With his drawings, Nico is able to portray everyday life with simplicity and poetry, creating an emotional connection with the viewers. We are also pleased to host Sonia K. Hadad on the same evening. Official Jury President for this edition of DFF, Sonia is an Iranian director. Her productions have been presented in several international short film festivals, including Dieciminuti itself. In 2020, in fact, she won the Best Extralarge award at DFF15 with “Exam”.
On Friday 31st we will meet Gianpiero Kesten, podcaster, radio host and author of “Cose Molto Umane”, one of the most streamed podcasts in Italy. In “Cose Molto Umane”, Gianpiero talks about science, nature and mankind, sharing interesting facts.
On Saturday 1st April, the award ceremony will finally take place. However, it will not lack guests. In fact, we will welcome Daria D’Antonio, Italian actress and cinematographer who won Best Cinematography at the David di Donatello Awards with the international sensation “È stata la mano di Dio” by Paolo Sorrentino.
Daria will be interviewed by Gerry Guida in collaboration with Artdigiland publishing house to promote the release of the book “Luce del nostro tempo. Conversazioni con venti autori della fotografia sul cinema contemporaneo”, in which she is mentioned as one of the most prominent artists.
The closing ceremony will also be attended by Jacopo Gubitosi, Managing Director of Giffoni Film Festival. Jacopo will join us as proof of the strong bond between IndieGesta, Dieciminuti and Giffoni. This partnership has been going on for years now, leading to the creation of a Giffoni Hub in Ceccano as well as the Giffoni School Experience project, which this year involved students from local secondary schools.
Il programma del DFF18
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