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Gli eventi pomeridiani del DFF a Ceccano: un percorso di connessioni e storie

Oltre alle serate principali al Dream Cinema di Frosinone, il festival fa tappa anche a Ceccano, sua città natale, con un ciclo di eventi pomeridiani pensati per approfondire il tema di quest’anno. Un’occasione per esplorare storie che si intrecciano, riflettere sul passato e guardare al futuro.

La settimana si apre martedì 23 settembre, alle 18:45, con la proiezione di “DFF, la generazione di un festival” di Graziano Molinari. Il documentario, che celebra i 20 anni del festival, racconta l’invisibile impalcatura di persone, relazioni e amicizie che hanno reso il DFF una realtà. Attraverso le testimonianze di chi l’ha visto nascere e crescere, il film crea una connessione tra il passato e il presente, mostrando come l’entusiasmo di una generazione sia diventato un motore inesauribile.

Il 24 settembre, sempre all’ex Centro Meccanografico di Annunziata, alle 18:45 si terrà l’incontro con la Fondazione NoPlanet B per la presentazione dei risultati del progetto “Acqua Libera”. L’iniziativa di IndieGesta, finanziata con il sostegno dell’Unione Europea, punta a promuovere la fiducia nell’acqua pubblica attraverso la mappatura delle fonti del territorio di Ceccano e la diffusione trasparente delle analisi di qualità. Il progetto dimostra come l’impegno civico e la richiesta di dati ufficiali possano creare una forte connessione tra i cittadini e il bene comune, trasformando la consapevolezza sull’acqua in un’azione concreta per la tutela dell’ambiente e il futuro della comunità.

Giovedì 25 settembre alle 18:45 l’ex Centro Meccanografico di Annunziata di Ceccano ospiterà il documentario “Onde ribelli – 50 anni di libertà in FM” di Maurizio Pizzuto e Pino Nano. Il film celebra un’epoca di rivoluzione e innovazione, in cui le prime radio private hanno creato una nuova forma di connessione tra la gente, rompendo barriere e portando un’ondata di libertà culturale. Un omaggio a un media che ha saputo unire le persone attraverso la musica e l’informazione indipendente.

La settimana a Ceccano si chiuderà con il panel di venerdì 26 settembre, alle 18:45. L’ex Centro Meccanografico di Annunziata  ospiterà il dibattito “Di cosa parliamo quando parliamo di intelligenza artificiale?” con Valentina Mazzola e Cristina Cavicchini. L’incontro analizzerà come l’intelligenza artificiale stia ridefinendo i processi creativi, creando una nuova e complessa connessione tra l’uomo e l’algoritmo, sia nel cinema che nelle industrie più in generale.

DFF20 afternoon events in Ceccano: a journey through connections and stories

Alongside the main event that will take place at the Dream Cinema in Frosinone, DFF20 will return to its hometown of Ceccano with a series of afternoon events that echo this year’s theme. This will be an unmissable opportunity to explore intertwined stories, reflect on the past and dream about the future. 

This week packed with events will kickstart on Tuesday 23rd September at 18:45 with the screening of DFF, la generazione di un festival by Graziano Molinari. This documentary celebrates the 20th anniversary of Dieciminuti Film Festival through the stories of the people, connections and  friendships that have made this festival what it is today. A collection of testimonials of those who have seen its birth and growth, this film showcases the connection between past and present, demonstrating how the enthusiasm of one generation has become an inexhaustible driving force.

On 25th September at 18:45, the former Annunziata Data Processing Center will host an event in collaboration with the NOPLANETB Foundation that will present the results of the Acqua Libera project. This initiative by IndieGesta, sponsored by the European Union, aims to build trust in public water by mapping the springs in the area of Ceccano and promote transparency in quality checks. This project demonstrates how civic engagement and the demand for official data can strengthen the connection between individuals and the common good, transforming awareness of water into concrete action for environmental protection and the future of the community.

Next up is the screening of documentary Onde ribelli – 50 anni di libertà in FM by Maurizio Pizarro e Pino Nano, on Thursday 25th September at 18:45 at the former Annunziata Data Processing Center in Ceccano. The film pays tribute to a time of revolution and innovation, when the first private radio stations created a new form of connection, breaking existing barriers and paving the way to a newfound cultural freedom. This is a true celebration of a medium that was able to unite communities through music and independent information. 

This week of events will come to an end with a panel on Friday, September 26, at 6:45 PM. The former Annunziata Data Processing Center in Ceccano will host the discussion “What are we talking about when we talk about artificial intelligence?”. This debate, chaired by Valentina Mazzola and Cristina Cavicchini, will focus on the impact of artificial intelligence on creative processes and on the new connections between humans and algorithms, both in cinema and across industries more broadly.

DFF20: i cortometraggi in concorso e le giurie

Con la sua 20esima edizione, il DFF rinnova il suo impegno a presentare al pubblico cortometraggi di qualità, che raccontano storie originali, emozionanti e diversissime tra loro, ma che condividono l’amore e la passione per il cinema. Quest’anno la direzione artistica del festival ha visionato oltre 1100 lavori, provenienti da 74 nazioni diverse, per arrivare alla selezione dei corti finalisti in ciascuna delle categorie del festival: la Selezione Ufficiale (che riunisce corti della durata massima di 10 minuti); Extralarge (dedicata ai corti di durata compresa tra i 10 e i 15 minuti), DOC10 (pensata per i corti di genere documentario fino a 10 minuti) e Animations (dedicata invece ai corti d’animazione). Alle categorie sopracitate si affianca quella non competitiva dei Visti da vicino, dedicata agli autori emergenti del territorio e ai loro lavori, rinsaldando così il legame tra il DFF con la Ciociaria, la terra in cui affonda le sue radici.

Ecco di seguito i cortometraggi selezionati in ciascuna categoria.

OFFICIAL SELECTION

Another Great Night di Eden Campbell (Regno Unito)

Dietro la Rezza di Arianna Cavallo (Italia)

Distancia di Sergio Martínez Rubio (Spagna)

Grillés di Scohy Thomas (Francia)

Hatch di Alireza Kazemipour, Panta Mosleh (Iran)

Il taglio di Jonas di Rosario Capozzolo (Italia)

Just Kids di Alessandro Riconda (Italia, Regno Unito)

La Marcha di Juan Luis Muñoz (Cile)

No te vayas di Miguel Muñoz Gascón (Spagna)

The Fruter and the Husband di Nacho Bárcena Martín (Spagna)

The Morning Sun di Azadeh Ghochagh (Iran)

Three Keenings di Oliver McGoldrick (Regno Unito)

Toranj di Tina Ahmadi Krol (Iran, Polonia)

Umut di Ainura Chancharbaeva (Kirghizistan)

Una Historia de Fuegos Artificiales di Adrian Tienda (Spagna)

EXTRALARGE

À toi les oreilles di Alexandre Isabelle (Canada)

Amarela di André Hayato Saito (Brasile)

Cry Me a River di Suman Sen (Taiwan).

Eksi Bir di Ömer Ferhat Özmen (Turchia)

Hadas di Bea De Silva (Spagna)

Hafekasi di Annelise Hickey (Australia)

Jerusalem di Marina Velázquez (Spagna)

L’Acquario di Gianluca Zonta (Italia)

Los Mosquitos di Nicole Chi (Costa Rica)

Min di Soo Jin Jeong (Corea del Sud)

Paraiso di Nicolas Sola (Colombia)

The man who could not remain silent di Nebojša Slijepčević (Croazia)

The Professional Parent di Erik Jasaň (Slovacchia)

Un lavoretto facile facile di Giovanni Boscolo (Italia)

Via delle Rose 36 di Kristian Xipolias (Grecia, Italia)

ANIMATIONS

Amen di Orphée Coutier, Bettina Demarty, Kimié Maingonnat, Laurène Perego, Louise Poulain, Avril Zundel (Francia)

Cafuné di Carlos F. De Vigo, Lorena Ares (Spagna)

Dagon di Paulo Gaudio (Italia)

El Extraño Caso del Hombre Bala di Roberto Valencia (Ecuador)

Fito di Carlos Farina (Argentina)

Le Cantique des Moutons di Jules Marcel, Anaïs Castro de Angel, Juliette Bigo, Evan Lambert, Alex Le Ruyet, Jeanne Bigo, Anaïs Ledoux (Francia)

Periquitos di Alex Rey (Spagna)

The Splint di Mehdi Sedighi (Iran)

Weave a Dream di Bing-Han Chen (Taiwan)

With You di Yi-Hsuan-Hsieh (Taiwan)

DOC10

Barolo is Dead di Anna Cordioli, Francesco Moroni Spidalieri, Simone Dipietro (Italia)

Hamloul di Hajar Abdelaziz (Emirati Arabi Uniti)

Prima. Elisa Carrillo Cabrera di Veronika Pokoptceva (Germania)

The Grasshopper Hill di Aarón Monsiváis (Messico)

The Persistent di Eren Aybars Arpacik (Turchia)

VISTI DA VICINO

La vita è meravigliosa e altre cose non importanti di Gabriel Carlevale (Italia)

Come se non ci fossi di Simone Ignagni (Italia)

Omoiyari di Gianmarco Cipolla (Italia)

We Love Nouvelle Vague di Valerio Cecconi (Italia)

Le Giurie del DFF20

A presiedere la Giuria Ufficiale del DFF20 è il regista e sceneggiatore Valerio Vestoso. Classe 1987, nato a Benevento, Vestoso ha diretto numerosi cortometraggi, tra cui “Tacco 12”, “Ratzinger Is Back” e “Le buone maniere”, e il documentario “Essere Gigione”, distinguendosi per l’impronta surreale e cinica che costituisce la sua cifra stilistica e che gli ha fatto guadagnare riconoscibilità nel panorama italiano. È tra gli autori del programma televisivo “Una pezza di Lundini” ed è regista delle ultime due stagioni della serie “Vita da Carlo”. 

La giuria popolare presieduta da Valerio Vestoso e composta da giurati Sara Petrucci, Francesco Medici, Serenella Bozhanaj, Elena Sofia Vitali, Valentina Giudici e dalla delegata di IndieGesta Benedetta Mastronardi decreterà i cortometraggi vincitori nelle categorie Official Selection, Extralarge e DOC10. Inoltre, la Giuria Ufficiale assegnerà i premi per Miglior Sceneggiatura, Miglior Attore, Miglior Attrice, Miglior Montaggio, Miglior Fotografia e Miglior Colonna Sonora. 

La sceneggiatrice, docente e script editor Valentina Mazzola è la Presidente della Giuria Animazioni. Nata a Bergamo nel 1972, il suo lavoro si concentra principalmente nel campo dell’animazione, e si contraddistingue per l’ironia e la comicità della sua scrittura. Molti dei progetti ai quali ha collaborato portano la firma del celebre disegnatore italiano Bruno Bozzetto, come “I Così”, “Psicovip” e “Bruno The Great”. Tra i suoi altri lavori, “L’Albero Azzurro”, e le serie “Carolina e Topo Tip” e “Gli Acchiappagiochi”. Eletta Presidente di Asifa Italia nel 2024, attualmente ha vari progetti all’attivo, tra cui “Tardy” e “Serena-mente”. 

La giuria presieduta da Valentina Mazzola e composta dalla giurata Ester Cardella e dalla delegata di IndieGesta Elena Ciocchetti assegnerà il premio al miglior cortometraggio nella categoria Animations

Infine, i soci dell’associazione culturale IndieGesta – che dal 2005 organizza il festival –  assegneranno il premio IndieGesta.

Auguriamo buon lavoro alle giurie e buona fortuna a tutti i cortometraggi in concorso! 

DFF20: The Nominees and the Juries

With this twentieth edition, DFF confirms its commitment to high quality short films that tell original stories, each of them unique and moving in their own way, that are the perfect reflection of our collective love and passion for cinema. This year, the festival’s selection panel reviewed over 1,100 entries from 74 different countries to finally shortlist the short films competing across the festival’s categories: the Official Selection (short films up to 10 minutes), Extralarge (10–15 minutes), DOC10 (documentaries up to 10 minutes), and Animations (dedicated to animated works). Alongside these categories, emerging local filmmakers will have the opportunity to showcase their work in the category Visti da Vicino (Seen up Close). This category, not forming part of the official competition, is a unique opportunity to strengthen the connections between DFF and Ciociaria, the land in which the festival was born and continues to grow.

Here are the nominees for each category.

OFFICIAL SELECTION

Another Great Night by Eden Campbell (UK)

Dietro la Rezza by Arianna Cavallo (Italy)

Distancia by Sergio Martínez Rubio (Spain)

Grillés by Scohy Thomas (France)

Hatch by Alireza Kazemipour, Panta Mosleh (Iran)

Il taglio di Jonas by Rosario Capozzolo (Italy)

Just Kids by Alessandro Riconda (Italy, UK)

La Marcha by Juan Luis Muñoz (Chile)

No te vayas by Miguel Muñoz Gascón (Spain)

The Fruter and the Husband by Nacho Bárcena Martín (Spain)

The Morning Sun by Azadeh Ghochagh (Iran)

Three Keenings by Oliver McGoldrick (UK)

Toranj by Tina Ahmadi Krol (Iran, Poland)

Umut by Ainura Chancharbaeva (Kirghizistan)

Una Historia de Fuegos Artificiales by Adrian Tienda (Spain)

EXTRALARGE

À toi les oreilles by Alexandre Isabelle (Canada)

Amarela by André Hayato Saito (Brazil)

Cry Me a River by Suman Sen (Taiwan).

Eksi Bir by Ömer Ferhat Özmen (Turkey)

Hadas by Bea De Silva (Spain)

Hafekasi by Annelise Hickey (Australia)

Jerusalem by Marina Velázquez (Spain)

L’Acquario by Gianluca Zonta (Italy)

Los Mosquitos by Nicole Chi (Costa Rica)

Min by Soo Jin Jeong (South Korea)

Paraiso by Nicolas Sola (Colombia)

The man who could not remain silent by Nebojša Slijepčević (Croatia)

The Professional Parent by Erik Jasaň (Slovakia)

Un lavoretto facile facile by Giovanni Boscolo (Italy)

Via delle Rose 36 by Kristian Xipolias (Greece, Italy)

ANIMATIONS

Amen by Orphée Coutier, Bettina Demarty, Kimié Maingonnat, Laurène Perego, Louise Poulain, Avril Zundel (France)

Cafuné by Carlos F. De Vigo, Lorena Ares (Spain)

Dagon by Paulo Gaudio (Italy)

El Extraño Caso del Hombre Bala by Roberto Valencia (Ecuador)

Fito by Carlos Farina (Argentina)

Le Cantique des Moutons by Jules Marcel, Anaïs Castro de Angel, Juliette Bigo, Evan Lambert, Alex Le Ruyet, Jeanne Bigo, Anaïs Ledoux (France)

Periquitos by Alex Rey (Spain)

The Splint by Mehdi Sedighi (Iran)

Weave a Dream by Bing-Han Chen (Taiwan)

With You by Yi-Hsuan-Hsieh (Taiwan)

DOC10

Barolo is Dead by Anna Cordioli, Francesco Moroni Spidalieri, Simone Dipietro (Italy)

Hamloul by Hajar Abdelaziz (UAE)

Prima. Elisa Carrillo Cabrera by Veronika Pokoptceva (Germany)

The Grasshopper Hill by Aarón Monsiváis (Mexico)

The Persistent by Eren Aybars Arpacik (Turkey)

VISTI DA VICINO

La vita è meravigliosa e altre cose non importanti by Gabriel Carlevale (Italy)

Come se non ci fossi by Simone Ignagni (Italy)

Omoiyari by Gianmarco Cipolla (Italy)

We Love Nouvelle Vague by Valerio Cecconi (Italy)

The Juries of DFF20

Leading the Official Jury of DFF20 is Italian director and screenwriter Valerio Vestoso. Born in 1987 in Benevento, Vestoso directed a number of short films, including Tacco 12, Ratzinger Is Back and Le buone maniere, as well as the documentary Essere Gigione. With his surreal and witty style, Vestoso has established himself as a unique voice in Italian cinema. Vestoso is also one of the writers behind the TV program Una pezza di Lundini and he directed the two most recent seasons of the TV series Vita da Carlo.

Alongside Vestoso, the jurors who are called to select this year’s winners are Sara Petrucci, Francesco Medici, Serenella Bozhanaj, Elena Sofia Vitali, Valentina Giudici and IndieGesta’s representative Benedetta Mastronardi. Their job will be to determine the winner of the Official Selection, Extralarge and DOC10. They will also present awards for Best Screenplay, Best Actor, Best Actress, Best Editing, Best Cinematography, and Best Original Score. 

Screenwriter, script editor and teacher Valentina Mazzola will chair the Animations Jury. Born in Bergamo in 1972, her work has focused largely on the world of animations, and is characterised by the wit and humour of her writing. Many of the projects she has worked on were created and directed by renowned Italian animator and director Bruno Bozzetto, such as I Così, Psicovip and Bruno the Great. Her other works include L’Albero Azzurro, and the series Carolina e Topo Tip and Gli Acchiappagiochi. Valentina was elected president of the International Association of Animation Film AIFA Italia in 2024 and is currently working on a number of projects, including Tardy and Serena-mente

Mazzola will award the Best Animation alongside fellow jurors Ester Cardella and IndieGesta representative Elena Ciocchetti.

Finally, the members of IndieGesta, the cultural association behind the festival since 2005, will present the IndieGesta Award.

We wish the juries every success in their endeavour, and the very best of luck to all the competitors in this year’s edition of DFF!

Il DFF torna per la sua 20° edizione

Una rete di fili invisibili che ci unisce, connettendoci gli uni alle altre, come mani e braccia che si stringono in un abbraccio virtuale: sono le connessioni che vogliamo celebrare nella ventesima edizione del DFF, che si terrà dal 22 al 27 settembre presso il Dream Cinema di Frosinone.

Queste connessioni sono le stesse che, anno dopo anno, continuano a crescere e ad ampliare l’impalcatura invisibile che sostiene il nostro festival. Un festival che è fatto di persone, e che senza relazioni umane e sociali non avrebbe senso di esistere, perché è proprio, nell’amicizia, nella collaborazione e nella condivisione che il Dieciminuti Film Festival affonda le sue radici, ed è in queste connessioni che trova l’energia e l’entusiasmo per continuare a crescere.

L’anno in cui il DFF celebra il suo ventesimo anniversario è testimone di una situazione globale in cui non solo le connessioni sociali ma anche quelle storiche e politiche rischiano di spezzarsi e di essere cancellate, mandando in frantumi gli sforzi fatti per crearle e rafforzarle; per questo abbiamo deciso di celebrarle ufficialmente nel nostro ventennale, perché le relazioni che abbiamo creato in questi anni sono tante e meritano di essere riconosciute: sono quelle che si sono create tra noi – chi lavora dietro le quinte del Dieciminuti – ma anche tra noi e il pubblico, tra noi e gli ospiti, tra pubblico e pubblico, tra ospiti e ospiti, tra ospiti e pubblico. E ognuna di queste connessioni è una storia a sé che merita di essere raccontata, come quelle dei corti che prenderanno vita sullo schermo durante le serate del festival.

Anche quest’anno abbiamo selezionato cortometraggi provenienti da ogni angolo del mondo, che raccontano spaccati di vita, esperienze individuali e collettive, espressione delle emozioni e delle sensazioni più soggettive o specchio dei contesti storici, politici e culturali in cui prendono forma, attraversando tutti i generi, dalla commedia al drammatico, dal crime al comico, passando per il metacinematografico e il grottesco. Tutte queste storie, diversissime tra loro nella loro individualità, se messe in dialogo tra loro creano una rete di punti di vista, sguardi e prospettive che ci restituiscono uno spaccato sfaccettato e caleidoscopico della contemporaneità.

Non ci resta, allora, che invitarvi ufficialmente dal 22 al 27 settembre presso il Dream Cinema di Frosinone, per sei serate di cinema, eventi e ospiti internazionali, in cui continuare a conoscere – e a conoscerci – e ad esplorare la realtà che ci circonda. 

DFF is back for its twentieth anniversary 

A web of invisible threads that bind us together, connecting us to one another, like the hands and arms of old friends that meet in a virtual embrace. These are the connections we are hoping to celebrate for the twentieth Edition of DFF, from 22nd to 27th September at the Dream Cinema in Frosinone.  

These connections continue to grow year after year, reaffirming and strengthening the invisible foundations of our festival. A festival made of people, because without these human connections it would have no reason to exist. Friendship, collaboration and sharing are the pillars of DFF, and it is within these connections and the enthusiasm of the people behind it that it finds the momentum to keep growing. 

The year that marks DFF’s twentieth anniversary is a period of uncertainty in which social, historical and political connections risk being featured or erased, disintegrating every effort that was ever made to create them and strengthen them. For this reason we decided to celebrate connections on our twentieth anniversary. Over all these years we have created so many connections worth recognising: those that were born between us, working behind the scenes at the Festival, between us and the audience, between us and our guests, between our guests and the audience, between our guests, and within the audience itself. Each and every one of these bonds is its own story worthy of being told, just like the short films that will entertain us every night of the Festival. 

Once again this year we have selected short films from every corner of the globe. They capture stories of everyday life, of personal and collective experiences, and that express individual emotions or mirror the historical, political and cultural contexts in which they were born. The programme includes every genre: from comedy to drama, crime to satire, from meta-cinema to the grotesque. All these stories, each of them unique in their individuality, give life to a variety of perspectives that mirror the multifaceted and kaleidoscopic nature of the contemporary world.  

It is our pleasure to invite you all to the Dream Cinema in Frosinone from 22nd to 27th September 2025. Join us for six evenings of cinema, events and special guests, so we can keep growing our connections and explore the reality around us together.

DFF, DIREZIONE CINECECCANO

Noemi Belotti for Dieci Minuti Film Festival 19th edition

Abbiamo visto storie ambientate negli angoli più disparati del mondo. Ci siamo appassionati, innamorati, commossi, in alcuni casi anche arrabbiati, nel vedere sul grande schermo opere arrivate e selezionate da ogni angolo del mondo, con le loro peculiarità, i loro stili, la loro voglia di dire qualcosa che in tante opere “mainstream” ormai si è persa.

Abbiamo scelto di ribellarci ad una situazione che non ci piaceva più, a una politica che non ci ascoltava più, a un modo arrendevole di accettare sempre a testa bassa tutte le cose negative che questa epoca e questo territorio ci stanno dispensando ormai da anni. Abbiamo detto basta, e in tutta la difficoltà che abbiamo incontrato siamo riusciti a tirare fuori una delle più belle edizioni del DFF degli ultimi anni, in assoluto.

Abbiamo poi scelto di concludere questa ideale marcia ribelle sotto al Palazzo, nella piazza centrale della nostra città, per far sentire forte, fortissimo, che noi ci siamo, siamo qui, e siamo più determinati che mai a cambiare tutto.

Non è stata una passeggiata, è stato un sentiero di montagna, di quelli tortuosi e poco battuti, ed è proprio per questo che, arrivati in cima, ci siamo sentiti prima in debito di ossigeno, per qualche secondo, ma poi, tornata l’adrenalina ai livelli di guardia, ci siamo seduti a guardare il panorama, e lo abbiamo trovato bellissimo.

Per tutto questo, ringraziamo Roberto Cipriani, Ermenegildo Raucci e tutto il personale del Dream Cinema, perché la loro cordialità, disponibilità e apertura nei nostri confronti sono stati tali da farci sentire come a casa già dal primo momento, e ci hanno permesso di offrire al pubblico uno spettacolo migliore per qualità e professionalità.

Ringraziamo Jolly Auto, che come mobility partner ci ha fornito auto elettriche che ci hanno consentito di gestire gli spostamenti rispettando l’ambiente e riducendo le emissioni, in linea con i principi del nostro festival, tra i primi ad essere ecosostenibili in questa regione.

Ringraziamo in particolare il forno Palitti, per le forniture per i nostri volontari, ma anche Caffè 2000, Ostelleria, Civico 18, Il Contadino, Birdland, Emme Erre Advertising, La Piazzetta, La Favolosa, Hotel La Villa, Ristorante Cerroni, Blu Service, Carfuel, che ci conferma la fiducia grazie a Sara Sodani, e i nostri fornitori abituali che come sempre ci hanno agevolato in tutto e per tutto.

Ringraziamo ogni regista, casa di produzione o distribuzione che ci hanno inviato i propri lavori, il festival esiste anche e soprattutto grazie alle loro opere e vive della forza delle loro storie, ognuno di loro per noi è prezioso, così come ringraziamo le piattaforme Filmfreeway, Festhome e Click for Festivals per il supporto informatico nelle fasi di iscrizione.

Ringraziamo e abbracciamo ogni singolo ospite, membro della giuria, artista o spettatore che sono accorsi in questa settimana al Dream Cinema, condividere questa nuova avventura con loro è stato bellissimo.

Ringraziamo Pietro Alviti, Vittoria D’Annibale, la Rete delle Associazioni, la Amaseno Harmony Marching Band, la Boinas Verdes Marching Band, e le centinaia di persone accorse in piazza per la bellissima serata finale congiunta tra il DFF e il Festival Francesco Alviti.

Ringraziamo Noemi Belotti per le splendide foto, Gianmarco Leva per la creatività, Alice Marzilli e Progresso Fabraterno per lo spazio di approfondimento dedicato a Plastica Connection.

Per ultimi, ringraziamo uno ad uno tutte le volontarie e i volontari che hanno lavorato, chi per un anno, chi per qualche settimana, chi per pochi giorni, alla riuscita di questa edizione straordinaria:

Direzione Artistica: Alessandro Ciotoli, Caterina Malizia, Cristina Cavicchini, Alessia Cristofanilli, Francesca Ciotoli, Sara Ferracci, Isabella Malizia, Laura Picchi, Eleonora Verardi.

Produzione: Daniele Fontana, Sciabola, Elena Ciocchetti, Luca Di Folca, Francesca Lauretti, Graziano Molinari, Rosa Parente, Damiano Compagnone, Francesca Aversa, Emanuele Di Carlo.

Facilitatore: Andrea Ciotoli, Danilo Carretta.

Direzione Tecnica: Marino Cervoni, Giulia Aversa, Francesco Maura, Francesco Massa, Flavia Taglioni.

Comunicazione: Maria Laura Lauretti, Martina Mastrogiacomo, Benedetta Mastronardi, Martina Sorge, Sara Scarsella, Corrado Capobianco, Giorgia Adriano, Riccardo Gabriele.

Traduzione: Serena Santodonato, Sveva Germani, Laura Liolli, Alessandra Bigi, Anna Lusuardi, Andreina Grande, Jessica Sciré Scappuzzo.

Abbiamo chiuso annunciando sul palco il tema del DFF20, sarà la Città del Cinema, sarà CineCeccano, e lo porteremo in tutti i luoghi possibili, perché quando non ti piace come è stata apparecchiata la tavola, tu disfala e rifalla di nuovo.

We have seen stories set in the remotest corners of the world. We were intrigued, in love, in tears, and on some occasions even upset by all the amazing films we watched on the big screen. Works that came from every corner of the planet with so many different peculiarities, styles and desire to communicate something that so many of the mainstream media struggle to communicate these days.

We chose to rebel against a situation that didn’t suit us anymore, against politicians that were no longer there for us, against a defeated attitude that had led us to accept conditions below the standard we required because that’s all this territory had to offer for years. We said enough is enough, and despite all the difficulties we faced, we managed to put together one of the best editions of DFF overall.

We then chose to conclude this ideal rebellion under the Administration building in our town so that they could hear us, loud and clear, and know that we are more determined than ever to make change happen.

It wasn’t easy at all, it was a steep and arduous mountain path, and when we reached the top we found ourselves gasping for oxygen for a few seconds. But then the adrenaline kicked in, and we were able to admire the most breathtaking view. We finally sat down and let that sink in.

For all this and more, we would like to extend our thanks to Roberto Cipriani, Ermenegildo Raucci and the entirety of the staff at Dream Cinema. Their hospitality, kindness and openness towards our team made us feel at home from the moment we stepped in the building. They made it possible for us to present the best edition of our festival to day in terms of quality and professionalism.

We want to thank our mobility partner Jolly Auto who provided electric vehicles to facilitate the logistics in the utmost respect for the environment in line with the values of our festival, one of the first eco friendly projects in the region.

We would also like to thank Palitti bakery for feeding our volunteers, but also our regular suppliers: Caffè 2000, Ostelleria, Civico 18, Il Contadino, Birdland, Emme Erre Advertising, La Piazzetta, La Favolosa, Hotel La Villa, Ristorante Cerroni, Blu Service for their services and continued support, and Carfuel renewed our partnership thanks to the friendship with Sara Sodani.

We would like to thank the editorial team behind Taxi Drivers, particularly Luca Bove who was present throughout the week, for documenting our story with passion and dedication.

We would like to thank every filmmaker, production or distribution company, that send their films to our Festival. All of this was made possible also and especially thanks to these amazing works and the power behind these stories. Each and every single one of them is so precious to us. We would also like thank the teams behind the platforms Filmfreeway, Festhome and Click for Festivals for their support in getting films through to the Festival.

We want to extend the sincerest of thanks to every single guest, jury member, artist and all the audience that attended the Festival this week at the Dream Cinema. Sharing this new adventure with each and everyone of them was so exciting.

We want to thank Pietro Alviti, Vittoria D’Annibale, the Associations Network, the Amaseno Harmony Marching Band, the Boinas Verdes Marching Band, and the hundreds of people who attended the final joint event between DFF and the Francesco Alviti Music Festival.

Thanks to Noemi Belotti for the amazing photos, to Gianmarco Leva for his creative ideas and to Alice Marzilli and Progresso Fabraterno for their insight on the documentary Plastica Connection.

Last but not least, we want to thank all of our volunteers who relentlessly worked towards the success of this edition of the Festival, some for a year, others for a few weeks or just a few days:

Artistic Direction: Alessandro Ciotoli, Caterina Malizia, Cristina Cavicchini, Alessia Cristofanilli, Francesca Ciotoli, Sara Ferracci, Isabella Malizia, Laura Picchi, Eleonora Verardi.

Production: Daniele Fontana, Sciabola, Elena Ciocchetti, Luca Di Folca, Francesca Lauretti, Graziano Molinari, Rosa Parente, Damiano Compagnone, Francesca Aversa, Emanuele Di Carlo.

Coordinator: Andrea Ciotoli, Danilo Carretta.

Technicians: Marino Cervoni, Giulia Aversa, Francesco Maura, Francesco Massa, Flavia Taglioni.

Media: Maria Laura Lauretti, Martina Mastrogiacomo, Benedetta Mastronardi, Martina Sorge, Sara Scarsella, Corrado Capobianco, Giorgia Adriano, Riccardo Gabriele.

Translation and Interpreting: Serena Santodonato, Sveva Germani, Laura Liolli, Alessandra Bigi, Anna Lusuardi, Andreina Grande, Jessica Sciré Scappuzzo.

We concluded this edition of the Festival by announcing the theme for DFF20: CineCeccano, the City of Cinema. We will take this festival everywhere and anywhere, because when you don’t like the cards you were dealt you have to deal them again yourself. 

DFF, L’IRAN SI AGGIUDICA LA 19ESIMA EDIZIONE

La giuria ha scelto “CCTV” di Samira Karimi come Miglior Film del Dieciminuti Film Festival 2024

Tra incontri, dibattiti e una programmazione ricca di cortometraggi di qualità, si è chiusa con successo la 19esima edizione del Dieciminuti Film Festival, quest’anno ospitata dal Dream Cinema di Frosinone. La cerimonia di premiazione finale, in cui sono stati consegnati i premi ai cortometraggi vincitori, si è svolta sabato 6 luglio in una sala 7 gremita di professionisti della settima arte e di appassionati.

La Giuria Ufficiale, presieduta dal regista spagnolo Marco Huertas – insieme ai giurati Valentina Giudici, Michele Alberio, Andreina Ciotoli, Andrea Mileto, Simona Fontana, Domenico Rotella, Jacopo Diana, Nicla Langiu e Emanuele di Carlo – ha decretato i vincitori:

Miglior Film Official Selection – CCTV (Samira Karimi, Iran)

Miglior Film Extralarge – Burul (Adilet Karzhoev, Kyrgyzstan)

Migior Documentario – Otro día más (Juan Carrascal Ynigo, Spagna)

Gran Premio della Giuria – Are you a man (Gjorce Stavreski, Macedonia)

Miglior Sceneggiatura – Chen Shuyao per Manting (Chen Shuyao, Cina)

Miglior Fotografia – ex-aequo Rasmus Heise per Ivalu (Anders Walter, Pipaluk K. Jørgensen, Danimarca)e Cristiano Casone per Frammenti (Andrea Casadio, Italia)

Miglior Montaggio – Raul Kingtai e Guillermo Lorenzana Torns per Lion Dreams (Jordi López Navarro, Spagna)

Miglior Colonna Sonora – Rasmus Walter per Ivalu (Anders Walter, Pipaluk K. Jørgensen, Danimarca)

Miglior Attore – Joshua Griffin per The Stupid Boy (Phil Dunn, Regno Unito)

Miglior Attrice – Paola Buratto per Metamorfosi (Pietro Porporati, Italia)

La Giuria Animazioni, presieduta dalla regista spagnola Carmen Córdoba, insieme ai giurati Silvia Minotti e Federico Ferri, ha scelto come Miglior Animazione il cortometraggio Zoo di Tariq Rimawi (Giordania).

Menzione a parte per il Premio IndieGesta, assegnato dai soci dell’associazione culturale al regista Pol Diggler (Spagna) per l’opera Sincopat.

Infine, nel corso della giornata conclusiva, il folto pubblico in sala ha scelto, tra le sette opere in concorso nella sezione Visti da Vicino (dedicata a registi emergenti del territorio), Ju Terrancino di Gianmarco Cipolla.

After a week full of talks, meetings and an array of high-quality screenings, the 19th edition of Dieciminuti Film Festival came to an end. The present edition of the festival was held at the Dream Cinema in Frosinone. The awarding ceremony took place on the afternoon of Saturday, July 6, at the presence of industry professionals and passionate moviegoers.

The Official Jury, chaired by Spanish filmmaker Marco Huertas, and comprised of jury members Valentina Giudici, Michele Alberio, Andreina Ciotoli, Andrea Mileto, Simona Fontana, Domenico Rotella, Jacopo Diana, Nicla Langiu and Emanuele Di Carlo, has proclaimed the winners of the following categories:

Best Film (Official Selection) – CCTV (Samira Karimi, Iran)

Best Extralarge – Burul (Adilet Karzhoev, Kyrgyzstan)

Best Documentary – Otro día más (Juan Carrascal Ynigo, Spain)

Grand Jury Prize – Are you a man (Gjorce Stavreski, North Macedonia)

Best Screenplay – Chen Shuyao for the short film Manting (Chen Shuyao, China)

Best Cinematography – ex-aequo Rasmus Heise for the short film Ivalu (Anders Walter, Pipaluk K. Jørgensen, Danimarca)and Cristiano Casone for the short film Frammenti (Andrea Casadio, Italia)

Best Editing – Raul Kingtai and Guillermo Lorenzana Torns forthe short film Lion Dreams (Jordi López Navarro, Spain)

Best Soundtrack – Rasmus Walter for the short film Ivalu (Anders Walter, Pipaluk K. Jørgensen, Denmark)

Best Actor – Joshua Griffin in The Stupid Boy (Phil Dunn, United Kingdom)

Best Actress – Paola Buratto in Metamorfosi (Pietro Porporati, Italy)

The Animation Jury, chaired by Spanish filmmaker Carmen Córdoba, and comprised of jury members Silvia Minotti and Federico Ferri, decided the winner of the Animation category:

Best AnimationZoo (Tariq Rimawi, Jordan)

The Indiegesta Prize, assigned by the members of the cultural association which organizes the festival, this year goes to Spanish filmmaker Pol Diggler for his short film Sincopat.

In the afternoon of Saturday 6, the audience also voted for their favourite film in the Visti da Vicino category, dedicated to local emerging filmmakers. The winner of the Audience Award is Ju Terrancino by Gianmarco Cipolla.

#DFF19, TUTTE LE CURIOSITÀ

Le storie del DFF ci raccontano il mondo e stavolta la selezione dei corti in concorso è stata davvero di alta qualità. “Ogni festival è assemblato come fosse una casa – spiega il direttore artistico Alessandro Ciotoli -. Mattone su mattone. Ogni mattone è una storia, e le storie di questa edizione sono veramente molto potenti. Con questo festival tocchiamo tutti gli angoli del pianeta, dall’Africa alla Groenlandia alla Cina alla Russia, e in qualche modo ci sentiamo tutti più vicini”.

Tante, tantissime, le curiosità che abbiamo in serbo dal 1° al 6 Luglio e che incontrerete sfogliando il nostro bel programma:

  • Almae Pasta and Test Score, due corti che arrivano da parti del mondo diverse e distanti, come il Cile e Taiwan, ci raccontano la solitudine moderna dei bambini, che vivono da soli dentro spazi urbani degradati nella costante attesa del ritorno dei genitori dal lavoro, che, come succede anche qui, è sempre più ritardato rispetto al passato.
  • Broken Wings, di due maestri (vecchie conoscenze del DFF) come Jorik Dozy e Sil Van der Woerd, coinvolgendo Ludovico Einaudi, che ha composto per loro le musiche, raccontano il rischio di estinzione di oltre 1500  specie di uccelli a causa del bracconaggio selvaggio.
  • I due iraniani finalisti, entrambi di registe donne, sono potenti pur raccontando storie completamente diverse. CCTV racconta la storia di due ragazze lesbiche, sorprese dalle telecamere di videosorveglianza della scuola mentre si davano un bacio, che dovranno ingegnarsi per far sparire le prove, per non essere punite. Witness, invece, è il dramma di una ragazza costretta a cercare un testimone che racconti al giudice che sua madre era un’adultera, per far scagionare il padre dall’accusa di omicidio, perché in Iran il delitto d’onore non è punito dalla legge.
  • La Brecha, del ballerino e coreografo messicano Rob Maldonado, racconta del processo di trasformazione del Messico da paese tollerante a paese razzista.
  • Quel che resta, prodotto da Giffoni, racconta dei disastri prodotti dagli sprechi alimentari nella nostra società.
  • Umut, film turco, racconta dei conflitti del mondo moderno attraverso una cornice, portata via di volta in volta dalle famiglie in fuga, sempre di più, in ogni angolo del mondo.
  • Burul, opera sensibile che arriva dal Kyrgyzstan, racconta, attraverso i sogni di una ragazza appassionata di lotta libera, il dramma di un’usanza spietata ancora utilizzata in quel Paese, ossia il rapimento delle ragazze da parte dei familiari dei ragazzi che se ne sono invaghiti, una storia di redenzione che farà emozionare tutti.
  • Duelo, Regreso al Armario, Manting, raccontano con modi e sfaccettature diverse il tema dell’omosessualità, di quella ostentata, di quella repressa, di quella punita fino alla tragedia, tre opere molto diverse tra loro ma al tempo stesso potentissime.
  • Frammenti è il primo corto che entra al DFF che parla di covid. Avevamo scelto fino ad oggi di non farlo entrare per un po’ tra i nostri temi. Ma il corto è intenso, la protagonista, Matilde Gioli, che recita praticamente da sola, è una tirocinante cui spetta il compito di comunicare la morte dei pazienti ai rispettivi familiari durante la fase più dura della pandemia.
  • Ivalu è una piccola gemma che sarà molto valorizzata dalla qualità della sala, perché racconta una storia di tradizioni, di usanze drammatiche, in un realismo magico che valorizza i paesaggi della Groenlandia.
  • Metamorfosi, con due bravissime attrici italiane, Paola Buratto e Anita Caprioli, racconta un momento cruciale della fase di transizione, una storia emozionante e attuale.
  • Sincopat, di Pol Diggler (già vincitore due anni fa del DFF) è una storia “fantascientifica” fino a un certo punto, perché racconta di un chip inserito nel cervello che consente di ascoltare musica direttamente nella testa. Un tema attuale, perché esistono già dispositivi che vanno in quella direzione, ma che ci fa riflettere su come potrebbe essere…
  • The Stupid Boy racconta di un adolescente autistico che sventa un attentato da parte di un suprematista bianco in una metro di Londra.
  • Things unheard of è l’essenza di quello che succede ogni giorno nel Kurdistan turco, prepotenze, violenze e resistenza culturale da parte del popolo curdo, che resiste anche attraverso piccoli gesti al tentativo del governo Erdogan di cancellare la loro cultura.
  • Tits è un film minimale, tipico dei paesi del Nord Europa, che con poche parole e immagini minimali racconta il tema dei disturbi alimentari e di come immaginiamo gli altri ci guardino.
  • Tra i documentari, Otrio Dia Mas affronta un tema che sarà sempre più attuale con l’alzamento dell’età media della popolazione, quello dei caregiver.
  • A guerra finita è un gioiello di Simone Massi, ormai acclamato e riconosciuto come tra i più importanti animatori italiani di questa epoca. Un’opera pacifista, sostenuta da Emergency, che sta facendo il giro del mondo.
  • Lights è un corto molto delicato, che racconta la voglia di una fiammella di essere diversa dalle altre.
  • Moon Spirits torna sul tema della distruzione dei territori dei Nativi del Nord America da parte degli Stati Uniti.
  • Quem Salva il tema della deforestazione amazzonica attraverso l’utilizzo massiccio degli incendi.
  • Zoo, infine, girato nel 2023, è la storia di un bambino che gioca a calcio in una città totalmente distrutta, Gaza. Un corto tragicamente attuale e addirittura premonitore dei fatti accaduti in Palestina dallo scorso ottobre.

Vi aspettiamo ogni sera al Dream Cinema, a Frosinone, dal 1° al 6 Luglio!

#DFF, TUTTO PRONTO PER LA 19ESIMA EDIZIONE

Dal 1° al 6 luglio al Dream Cinema di Frosinone con un tema che vuole essere una chiamata all’azione: “Rebel, Rebel”!

Un grande ritorno e una felice conferma, con novità importanti per l’associazione IndieGesta di Ceccano che quest’anno presenta il Dieciminuti Film Festival, il più importante evento cinematografico della provincia di Frosinone, in una 19esima edizione rinnovata sotto tanti aspetti.

Una cine-manifestazione arricchita nel programma e nei contenuti inalterata, però, in quella che da sempre è la sua missione: dare spazio alle voci di autori e cineasti emergenti provenienti da ogni parte del mondo, mantenendo saldo il legame con il territorio.

Il Dieciminuti Film Festival torna dal 1° al 6 luglio 2024, per la prima volta presso il Dream Cinema di Frosinone, che ospiterà anche la cerimonia di premiazione nel pomeriggio di sabato 6 luglio. Per la serata finale l’appuntamento è in Piazza Municipio, a Ceccano, con un imperdibile concerto di chiusura, evento promosso grazie al “gemellaggio” tra il DFF e il Festival Francesco Alviti.

IL MANIFESTO

Nuovo e spiazzante il tema dell’edizione di quest’anno, “Rebel, Rebel”, espressione del manifesto ufficiale, realizzato dalla pittrice e illustratrice Caterina Malizia. Nell’immagine una bambina appare circondata da una nube grigia e guarda dritto negli occhi l’osservatore, puntandogli il dito contro. Non si tratta di un atto di accusa, al contrario, è un invito all’azione: la bambina, cittadina del futuro, ci chiama a fare la nostra parte, ribellandoci a quello stesso grigiore da cui è circondata, per aiutarla a creare non solo un domani migliore, ma un presente di qualità!

A contestualizzare meglio il rapporto tra “Rebel, Rebel” e la prossima edizione del Dieciminuti arrivano le parole di Alessandro Ciotoli, Direttore Artistico del Festival: “Ci siamo ribellati migliorando il nostro festival! Questa edizione ha la migliore selezione mai fatta in 19 anni di storia. Opere di qualità, intense, emozionanti, provenienti da ogni angolo del pianeta, che regalano immagini, prospettive, storie impossibili da vedere altrove – spiega con entusiasmo il Direttore Artistico Ciotoli – Abbiamo scelto di offrire, forti anche della qualità della sala 7 del Dream Cinema, corti spettacolari, che lasceranno a bocca aperta gli spettatori, e di stimolare riflessioni sull’attualità non convenzionali, perché le convenzioni e la buona etichetta non si addicono ai ribelli. L’attenzione verso i nostri fornitori, inoltre, è rimasta la stessa ed è giusto precisarlo: grazie al nostro Festival sono in tanti a registrare ogni anno degli introiti importanti, così li abbiamo confermati tutti, nessuno escluso“.

LE GIURIE

Marco Huertas, presidente della Giuria Ufficiale, è un regista spagnolo che vanta già due vittorie al DFF e una carriera di successo nel panorama indipendente europeo, mettendo alla base del suo lavoro sperimentazioni e approcci narrativi sempre poco convenzionali.

Carmen Córdoba, anche lei spagnola, presidente della Giuria Animazioni, è diventata un caso mondiale negli ultimi anni con due opere, Roberto e Amarradas (neanche a dirlo, rispettivamente miglior animazione DFF17 e DFF18), che hanno conquistato centinaia di premi e riconoscimenti in ogni angolo del mondo, grazie a uno stile narrativo fresco, privo di dialoghi ma carico di immagini fortissime.

IL CONCORSO

Al DFF19 si sono iscritti 773 cortometraggi provenienti da 64 nazioni, sparse per tutti e 5 i continenti.

Continua l’espansione globale del festival, che riesce a raccogliere opere indipendenti anche in aree del mondo dove i canali di distribuzione sono praticamente inesistenti, grazie anche al fatto che favoriamo la partecipazione in varie forme anche a nazioni che da anni sono vincolate da embarghi economici e politici (Iran, Russia, Venezuela) o nazioni che non sono nemmeno riconosciute (Palestina, Kurdistan). Da molte di queste nazioni arrivano invece opere forti, intrise di realismo e intensità, che spesso, anche negli anni scorsi, hanno fatto la storia del nostro festival.

Il lavoro di selezione è stato molto difficile, ma siamo convinti che questa sia una delle migliori in tutta la storia del festival.

Per la Selezione Ufficiale siamo arrivati a 15 opere: Alma di Sebastián Salazar Claro (Cile); Angle Mort di Paul Parent e Maxime Flourac (Francia); Broken Wings di Jorik Dozy e Sil van der Woerd (Paesi Bassi); Catch di Shingyu Kang (Corea del Sud); CCTV di Samira Karimi (Iran); Fár di Gunnur

Martinsdóttir Schlüter (Islanda); It will be 6500 rubles di Andrey Vasilyev (Georgia); La bottega dei bottoni di Daniele Ciprì (Italia); La Brecha di Rob Maldonado (Messico); Lion Dreams di Jordi López Navarro (Spagna); Mother di Mariia Felenko (Ucraina); Pasta and Test Score di Stanley Xu (Taiwan); Quel che resta di Domenico Onorato (Italia); Regreso al Armario di Gerald B. Fillmore (Spagna); Umut di Volkan Gírgín (Turchia).

Altre 15 sono le opere selezionate per la sezione Extralarge, la più festivaliera, che copre un segmento tra i 10 e i 15 minuti, ossia lo standard più utilizzato a livello internazionale. Questi i corti Extralarge: Are you a man di Gjorce Stavreski (Macedonia del Nord); Burul di Adilet Kharzhoev (Kyrgyzstan); Busan 1999 di Thomas Percy Kim (Corea del Sud); Duelo di Marc Borràs (Spagna); Frammenti di Andrea Casadio (Italia); Il Ballo di Susy Laude (Italia); Ivalu di Anders Walter e Pipaluk K. Jørgensen (Danimarca); Manting di Chen Shuyao (Cina); Metamorfosi di Pietro Porporati (Italia); Sincopat di Pol Diggler (Spagna); The stupid boy di Phil Dunn (Regno Unito); The Sun in my heart di Yao Ge (Cina); Thing unheard of di Ramazan Kılıç (Turchia); Tits di Eivind Landsvik (Norvegia); Witness di Aida Tebianian (Iran).

Sono cinque invece i documentari selezionati per la sezione DOC10: El “Making of” de Utopia di José Díaz-Alejo Negro (Spagna); Nun mi e va.. di Paolo Sandionigi (Italia); Otro día más di Juan Carrascal Ynigo (Spagna); QAT di Jabran Zafar (Pakistan); Waterfall di Kazuya Ashizawa (Giappone).

Queste tre categorie (Selezione Ufficiale, Extralarge, Doc10) saranno valutate dalla Giuria Ufficiale, presieduta, come detto, da Marco Huertas, e composta da Valentina Giudici, Michele Alberio, Andreina Ciotoli, Andrea Mileto, Simona Fontana, Domenico Rotella, Jacopo Diana, Nicla Langiu ed Emanuele Di Carlo.

La Giuria Animazioni, presieduta da Carmen Córdoba e composta da Silvia Minotti e Federico Ferri, sarà invece chiamata a scegliere il vincitore tra le 10 Animazioni finaliste: A Guerra Finita di Simone Massi (Italia); Atomic Chicken di Thibault Ermenaux, Lucie Lyfoung, Solène Polet, Capucine Prat, Morgane Prat, Morgane Siriex, Anna Uglova (Francia); Beanboy di Emily Hanning (Danimarca); Dear Stranger di Jia-Yun Lin (Taiwan); Lights di Jitka Nemikinsová (Repubblica Ceca); Moon Spirits di Camillo Sancisi (Italia); Nano di Jia-En Guang (Taiwan); Quem Salva di Laure Devin, Maxime Bourstin, Nathan Medam, Charles Hechinger, Titouan Jaouen (Francia); Town Hall Square di Christian Kaufmann (Germania); Zoo di Tariq Rimawi (Giordania).

Tornata già lo scorso anno dopo un lungo periodo di assenza, la sezione Visti da Vicino, riservata agli autori della provincia di Frosinone, ha ripreso a crescere anche nei numeri e nella qualità, che sarà valutata dal pubblico in sala nella giornata più importante del DFF, quella del 6 luglio.

Queste le opere in concorso: Ju Terrancino di Gianmarco e Davide Cipolla; Buon Viaggio di Niccolò Gabriele; Memorie di Matteo Cazzola; Drago Rosso di Vincenzo Tirittera; Caccia al Tesoro di Germana De Vincenzi; Via Paolina 1 di Elena Sofia Vitali; Figli di Valerio Cecconi.

Il Dieciminuti Film Festival è realizzato dall’associazione culturale IndieGesta, con il patrocinio di

Ministero della Cultura, Regione Lazio, Provincia di Frosinone, Comune di Frosinone e Comune di

Ceccano.

Come sempre le serate saranno tutte a ingresso gratuito.

DIECIMINUTI FILM FESTIVAL IS BACK

THE NINETEENTH EDITION IS AROUND THE CORNER

From 1st July to 6th July at the Dream Cinema in Frosinone, join the call to action: Rebel, Rebel!

IndieGesta is proud to confirm the return of one of the most acclaimed events in the province of Frosinone: Dieciminuti Film Festival, and this Nineteenth edition comes with a great deal of novelty. This unmissable event has in store a programme full of new and exciting contents, whilst remaining faithful to its own true vision: giving a voice to rising writers and filmmakers from all across the globe whilst maintaining strong connections with the local territory.

Dieciminuti Film Festival is back from the 1st July to 6th of July, and for the first time this popular event will be hosted in a different location, the Dream Cinema in Frosinone, venue that will also host the award ceremony in the afternoon of Saturday 6th July. After the ceremony, celebrations will continue in Piazza Municipio in Ceccano for an evening of music with a final concert in partnership with the Francesco Alviti Festival.

OUR POSTER

The new and innovative theme for this year is Rebel, Rebel, beautifully represented in the poster designed by painter and illustrator Caterina Malizia. A young girl, surrounded by grey fumes, is seen staring at the observer and pointing a finger at them. This is not to be seen as an accusation, but more as a call to action: the girl represents the future and she is calling upon us to do our part and to rebel to that same lack of colour that surrounds her. She is demanding we help not only create a better future, but also a present worth living.

Alessandro Ciotoli, Artistic Director of Dieciminuti Film Festival, further clarifies the connection between this edition and Rebel, Rebel: “We have rebelled by making our Festival even better! This edition offers the best selection of works we have produced in nineteen years. This is quality work, intense and emotional stories that come from all over the world. This selection of short films offers new images, perspectives that we would have not otherwise known. The new setting of Screen 7 in the Dream Cinema is the perfect scenario to showcase these incredible films that will keep our viewers on the edge of their seats whilst prompting reflections on unconventional and yet current matters. Conventional is not a label suitable for Rebels. Moreover, we are quite keen to look after our trusted suppliers by confirming our loyalty year after year. Our Festival is an important source of income for many local businesses and we are glad to have renewed all of our partnerships for yet one more year”.

THE JURIES

Marco Huertas, is president of the Official Jury. Marco is a Spanish director who received awards from DFF on two previous occasions. He is well established in the independent European scene and is known for his experimental and unconventional approach to narration. Carmen Córdoba, also a Spaniard, is presides the Animation Jury. In the last few years, she entered the global scene with her two works Roberto and Amarradas, both awarded Best Animation feature in DFF17 and DFF18. These short films received hundreds of awards all across the globe and were praised for their innovative narration technique that favours strong and emotional images over dialogue.

THE CONTEST

DFF19 saw the participation of 773 short films coming from 64 different countries all across the 5 continents. This is how far the Festival is expanding, we are proud to have received independent works from areas of the world with virtually inexistent distribution channels. For years, we have been able to facilitate the participation of countries that are subjected to political and economic bans (such as Iran, Russia and Venezuela) or nations that are not officially recognised as such (Palestine and Kurdistan). The works we have received from these countries have strong messages, they are tremendously real and intense stories that have often, in previous editions, made history in our festival.

Shortlisting the works that will make it to the screen was a difficult task, but we are sure that this is one of the best selections we have had in the history of our festival.

The Official Selection counts 15 short films: Alma by Sebastián Salazar Claro (Chile); Angle Mort by Paul Parent and Maxime Flourac (France); Broken Wings by Jorik Dozy and Sil van der Woerd (The Netherlands); Catch by Shingyu Kang (South Korea); CCTV by Samira Karimi (Iran); Fár by Gunnur Martinsdóttir Schlüter (Iceland); It will be 6500 rubles by Andrey Vasilyev (Georgia); La bottega dei bottoni by Daniele Ciprì (Italy); La Brecha by Rob Maldonado (Mexico); Lion Dreams by Jordi López Navarro (Spain); Mother by Mariia Felenko (Ukraine); Pasta and Test Score by Stanley Xu (Taiwan); Quel che resta by Domenico Onorato (Italy); Regreso al Armario by Gerald B. Fillmore (Spain); Umut by Volkan Gírgín (Turkey).

A second selection of 15 works were shortlisted for the Extralarge category, which includes short films between 10 and 15 minutes, the most common format adopted internationally. The shortlisted films are: Are you a man by Gjorce Stavreski (North Macedonia); Burul by Adilet Kharzhoev (Kyrgyzstan); Busan 1999 by Thomas Percy Kim (South Korea); Duelo by Marc Borràs (Spain); Frammenti by Andrea Casadio (Italy); Il Ballo by Susy Laude (Italy); Ivalu by Anders Walter and Pipaluk K. Jørgensen (Denmark); Manting by Chen Shuyao (China); Metamorfosi by Pietro Porporati (Italy); Sincopat by Pol Diggler (Spain); The stupid boy by Phil Dunn (United Kingdom); The Sun in my heart by Yao Ge (China); Thing unheard of by Ramazan Kılıç (Turkey); Tits by Eivind Landsvik (Norway); Witness  byAida Tebianian (Iran).

The documentaries selected for DOC10 are 5: El Making of” de Utopia by José Díaz-Alejo Negro (Spain); Nun mi e va.. by Paolo Sandionigi (Italy); Otro día más by Juan Carrascal Ynigo (Spain); QAT by Jabran Zafar (Pakistan); Waterfall by Kazuya Ashizawa (Japan).

These three categories (Official Selection, Extralarge, Doc10) will be judged by the Jury presided by Marco Huertas. The jurors are: Valentina Giudici, Michele Alberio, Andreina Ciotoli, Andrea Mileto, Simona Fontana, Domenico Rotella, Jacopo Diana, Nicla Langiu and Emanuele Di Carlo.

The Animation Jury, presided by Carmen Córdoba assisted by jurors Silvia Minotti and Federico Ferri, will be called to pick a short film among the 10 shortlisted works: A Guerra Finita by Simone Massi (Italy); Atomic Chicken by Thibault Ermenaux, Lucie Lyfoung, Solène Polet, Capucine Prat, Morgane Prat, Morgane Siriex, Anna Uglova (France); Beanboy by Emily Hanning (Denmark); Dear Stranger by Jia-Yun Lin (Taiwan); Lights by Jitka Nemikinsová (Czechia); Moon Spirits by Camillo Sancisi (Italy); Nano by Jia-En Guang (Taiwan); QuemSalva by Laure Devin, Maxime Bourstin, Nathan Medam, Charles Hechinger, Titouan Jaouen (France); Town Hall Square by Christian Kaufmann (Germany); Zoo by Tariq Rimawi (Jordan).

Back by popular demand is the category Visti da Vicino (Seen Up Close), a unique category for filmmakers from the province of Frosinone. Since its comeback last year, this category has seen an increase in numbers and quality of short films. These will be voted by the audience on the most important evening of the Festival, the award ceremony on Saturday 6th July.

The short films participating are: Ju Terrancino by Gianmarco e Davide Cipolla; Buon Viaggio by Niccolò Gabriele; Memorie by Matteo Cazzola; Drago Rosso by Vincenzo Tirittera; Caccia al Tesoro by Germana De Vincenzi; Via Paolina 1 by Elena Sofia Vitali; Figli by Valerio Cecconi.

Dieciminuti Film Festival is facilitated by IndieGesta, with the sponsorship of the Italian Ministry of Culture, as well as the administrations of Regione Lazio, Provincia di Frosinone, Comune di Frosinone e Comune di Ceccano.

All events are always free to attend.

Dieciminuti Film Festival useful contacts:

Press Office: press@dieciminuti.it

Website: http://dieciminutifilmfestival.com

Facebook: Dieciminuti Film Festival

Instagram: dieciminutifilmfestival

I PRESIDENTI DI GIURIA DEL DFF 18

Il DFF sta per tornare, e, dopo avervi svelato le date del festival e il tema di questa diciottesima edizione, siamo pronti a rivelarvi chi sarà a capo della giuria delle due sezioni e a darvi qualche informazione in più sui nostri due presidenti. 

Siamo orgogliosi di avere la regista e scrittrice iraniana Sonia K. Hadad come Presidente di giuria della Selezione Ufficiale del DFF. Hadad nasce a Teheran, dove inizia la sua carriera nel teatro e consegue la laurea in “Dramatic Literature and Theatre” presso l’Università di Tehran. Dopo essersi trasferita negli Stati Uniti per continuare gli studi, Hadad scopre la passione per il cinema, in particolare per il cortometraggio, un mezzo attraverso cui vuole indagare gli aspetti più bui e inesplorati della vita umana. I suoi lavori comprendono “The Box” (2016), “Personal” (2017) e “Exam” (2019), con il quale nel 2020 è in gara al DFF 15 e vince il Gran Premio della Giuria Ufficiale nella sezione Extralarge. Il corto vince anche numerosi premi internazionali,  tra cui “Best Live Action Short” ai premi AFI 2019, che ha permesso alla regista di qualificarsi agli Oscar. 

Diamo anche il bentornato a Seyed Moslem Tabatabaei, già vincitore del DFF nel 2012 nella categoria Animazioni, che quest’anno ha accettato di rivestire il ruolo di Presidente di giuria della stessa categoria Animazioni. Artista multidisciplinare con un background nel campo dell’architettura e della fotografia, Tabatabaei, iraniano di nascita, consegue il Master in Animazione presso la Tehran University of Art, realizzando come parte del progetto di laurea il corto “Light Sight” (2017), con cui vince il DFF e centinaia di altri premi in festival internazionali. Tabatabaei oggi vive e lavora a Montreal, dove ha conseguito un secondo Master in Design, e continua a esplorare nuove forme di storytelling attraverso l’uso del 3D e della realtà virtuale. 

Non ci resta che augurare a Sonia e Seyed buon lavoro, augurandoci anche che la loro presenza al DFF contribuisca a lanciare un segnale positivo di cooperazione e solidarietà internazionale in un momento storico così delicato e importante, a cui speriamo – nel nostro piccolo – di poter contribuire.

DFF18 JURY PRESIDENTS

DFF is around the corner, and after having revealed the dates and theme of this 18th edition of the Festival, we are ready to reveal the lucky names who will chair the two juries and tell you more about them.

We are proud to have Iranian director and writer Sonia K. Hadad as Jury President for the Official Selection. Hadad was born in Tehran, where she began her career in theater and graduated in Dramatic Literature and Theatre from Tehran University. After moving to the United States to continue her studies, Hadad discovered her passion for cinema and for short films in particular, through which she wanted to explore the darkest and most obscure aspects of human life. Her works include The Box (2016), Personal (2017) and Exam (2019), winner of the Best Short Film award for the Extralarge category at DFF15 in 2020. Exam also won several international awards, including Best Live Action Short at the AFI Awards 2019, that won the director an Oscar nomination.

To complete the picture, we are excited to welcome back Seyed Moslem Tabatabaei, former winner of the Best Animation award here at DFF in 2012, who this year has stepped up to the role of Jury President for the Animations category. A multidisciplinary artist with a background in architecture and photography, the Iranian director attained his Master’s Degree in Animation from the Tehran University of Art. The short film Light Sight (2017) formed part of his graduation project, and ended up winning him a number of awards here at DFF and other international festivals. Tabatabaei is now living and working in Montreal, where he obtained a second Master’s Degree in Design, and continues to explore new forms of storytelling through the use of 3D and virtual reality.

As Sonia and Seyed settle into their roles, we wish them the best of luck, and hope that their participation at DFF will strengthen our message of international cooperation and solidarity at such important and delicate moment in history which we hope to positively contribute to with our Festival.

I vincitori della diciassettesima edizione del DFF

Si è conclusa la diciassettesima edizione del Dieciminuti Film Festival. Il nostro ritorno a casa, al Cinema Teatro Antares, è stato un successo e la felicità del vedere la sala piena è stata un’emozione grandissima. I cortometraggi che hanno conquistato l’ambito Ercole del DFF? Ve li sveliamo subito!

Miglior film (Official Selection): Work it class!, di Pol Diggler (Spain)

Miglior film (Extralarge): Big, di Daniele Pini (Italy)

Miglior film (Animazioni): Roberto, di Carmen Córdoba González (Spain)

Miglior documentario (Doc10): A deer falling into the sea, di Marco Huertas (Spain)

Miglior attrice: Rita Abela per Big (Italy)

Miglior attore: Alexander Petrov per Angel (Russia)

Miglior sceneggiatura: Votamos, di Santiago Requejo Lopez-Mateos (Spain)

Miglior fotografia:  Li Dongjun per Hair Tie, Egg, Homework Books di Runxiao Luo (China)

Miglior montaggio: Sil Van De Woerd per Mirage (Netherlands)

Miglior Colonna Sonora: Vitaly Zavadskky per Mirage (Netherlands)

Gran Premio della Giuria: Descente, di Mehdi Fikri (France)

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The 17th edition of the Dieciminuti Film Festival has come to an end. Our homecoming at the Antares Cinema was a success, it was amazing to see so many people take part in the event. Let’s have a look at the short films that earned themselves the coveted award:

Best Film (Official Selection): Work it class!, by Pol Diggler (Spain)

Best Film (Extralarge): Big, by Daniele Pini (Italy)

Best Film (Animations): Roberto, by Carmen Córdoba González (Spain)

Best Documentary (Doc10): A deer falling into the sea, by Marco Huertas (Spain)

Best Actress: Rita Abela for Big (Italy)

Best Actor: Alexander Petrov for Angel (Russia)

Best Screenplay: Votamos, by Santiago Requejo Lopez-Mateos (Spain)

Best Cinematography: Li Dongjun for Hair Tie, Egg, Homework Books, by Runxiao Luo (China)

Best Editing: Sil Van De Woerd for Mirage (Netherlands)

Best Soundtrack: Vitaly Zavadskky for Mirage (Netherlands)

Special Mention of the Jury: Descente, by Mehdi Fikri (France) 

Tornano gli incontri di Futurama, fiore all’occhiello del DFF

Da anni, ormai, dire Dieciminuti Film Festival equivale a dire FUTURAMA! Per la17esima edizione del festival internazionale del cinema breve, quindi, accanto alla rassegna sempre ricca e bella da godersi, la direzione artistica del DFF, ha affiancato un altrettanto ricco programma dedicato alla promozione della cultura e della formazione cinematografica. 

Così come era stato per la Dieciminuti Academy (spazio formativo dedicato al cinema, alla fotografia, alla scrittura creativa e all’organizzazione di eventi culturali) che tanto è riuscita a fare in termini di orientamento e occupazione professionale per molti giovani del territorio provinciale, allo stesso modo la striscia di FUTURAMA si offre al pubblico con l’obiettivo di coinvolgere i ragazzi in una serie di incontri educativi che guardano in prospettiva ad attività lavorative nel mondo del cinema.

Quest’anno, inoltre, in linea con la voglia di tornare a vivere pienamente gli spazi culturali, FUTURAMA si allarga non solo alle scuole di ogni ordine e grado ma anche alle famiglie dei partecipanti e permettere, così, una condivisione dei momenti formativi più viva e arricchita. 

Lo faremo il 29 marzo con Daniele Occhipinti, professionista affermato che si sta facendo notare nel “Project Management” di prodotti cinematografici, televisivi e web.

Il 30 marzo saranno, poi, i maestri del doppiaggio Giorgio Borghetti e Andrea Walts i protagonisti del pomeriggio Futurama.

Il 31 marzo, invece, sul palco dell’Antares salirà Luca Apolito: regista, sceneggiatore italiano che da più di 15 anni lavora nello staff del Giffoni Film Festival e con lui ci sarà anche una delegazione del Giffoni Hub di Ceccano per allargare il confronto sulla fruizione di materiale audiovisivo da parte dei ragazzi.

Chiuderà gli incontri di FUTURAMA, nel pomeriggio del 2 aprile Vladan Radovic, tra i più  importanti direttori della fotografia del cinema italiano. Ha firmato opere, tra gli altri, di Marco Bellocchio, Paolo Virzì, Sidney Sibilia e Matteo Rovere. 

Tutti gli incontri si svolgeranno al cinema teatro Antares tra le 16 e le 18 (ingresso libero e muniti di super greenpass che verrà controllato all’ingresso), la partecipazione dovrà essere comunicata via mail entro il 28 marzo all’indirizzo info@dieciminuti.it