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Tutti i vincitori del DFF20

Al DFF20 si sono iscritti 1.155 cortometraggi provenienti da 74 nazioni, testimonianza di una rete mondiale che attraversa i cinque continenti. Film arrivati anche da paesi vincolati da embarghi economici e politici (Iran, Russia, Venezuela) o da nazioni che non sono nemmeno riconosciute, come il Kurdistan e la Palestina, dimostrando che la voce del cinema trova sempre il modo di emergere.

Dopo un’attenta selezione, la direzione artistica ha scelto 15 opere nella Selezione Ufficiale, 15 nella sezione Extralarge e 5 nella DOC10, oltre alle 10 animazioni finaliste e al ritorno della sezione Visti da Vicino, dedicata agli autori della provincia di Frosinone.

Con la cerimonia di chiusura, la XX edizione ha celebrato i suoi vincitori, riconoscendo opere che si sono fatte notare per la loro originalità, forza espressiva e qualità tecnica.

Miglior Film Official Selection: Three Keenings – Regia di Oliver McGoldrick (Regno Unito, 10’)

Miglior Film ExtraLarge: The Professional Parent – Regia di Erik Jasaň (Slovacchia, 15’)

Migliore Attrice: Ela Lehotská – The Professional Parent – Regia di Erik Jasaň (Slovacchia, 15’)

Miglior Attore: Seamus O’Hara – Three Keenings – Regia di Oliver McGoldrick (Regno Unito, 10’)

Miglior Animazione: El Extraño caso del Hombre Bala – Regia di Roberto Valencia (Ecuador, 10’)

Miglior Documentario: Barolo is dead – Regia di Anna Cordioli, Francesco Moroni Spidalieri, Simone Dipietro (Italia, 10’)

Menzione Speciale della Giuria: Hafekasi – Regia di Annelise Hickey (Australia, 15’)

Migliore Sceneggiatura: Un lavoretto facile facile – Regia di Giovanni Boscolo (Italia, 15’)

Miglior Colonna Sonora: Hafekasi – Will Morrissey, regia di Annelise Hickey (Australia, 15’)

Miglior Fotografia: Amarela – Hélcio Alemão Nagamine, regia di André Hayato Saito (Brasile, 15’)

Miglior Montaggio: The Fruter and the Husband – Juan Carlos Tejerina Coll, regia di Nacho Bárcena Martín (Spagna, 8’)


Premio IndieGesta: Acquario – Regia di Gianluca Zonta (Italia)

Infine, nel corso della giornata conclusiva, il pubblico in sala ha scelto, tra le quattro opere in concorso nella sezione Visti da Vicino (dedicata a registi emergenti del territorio) Omoiyari di Gianmarco Cipolla.

Con questa 20esima edizione, il DFF si conferma come un punto di riferimento per il cinema breve nazionale e internazionale, un luogo in cui le storie si intrecciano e generano nuove connessioni.

DFF20: the winners

DFF20 counts 1,155 short films from 74 nations, a clear sign of a global network that spans across all five continents, including countries subject to economic and political bans (Iran, Russia, Venezuela) and stateless nations such as Kurdistan and Palestine. This is proof that the voice of cinema always finds a way to be heard.

After careful consideration, the Artistic Directors selected fifteen short films for the Official Selection, fifteen for the Extralarge section and five for DOC10, along with ten animations and the comeback of the category Visti da Vicino (Seen up Close), dedicated to filmmakers from the province of Frosinone.

With the closing ceremony, the twentieth edition honored the works that stood out the most for their originality, expressive power and technical quality:

Best Film (Official Selection): Three Keenings by Oliver McGoldrick (United Kingdom, 10′)

Best Extralarge: The Professional Parent by Erik Jasaň (Slovakia, 15′)

Best Actress: Ela Lehotská in The Professional Parent by Erik Jasaň (Slovakia, 15′)

Best Actor: Seamus O’Hara in Three Keenings by Oliver McGoldrick (United Kingdom, 10′)

Best Animation: El Extraño Caso del Hombre Bala by Roberto Valencia (Ecuador, 10′)

Best Documentary: Barolo is Dead by Anna Cordioli, Francesco Moroni Spidalieri, Simone Dipietro (Italy, 10′)

Special Mention of the Jury: Hafekasi by Annelise Hickey (Australia, 15′)

Best Screenplay: Un Lavoretto Facile Facile by Giovanni Boscolo (Italy, 15′)

Best Soundtrack: Will Morrissey, Hafekasi by Annelise Hickey (Australia, 15′)

Best Cinematography: Hélcio Alemão Nagamine, Amarela by André Hayato Saito (Brazil, 15′)

Best Editing: Juan Carlos Tejerina Coll, The Fruter and the Husband by Nacho Bárcena Martín (Spain, 8′)

IndieGesta Award: Acquario by Gianluca Zonta (Italy)

And the audience has spoken! On the festival’s final day, Omoiyari by Gianmarco Cipolla triumphed in the Visti da Vicino category, winning over the crowd among four short films by emerging local filmmakers.

This twentieth edition confirms DFF as one of the institutions of the national and international short film scene, a space where stories intertwine and new connections take shape.

Il DFF20 e i suoi ospiti: una rete di connessioni al Dream Cinema di Frosinone

Il DFF torna per la sua 20esima edizione. Il tema di quest’anno, “Connessioni”, guiderà le serate del Dream Cinema di Frosinone. Verranno ospitati artisti e professionisti che, attraverso l’arte e la creatività, promuoveranno il dialogo e la riflessione.

Lunedì 22 settembre, accoglieremo Claudius Pratsch e gli studenti di Architettura dell’Università di Brema, che condivideranno la loro esperienza nel “connettere i borghi europei attraverso il sapere” con il progetto “Arnara 2030”. Claudius Pratsch è un architetto, docente e fotografo che ha costruito un percorso professionale e artistico profondamente legato al concetto di connessione.

Nella stessa giornata, avremo il piacere di incontrare un artista del nostro territorio, Andrea Rampini. Nato in provincia di Frosinone, Andrea si è formato a Milano specializzandosi in suono per il cinema, per poi lavorare per importanti realtà come Sky. Con il suo primo cortometraggio, “Bolle”, ha già ottenuto importanti riconoscimenti in numerosi festival. Al DFF presenterà “L’Incredibile Storia di Paolo Riva”.

Martedì 23 settembre il festival si concentrerà su una profonda riflessione su memoria e impegno civile, con la presenza del regista e fotografo Adriano Natale. Nato a Napoli, Natale ha costruito una carriera che lo ha portato a esplorare, attraverso il cinema e la fotografia, potenti legami sociali e culturali, dai ritratti in Argentina ai reportage sulle donne. La sua storia professionale, che unisce la sua formazione a Roma e la sua esperienza internazionale, si riflette nel suo lavoro più recente. Sarà con noi per presentare il documentario “Tre Minuti. La storia di Silvia Ruotolo”, un progetto co-diretto e realizzato in collaborazione con Libera Contro le Mafie.

Mercoledì 24, l’incontro sarà con Giuseppe Marco Albano, giovane regista e sceneggiatore, che ci mostrerà il suo documentario “The School of Life”. Dopo aver conquistato il David di Donatello per il suo cortometraggio “Thriller”, Albano si è distinto per la sua capacità di narrare storie complesse e di indagare l’animo umano.

Giovedì 25 sarà con noi Veronika Pokoptceva, regista del doc in concorso “Prima. Elisa Carrillo Cabrera”. Con le sue radici a San Pietroburgo e la sua formazione a Berlino, Veronika ha sviluppato un linguaggio unico che esplora i temi dell’identità, dell’appartenenza e dei legami familiari.

Venerdì 26, sarà la volta di Midia Kiasat, regista del cortometraggio “fà-me”. Originario dell’Iran ma formatosi in Italia, Kiasat porta con sé uno sguardo unico che si concentra sul rapporto tra l’uomo e gli spazi urbani e domestici. I suoi film esplorano con sensibilità temi di solitudine, difficoltà di comunicazione e la perdita delle proprie radici, offrendo una riflessione profonda sulle fragili connessioni che si instaurano (o si perdono) nella vita di ogni giorno.

Successivamente, avremo il piacere di accogliere il collettivo di ANIMARap, un progetto che incarna perfettamente lo spirito del nostro festival. Con noi ci saranno Addivvi, Carolina Mancini, Ernesto Conti e Ludovica Santoni per presentare l’output del loro percorso laboratoriale integrato, “Tempesta / Alone in the Dark”. Questo progetto, che unisce la ricerca artistica e l’impegno sociale, ha saputo tessere una fitta rete di connessioni all’interno di un contesto complesso come la Casa Circondariale femminile di Pesaro.

Ospite dopo ospite, tra incontri e interviste, arriveremo alla serata di chiusura, sabato 27 settembre. La serata sarà animata dalla presenza del collettivo Jazz Lab, che con la sua musica celebrerà la connessione universale tra le persone. L’ultimo incontro sarà con Lorenzo Fabian Cerroni, che ci parlerà del suo documentario “Voci di Campo”. Con questo film, Cerroni dimostra come la sua passione per il cinema, sviluppata all’Accademia di Belle Arti di Frosinone, e il suo profondo legame con il Ceccano Rugby, si traducano in un’opera che celebra lo sport non solo come competizione, ma come un’autentica rete di relazioni umane e di comunità.

Al termine di questa giornata e della 20esima edizione del DFF, non mancherà naturalmente la tradizionale cerimonia di premiazione con altre sorprese. Vi aspettiamo!

DFF20 and its guests: a network of connections at the Dream Cinema in Frosinone

DFF is back for its twentieth edition and this year the theme will be Connections. The Dream Cinema in Frosinone will host a number of artists and professionals who will use art and creativity to foster conversations and reflections.  

On Monday 22nd September, we will welcome Claudius Pratsch and a number of Architecture students from the University of Brema who will discuss their experience connecting European villages through knowledge in the project “Arnara 2030”. Claudius Pratsch is an architect, professor and photographer who has built an extensive part of his career as a professional and artist around the theme of connections. 

On the same day, we will have the opportunity to introduce local artist Andrea Rampini. Born in Frosinone, Andrea studied sound design in Milan and has worked for large companies such as Sky. His first short film, Bolle, has already been nominated for awards in several festivals. He will present his latest project L’Incredibile Storia di Paolo Riva. 

The focus of Tuesday 23rd September will be remembrance and civic engagement with the contribution of director and photographer Adriano Natale. Born in Naples, Natale has dedicated his career to exploring important social and cultural phenomena through cinema and photography. These included extensive reports from Argentina and on the history of women. His career, which is equally marked by his education in Rome and his international travels, is perfectly summarised in his latest work, the documentary Tre Minuti: La Storia di Silvia Ruotolo, a project written and directed in cooperation with Libera, an Italian association against mafias. 

On Wednesday 24th, Giuseppe Marco Albano, young director and screenwriter, will present his documentary The School of Life. After winning the David di Donatello award for his short film Thriller, Albano has become known for his ability to narrate complex stories and explore the different aspects of human nature. 

Thursday 25th we will be joined by Veronika Pokoptceva, director of the short film in competition Prima. Elisa Carrillo Cabrera. Born in St. Petersburg, Veronika studied in Berlin where she found her voice by exploring themes such as identity, belonging and family.

On Friday 26th Midia Kiasat, director of short film fà-me will take the stage. Originally from Iran, Kiasat studied in Italy and focuses his works on the relationship between man and urban and domestic environments. His works delicately explore themes such as loneliness, difficulties in communication and loss of identity, and are an opportunity to reflect on the fragility of the connections that are made (or lost) in everyday life. 

We will also have the opportunity to welcome artists from ANIMARap, a project that truly reflects the values of our Festival. We will be joined by Addivvi, Carolina Mancini, Ernesto Conti and Ludovica Santoni who will present the results of their workshop Tempesta/Alone in the Dark. This project blends art and social engagement in an effort to build a strong network of connections in the complex reality of Pesaro Women’s Correctional Facility. 

Exploring all these connections through panels and interviews will finally take us to the award ceremony of Saturday 27th September. The evening will come alive with the sounds of the Jazz Lab collective, whose music will celebrate the universal connection between people. The final event will feature Lorenzo Fabian Cerroni, who will present his documentary Voci di Campo. In this film, Cerroni combines his passion for cinema – developed at the Academy of Fine Arts in Frosinone – with his strong connection to Ceccano Rugby. The result is a work that celebrates sport not just as competition, but as a powerful network of human relationships and community.

As the 20th edition of DFF comes to a close, we’ll wrap up the day with the traditional awards ceremony and a few unexpected surprises. Don’t miss it!

Gli eventi pomeridiani del DFF a Ceccano: un percorso di connessioni e storie

Oltre alle serate principali al Dream Cinema di Frosinone, il festival fa tappa anche a Ceccano, sua città natale, con un ciclo di eventi pomeridiani pensati per approfondire il tema di quest’anno. Un’occasione per esplorare storie che si intrecciano, riflettere sul passato e guardare al futuro.

La settimana si apre martedì 23 settembre, alle 18:45, con la proiezione di “DFF, la generazione di un festival” di Graziano Molinari. Il documentario, che celebra i 20 anni del festival, racconta l’invisibile impalcatura di persone, relazioni e amicizie che hanno reso il DFF una realtà. Attraverso le testimonianze di chi l’ha visto nascere e crescere, il film crea una connessione tra il passato e il presente, mostrando come l’entusiasmo di una generazione sia diventato un motore inesauribile.

Il 24 settembre, sempre all’ex Centro Meccanografico di Annunziata, alle 18:45 si terrà l’incontro con la Fondazione NoPlanet B per la presentazione dei risultati del progetto “Acqua Libera”. L’iniziativa di IndieGesta, finanziata con il sostegno dell’Unione Europea, punta a promuovere la fiducia nell’acqua pubblica attraverso la mappatura delle fonti del territorio di Ceccano e la diffusione trasparente delle analisi di qualità. Il progetto dimostra come l’impegno civico e la richiesta di dati ufficiali possano creare una forte connessione tra i cittadini e il bene comune, trasformando la consapevolezza sull’acqua in un’azione concreta per la tutela dell’ambiente e il futuro della comunità.

Giovedì 25 settembre alle 18:45 l’ex Centro Meccanografico di Annunziata di Ceccano ospiterà il documentario “Onde ribelli – 50 anni di libertà in FM” di Maurizio Pizzuto e Pino Nano. Il film celebra un’epoca di rivoluzione e innovazione, in cui le prime radio private hanno creato una nuova forma di connessione tra la gente, rompendo barriere e portando un’ondata di libertà culturale. Un omaggio a un media che ha saputo unire le persone attraverso la musica e l’informazione indipendente.

La settimana a Ceccano si chiuderà con il panel di venerdì 26 settembre, alle 18:45. L’ex Centro Meccanografico di Annunziata  ospiterà il dibattito “Di cosa parliamo quando parliamo di intelligenza artificiale?” con Valentina Mazzola e Cristina Cavicchini. L’incontro analizzerà come l’intelligenza artificiale stia ridefinendo i processi creativi, creando una nuova e complessa connessione tra l’uomo e l’algoritmo, sia nel cinema che nelle industrie più in generale.

DFF20 afternoon events in Ceccano: a journey through connections and stories

Alongside the main event that will take place at the Dream Cinema in Frosinone, DFF20 will return to its hometown of Ceccano with a series of afternoon events that echo this year’s theme. This will be an unmissable opportunity to explore intertwined stories, reflect on the past and dream about the future. 

This week packed with events will kickstart on Tuesday 23rd September at 18:45 with the screening of DFF, la generazione di un festival by Graziano Molinari. This documentary celebrates the 20th anniversary of Dieciminuti Film Festival through the stories of the people, connections and  friendships that have made this festival what it is today. A collection of testimonials of those who have seen its birth and growth, this film showcases the connection between past and present, demonstrating how the enthusiasm of one generation has become an inexhaustible driving force.

On 25th September at 18:45, the former Annunziata Data Processing Center will host an event in collaboration with the NOPLANETB Foundation that will present the results of the Acqua Libera project. This initiative by IndieGesta, sponsored by the European Union, aims to build trust in public water by mapping the springs in the area of Ceccano and promote transparency in quality checks. This project demonstrates how civic engagement and the demand for official data can strengthen the connection between individuals and the common good, transforming awareness of water into concrete action for environmental protection and the future of the community.

Next up is the screening of documentary Onde ribelli – 50 anni di libertà in FM by Maurizio Pizarro e Pino Nano, on Thursday 25th September at 18:45 at the former Annunziata Data Processing Center in Ceccano. The film pays tribute to a time of revolution and innovation, when the first private radio stations created a new form of connection, breaking existing barriers and paving the way to a newfound cultural freedom. This is a true celebration of a medium that was able to unite communities through music and independent information. 

This week of events will come to an end with a panel on Friday, September 26, at 6:45 PM. The former Annunziata Data Processing Center in Ceccano will host the discussion “What are we talking about when we talk about artificial intelligence?”. This debate, chaired by Valentina Mazzola and Cristina Cavicchini, will focus on the impact of artificial intelligence on creative processes and on the new connections between humans and algorithms, both in cinema and across industries more broadly.

DFF20: i cortometraggi in concorso e le giurie

Con la sua 20esima edizione, il DFF rinnova il suo impegno a presentare al pubblico cortometraggi di qualità, che raccontano storie originali, emozionanti e diversissime tra loro, ma che condividono l’amore e la passione per il cinema. Quest’anno la direzione artistica del festival ha visionato oltre 1100 lavori, provenienti da 74 nazioni diverse, per arrivare alla selezione dei corti finalisti in ciascuna delle categorie del festival: la Selezione Ufficiale (che riunisce corti della durata massima di 10 minuti); Extralarge (dedicata ai corti di durata compresa tra i 10 e i 15 minuti), DOC10 (pensata per i corti di genere documentario fino a 10 minuti) e Animations (dedicata invece ai corti d’animazione). Alle categorie sopracitate si affianca quella non competitiva dei Visti da vicino, dedicata agli autori emergenti del territorio e ai loro lavori, rinsaldando così il legame tra il DFF con la Ciociaria, la terra in cui affonda le sue radici.

Ecco di seguito i cortometraggi selezionati in ciascuna categoria.

OFFICIAL SELECTION

Another Great Night di Eden Campbell (Regno Unito)

Dietro la Rezza di Arianna Cavallo (Italia)

Distancia di Sergio Martínez Rubio (Spagna)

Grillés di Scohy Thomas (Francia)

Hatch di Alireza Kazemipour, Panta Mosleh (Iran)

Il taglio di Jonas di Rosario Capozzolo (Italia)

Just Kids di Alessandro Riconda (Italia, Regno Unito)

La Marcha di Juan Luis Muñoz (Cile)

No te vayas di Miguel Muñoz Gascón (Spagna)

The Fruter and the Husband di Nacho Bárcena Martín (Spagna)

The Morning Sun di Azadeh Ghochagh (Iran)

Three Keenings di Oliver McGoldrick (Regno Unito)

Toranj di Tina Ahmadi Krol (Iran, Polonia)

Umut di Ainura Chancharbaeva (Kirghizistan)

Una Historia de Fuegos Artificiales di Adrian Tienda (Spagna)

EXTRALARGE

À toi les oreilles di Alexandre Isabelle (Canada)

Amarela di André Hayato Saito (Brasile)

Cry Me a River di Suman Sen (Taiwan).

Eksi Bir di Ömer Ferhat Özmen (Turchia)

Hadas di Bea De Silva (Spagna)

Hafekasi di Annelise Hickey (Australia)

Jerusalem di Marina Velázquez (Spagna)

L’Acquario di Gianluca Zonta (Italia)

Los Mosquitos di Nicole Chi (Costa Rica)

Min di Soo Jin Jeong (Corea del Sud)

Paraiso di Nicolas Sola (Colombia)

The man who could not remain silent di Nebojša Slijepčević (Croazia)

The Professional Parent di Erik Jasaň (Slovacchia)

Un lavoretto facile facile di Giovanni Boscolo (Italia)

Via delle Rose 36 di Kristian Xipolias (Grecia, Italia)

ANIMATIONS

Amen di Orphée Coutier, Bettina Demarty, Kimié Maingonnat, Laurène Perego, Louise Poulain, Avril Zundel (Francia)

Cafuné di Carlos F. De Vigo, Lorena Ares (Spagna)

Dagon di Paulo Gaudio (Italia)

El Extraño Caso del Hombre Bala di Roberto Valencia (Ecuador)

Fito di Carlos Farina (Argentina)

Le Cantique des Moutons di Jules Marcel, Anaïs Castro de Angel, Juliette Bigo, Evan Lambert, Alex Le Ruyet, Jeanne Bigo, Anaïs Ledoux (Francia)

Periquitos di Alex Rey (Spagna)

The Splint di Mehdi Sedighi (Iran)

Weave a Dream di Bing-Han Chen (Taiwan)

With You di Yi-Hsuan-Hsieh (Taiwan)

DOC10

Barolo is Dead di Anna Cordioli, Francesco Moroni Spidalieri, Simone Dipietro (Italia)

Hamloul di Hajar Abdelaziz (Emirati Arabi Uniti)

Prima. Elisa Carrillo Cabrera di Veronika Pokoptceva (Germania)

The Grasshopper Hill di Aarón Monsiváis (Messico)

The Persistent di Eren Aybars Arpacik (Turchia)

VISTI DA VICINO

La vita è meravigliosa e altre cose non importanti di Gabriel Carlevale (Italia)

Come se non ci fossi di Simone Ignagni (Italia)

Omoiyari di Gianmarco Cipolla (Italia)

We Love Nouvelle Vague di Valerio Cecconi (Italia)

Le Giurie del DFF20

A presiedere la Giuria Ufficiale del DFF20 è il regista e sceneggiatore Valerio Vestoso. Classe 1987, nato a Benevento, Vestoso ha diretto numerosi cortometraggi, tra cui “Tacco 12”, “Ratzinger Is Back” e “Le buone maniere”, e il documentario “Essere Gigione”, distinguendosi per l’impronta surreale e cinica che costituisce la sua cifra stilistica e che gli ha fatto guadagnare riconoscibilità nel panorama italiano. È tra gli autori del programma televisivo “Una pezza di Lundini” ed è regista delle ultime due stagioni della serie “Vita da Carlo”. 

La giuria popolare presieduta da Valerio Vestoso e composta da giurati Sara Petrucci, Francesco Medici, Serenella Bozhanaj, Elena Sofia Vitali, Valentina Giudici e dalla delegata di IndieGesta Benedetta Mastronardi decreterà i cortometraggi vincitori nelle categorie Official Selection, Extralarge e DOC10. Inoltre, la Giuria Ufficiale assegnerà i premi per Miglior Sceneggiatura, Miglior Attore, Miglior Attrice, Miglior Montaggio, Miglior Fotografia e Miglior Colonna Sonora. 

La sceneggiatrice, docente e script editor Valentina Mazzola è la Presidente della Giuria Animazioni. Nata a Bergamo nel 1972, il suo lavoro si concentra principalmente nel campo dell’animazione, e si contraddistingue per l’ironia e la comicità della sua scrittura. Molti dei progetti ai quali ha collaborato portano la firma del celebre disegnatore italiano Bruno Bozzetto, come “I Così”, “Psicovip” e “Bruno The Great”. Tra i suoi altri lavori, “L’Albero Azzurro”, e le serie “Carolina e Topo Tip” e “Gli Acchiappagiochi”. Eletta Presidente di Asifa Italia nel 2024, attualmente ha vari progetti all’attivo, tra cui “Tardy” e “Serena-mente”. 

La giuria presieduta da Valentina Mazzola e composta dalla giurata Ester Cardella e dalla delegata di IndieGesta Elena Ciocchetti assegnerà il premio al miglior cortometraggio nella categoria Animations

Infine, i soci dell’associazione culturale IndieGesta – che dal 2005 organizza il festival –  assegneranno il premio IndieGesta.

Auguriamo buon lavoro alle giurie e buona fortuna a tutti i cortometraggi in concorso! 

DFF20: The Nominees and the Juries

With this twentieth edition, DFF confirms its commitment to high quality short films that tell original stories, each of them unique and moving in their own way, that are the perfect reflection of our collective love and passion for cinema. This year, the festival’s selection panel reviewed over 1,100 entries from 74 different countries to finally shortlist the short films competing across the festival’s categories: the Official Selection (short films up to 10 minutes), Extralarge (10–15 minutes), DOC10 (documentaries up to 10 minutes), and Animations (dedicated to animated works). Alongside these categories, emerging local filmmakers will have the opportunity to showcase their work in the category Visti da Vicino (Seen up Close). This category, not forming part of the official competition, is a unique opportunity to strengthen the connections between DFF and Ciociaria, the land in which the festival was born and continues to grow.

Here are the nominees for each category.

OFFICIAL SELECTION

Another Great Night by Eden Campbell (UK)

Dietro la Rezza by Arianna Cavallo (Italy)

Distancia by Sergio Martínez Rubio (Spain)

Grillés by Scohy Thomas (France)

Hatch by Alireza Kazemipour, Panta Mosleh (Iran)

Il taglio di Jonas by Rosario Capozzolo (Italy)

Just Kids by Alessandro Riconda (Italy, UK)

La Marcha by Juan Luis Muñoz (Chile)

No te vayas by Miguel Muñoz Gascón (Spain)

The Fruter and the Husband by Nacho Bárcena Martín (Spain)

The Morning Sun by Azadeh Ghochagh (Iran)

Three Keenings by Oliver McGoldrick (UK)

Toranj by Tina Ahmadi Krol (Iran, Poland)

Umut by Ainura Chancharbaeva (Kirghizistan)

Una Historia de Fuegos Artificiales by Adrian Tienda (Spain)

EXTRALARGE

À toi les oreilles by Alexandre Isabelle (Canada)

Amarela by André Hayato Saito (Brazil)

Cry Me a River by Suman Sen (Taiwan).

Eksi Bir by Ömer Ferhat Özmen (Turkey)

Hadas by Bea De Silva (Spain)

Hafekasi by Annelise Hickey (Australia)

Jerusalem by Marina Velázquez (Spain)

L’Acquario by Gianluca Zonta (Italy)

Los Mosquitos by Nicole Chi (Costa Rica)

Min by Soo Jin Jeong (South Korea)

Paraiso by Nicolas Sola (Colombia)

The man who could not remain silent by Nebojša Slijepčević (Croatia)

The Professional Parent by Erik Jasaň (Slovakia)

Un lavoretto facile facile by Giovanni Boscolo (Italy)

Via delle Rose 36 by Kristian Xipolias (Greece, Italy)

ANIMATIONS

Amen by Orphée Coutier, Bettina Demarty, Kimié Maingonnat, Laurène Perego, Louise Poulain, Avril Zundel (France)

Cafuné by Carlos F. De Vigo, Lorena Ares (Spain)

Dagon by Paulo Gaudio (Italy)

El Extraño Caso del Hombre Bala by Roberto Valencia (Ecuador)

Fito by Carlos Farina (Argentina)

Le Cantique des Moutons by Jules Marcel, Anaïs Castro de Angel, Juliette Bigo, Evan Lambert, Alex Le Ruyet, Jeanne Bigo, Anaïs Ledoux (France)

Periquitos by Alex Rey (Spain)

The Splint by Mehdi Sedighi (Iran)

Weave a Dream by Bing-Han Chen (Taiwan)

With You by Yi-Hsuan-Hsieh (Taiwan)

DOC10

Barolo is Dead by Anna Cordioli, Francesco Moroni Spidalieri, Simone Dipietro (Italy)

Hamloul by Hajar Abdelaziz (UAE)

Prima. Elisa Carrillo Cabrera by Veronika Pokoptceva (Germany)

The Grasshopper Hill by Aarón Monsiváis (Mexico)

The Persistent by Eren Aybars Arpacik (Turkey)

VISTI DA VICINO

La vita è meravigliosa e altre cose non importanti by Gabriel Carlevale (Italy)

Come se non ci fossi by Simone Ignagni (Italy)

Omoiyari by Gianmarco Cipolla (Italy)

We Love Nouvelle Vague by Valerio Cecconi (Italy)

The Juries of DFF20

Leading the Official Jury of DFF20 is Italian director and screenwriter Valerio Vestoso. Born in 1987 in Benevento, Vestoso directed a number of short films, including Tacco 12, Ratzinger Is Back and Le buone maniere, as well as the documentary Essere Gigione. With his surreal and witty style, Vestoso has established himself as a unique voice in Italian cinema. Vestoso is also one of the writers behind the TV program Una pezza di Lundini and he directed the two most recent seasons of the TV series Vita da Carlo.

Alongside Vestoso, the jurors who are called to select this year’s winners are Sara Petrucci, Francesco Medici, Serenella Bozhanaj, Elena Sofia Vitali, Valentina Giudici and IndieGesta’s representative Benedetta Mastronardi. Their job will be to determine the winner of the Official Selection, Extralarge and DOC10. They will also present awards for Best Screenplay, Best Actor, Best Actress, Best Editing, Best Cinematography, and Best Original Score. 

Screenwriter, script editor and teacher Valentina Mazzola will chair the Animations Jury. Born in Bergamo in 1972, her work has focused largely on the world of animations, and is characterised by the wit and humour of her writing. Many of the projects she has worked on were created and directed by renowned Italian animator and director Bruno Bozzetto, such as I Così, Psicovip and Bruno the Great. Her other works include L’Albero Azzurro, and the series Carolina e Topo Tip and Gli Acchiappagiochi. Valentina was elected president of the International Association of Animation Film AIFA Italia in 2024 and is currently working on a number of projects, including Tardy and Serena-mente

Mazzola will award the Best Animation alongside fellow jurors Ester Cardella and IndieGesta representative Elena Ciocchetti.

Finally, the members of IndieGesta, the cultural association behind the festival since 2005, will present the IndieGesta Award.

We wish the juries every success in their endeavour, and the very best of luck to all the competitors in this year’s edition of DFF!

Il DFF torna per la sua 20° edizione

Una rete di fili invisibili che ci unisce, connettendoci gli uni alle altre, come mani e braccia che si stringono in un abbraccio virtuale: sono le connessioni che vogliamo celebrare nella ventesima edizione del DFF, che si terrà dal 22 al 27 settembre presso il Dream Cinema di Frosinone.

Queste connessioni sono le stesse che, anno dopo anno, continuano a crescere e ad ampliare l’impalcatura invisibile che sostiene il nostro festival. Un festival che è fatto di persone, e che senza relazioni umane e sociali non avrebbe senso di esistere, perché è proprio, nell’amicizia, nella collaborazione e nella condivisione che il Dieciminuti Film Festival affonda le sue radici, ed è in queste connessioni che trova l’energia e l’entusiasmo per continuare a crescere.

L’anno in cui il DFF celebra il suo ventesimo anniversario è testimone di una situazione globale in cui non solo le connessioni sociali ma anche quelle storiche e politiche rischiano di spezzarsi e di essere cancellate, mandando in frantumi gli sforzi fatti per crearle e rafforzarle; per questo abbiamo deciso di celebrarle ufficialmente nel nostro ventennale, perché le relazioni che abbiamo creato in questi anni sono tante e meritano di essere riconosciute: sono quelle che si sono create tra noi – chi lavora dietro le quinte del Dieciminuti – ma anche tra noi e il pubblico, tra noi e gli ospiti, tra pubblico e pubblico, tra ospiti e ospiti, tra ospiti e pubblico. E ognuna di queste connessioni è una storia a sé che merita di essere raccontata, come quelle dei corti che prenderanno vita sullo schermo durante le serate del festival.

Anche quest’anno abbiamo selezionato cortometraggi provenienti da ogni angolo del mondo, che raccontano spaccati di vita, esperienze individuali e collettive, espressione delle emozioni e delle sensazioni più soggettive o specchio dei contesti storici, politici e culturali in cui prendono forma, attraversando tutti i generi, dalla commedia al drammatico, dal crime al comico, passando per il metacinematografico e il grottesco. Tutte queste storie, diversissime tra loro nella loro individualità, se messe in dialogo tra loro creano una rete di punti di vista, sguardi e prospettive che ci restituiscono uno spaccato sfaccettato e caleidoscopico della contemporaneità.

Non ci resta, allora, che invitarvi ufficialmente dal 22 al 27 settembre presso il Dream Cinema di Frosinone, per sei serate di cinema, eventi e ospiti internazionali, in cui continuare a conoscere – e a conoscerci – e ad esplorare la realtà che ci circonda. 

DFF is back for its twentieth anniversary 

A web of invisible threads that bind us together, connecting us to one another, like the hands and arms of old friends that meet in a virtual embrace. These are the connections we are hoping to celebrate for the twentieth Edition of DFF, from 22nd to 27th September at the Dream Cinema in Frosinone.  

These connections continue to grow year after year, reaffirming and strengthening the invisible foundations of our festival. A festival made of people, because without these human connections it would have no reason to exist. Friendship, collaboration and sharing are the pillars of DFF, and it is within these connections and the enthusiasm of the people behind it that it finds the momentum to keep growing. 

The year that marks DFF’s twentieth anniversary is a period of uncertainty in which social, historical and political connections risk being featured or erased, disintegrating every effort that was ever made to create them and strengthen them. For this reason we decided to celebrate connections on our twentieth anniversary. Over all these years we have created so many connections worth recognising: those that were born between us, working behind the scenes at the Festival, between us and the audience, between us and our guests, between our guests and the audience, between our guests, and within the audience itself. Each and every one of these bonds is its own story worthy of being told, just like the short films that will entertain us every night of the Festival. 

Once again this year we have selected short films from every corner of the globe. They capture stories of everyday life, of personal and collective experiences, and that express individual emotions or mirror the historical, political and cultural contexts in which they were born. The programme includes every genre: from comedy to drama, crime to satire, from meta-cinema to the grotesque. All these stories, each of them unique in their individuality, give life to a variety of perspectives that mirror the multifaceted and kaleidoscopic nature of the contemporary world.  

It is our pleasure to invite you all to the Dream Cinema in Frosinone from 22nd to 27th September 2025. Join us for six evenings of cinema, events and special guests, so we can keep growing our connections and explore the reality around us together.

DFF, DIREZIONE CINECECCANO

Noemi Belotti for Dieci Minuti Film Festival 19th edition

Abbiamo visto storie ambientate negli angoli più disparati del mondo. Ci siamo appassionati, innamorati, commossi, in alcuni casi anche arrabbiati, nel vedere sul grande schermo opere arrivate e selezionate da ogni angolo del mondo, con le loro peculiarità, i loro stili, la loro voglia di dire qualcosa che in tante opere “mainstream” ormai si è persa.

Abbiamo scelto di ribellarci ad una situazione che non ci piaceva più, a una politica che non ci ascoltava più, a un modo arrendevole di accettare sempre a testa bassa tutte le cose negative che questa epoca e questo territorio ci stanno dispensando ormai da anni. Abbiamo detto basta, e in tutta la difficoltà che abbiamo incontrato siamo riusciti a tirare fuori una delle più belle edizioni del DFF degli ultimi anni, in assoluto.

Abbiamo poi scelto di concludere questa ideale marcia ribelle sotto al Palazzo, nella piazza centrale della nostra città, per far sentire forte, fortissimo, che noi ci siamo, siamo qui, e siamo più determinati che mai a cambiare tutto.

Non è stata una passeggiata, è stato un sentiero di montagna, di quelli tortuosi e poco battuti, ed è proprio per questo che, arrivati in cima, ci siamo sentiti prima in debito di ossigeno, per qualche secondo, ma poi, tornata l’adrenalina ai livelli di guardia, ci siamo seduti a guardare il panorama, e lo abbiamo trovato bellissimo.

Per tutto questo, ringraziamo Roberto Cipriani, Ermenegildo Raucci e tutto il personale del Dream Cinema, perché la loro cordialità, disponibilità e apertura nei nostri confronti sono stati tali da farci sentire come a casa già dal primo momento, e ci hanno permesso di offrire al pubblico uno spettacolo migliore per qualità e professionalità.

Ringraziamo Jolly Auto, che come mobility partner ci ha fornito auto elettriche che ci hanno consentito di gestire gli spostamenti rispettando l’ambiente e riducendo le emissioni, in linea con i principi del nostro festival, tra i primi ad essere ecosostenibili in questa regione.

Ringraziamo in particolare il forno Palitti, per le forniture per i nostri volontari, ma anche Caffè 2000, Ostelleria, Civico 18, Il Contadino, Birdland, Emme Erre Advertising, La Piazzetta, La Favolosa, Hotel La Villa, Ristorante Cerroni, Blu Service, Carfuel, che ci conferma la fiducia grazie a Sara Sodani, e i nostri fornitori abituali che come sempre ci hanno agevolato in tutto e per tutto.

Ringraziamo ogni regista, casa di produzione o distribuzione che ci hanno inviato i propri lavori, il festival esiste anche e soprattutto grazie alle loro opere e vive della forza delle loro storie, ognuno di loro per noi è prezioso, così come ringraziamo le piattaforme Filmfreeway, Festhome e Click for Festivals per il supporto informatico nelle fasi di iscrizione.

Ringraziamo e abbracciamo ogni singolo ospite, membro della giuria, artista o spettatore che sono accorsi in questa settimana al Dream Cinema, condividere questa nuova avventura con loro è stato bellissimo.

Ringraziamo Pietro Alviti, Vittoria D’Annibale, la Rete delle Associazioni, la Amaseno Harmony Marching Band, la Boinas Verdes Marching Band, e le centinaia di persone accorse in piazza per la bellissima serata finale congiunta tra il DFF e il Festival Francesco Alviti.

Ringraziamo Noemi Belotti per le splendide foto, Gianmarco Leva per la creatività, Alice Marzilli e Progresso Fabraterno per lo spazio di approfondimento dedicato a Plastica Connection.

Per ultimi, ringraziamo uno ad uno tutte le volontarie e i volontari che hanno lavorato, chi per un anno, chi per qualche settimana, chi per pochi giorni, alla riuscita di questa edizione straordinaria:

Direzione Artistica: Alessandro Ciotoli, Caterina Malizia, Cristina Cavicchini, Alessia Cristofanilli, Francesca Ciotoli, Sara Ferracci, Isabella Malizia, Laura Picchi, Eleonora Verardi.

Produzione: Daniele Fontana, Sciabola, Elena Ciocchetti, Luca Di Folca, Francesca Lauretti, Graziano Molinari, Rosa Parente, Damiano Compagnone, Francesca Aversa, Emanuele Di Carlo.

Facilitatore: Andrea Ciotoli, Danilo Carretta.

Direzione Tecnica: Marino Cervoni, Giulia Aversa, Francesco Maura, Francesco Massa, Flavia Taglioni.

Comunicazione: Maria Laura Lauretti, Martina Mastrogiacomo, Benedetta Mastronardi, Martina Sorge, Sara Scarsella, Corrado Capobianco, Giorgia Adriano, Riccardo Gabriele.

Traduzione: Serena Santodonato, Sveva Germani, Laura Liolli, Alessandra Bigi, Anna Lusuardi, Andreina Grande, Jessica Sciré Scappuzzo.

Abbiamo chiuso annunciando sul palco il tema del DFF20, sarà la Città del Cinema, sarà CineCeccano, e lo porteremo in tutti i luoghi possibili, perché quando non ti piace come è stata apparecchiata la tavola, tu disfala e rifalla di nuovo.

We have seen stories set in the remotest corners of the world. We were intrigued, in love, in tears, and on some occasions even upset by all the amazing films we watched on the big screen. Works that came from every corner of the planet with so many different peculiarities, styles and desire to communicate something that so many of the mainstream media struggle to communicate these days.

We chose to rebel against a situation that didn’t suit us anymore, against politicians that were no longer there for us, against a defeated attitude that had led us to accept conditions below the standard we required because that’s all this territory had to offer for years. We said enough is enough, and despite all the difficulties we faced, we managed to put together one of the best editions of DFF overall.

We then chose to conclude this ideal rebellion under the Administration building in our town so that they could hear us, loud and clear, and know that we are more determined than ever to make change happen.

It wasn’t easy at all, it was a steep and arduous mountain path, and when we reached the top we found ourselves gasping for oxygen for a few seconds. But then the adrenaline kicked in, and we were able to admire the most breathtaking view. We finally sat down and let that sink in.

For all this and more, we would like to extend our thanks to Roberto Cipriani, Ermenegildo Raucci and the entirety of the staff at Dream Cinema. Their hospitality, kindness and openness towards our team made us feel at home from the moment we stepped in the building. They made it possible for us to present the best edition of our festival to day in terms of quality and professionalism.

We want to thank our mobility partner Jolly Auto who provided electric vehicles to facilitate the logistics in the utmost respect for the environment in line with the values of our festival, one of the first eco friendly projects in the region.

We would also like to thank Palitti bakery for feeding our volunteers, but also our regular suppliers: Caffè 2000, Ostelleria, Civico 18, Il Contadino, Birdland, Emme Erre Advertising, La Piazzetta, La Favolosa, Hotel La Villa, Ristorante Cerroni, Blu Service for their services and continued support, and Carfuel renewed our partnership thanks to the friendship with Sara Sodani.

We would like to thank the editorial team behind Taxi Drivers, particularly Luca Bove who was present throughout the week, for documenting our story with passion and dedication.

We would like to thank every filmmaker, production or distribution company, that send their films to our Festival. All of this was made possible also and especially thanks to these amazing works and the power behind these stories. Each and every single one of them is so precious to us. We would also like thank the teams behind the platforms Filmfreeway, Festhome and Click for Festivals for their support in getting films through to the Festival.

We want to extend the sincerest of thanks to every single guest, jury member, artist and all the audience that attended the Festival this week at the Dream Cinema. Sharing this new adventure with each and everyone of them was so exciting.

We want to thank Pietro Alviti, Vittoria D’Annibale, the Associations Network, the Amaseno Harmony Marching Band, the Boinas Verdes Marching Band, and the hundreds of people who attended the final joint event between DFF and the Francesco Alviti Music Festival.

Thanks to Noemi Belotti for the amazing photos, to Gianmarco Leva for his creative ideas and to Alice Marzilli and Progresso Fabraterno for their insight on the documentary Plastica Connection.

Last but not least, we want to thank all of our volunteers who relentlessly worked towards the success of this edition of the Festival, some for a year, others for a few weeks or just a few days:

Artistic Direction: Alessandro Ciotoli, Caterina Malizia, Cristina Cavicchini, Alessia Cristofanilli, Francesca Ciotoli, Sara Ferracci, Isabella Malizia, Laura Picchi, Eleonora Verardi.

Production: Daniele Fontana, Sciabola, Elena Ciocchetti, Luca Di Folca, Francesca Lauretti, Graziano Molinari, Rosa Parente, Damiano Compagnone, Francesca Aversa, Emanuele Di Carlo.

Coordinator: Andrea Ciotoli, Danilo Carretta.

Technicians: Marino Cervoni, Giulia Aversa, Francesco Maura, Francesco Massa, Flavia Taglioni.

Media: Maria Laura Lauretti, Martina Mastrogiacomo, Benedetta Mastronardi, Martina Sorge, Sara Scarsella, Corrado Capobianco, Giorgia Adriano, Riccardo Gabriele.

Translation and Interpreting: Serena Santodonato, Sveva Germani, Laura Liolli, Alessandra Bigi, Anna Lusuardi, Andreina Grande, Jessica Sciré Scappuzzo.

We concluded this edition of the Festival by announcing the theme for DFF20: CineCeccano, the City of Cinema. We will take this festival everywhere and anywhere, because when you don’t like the cards you were dealt you have to deal them again yourself. 

DFF, L’IRAN SI AGGIUDICA LA 19ESIMA EDIZIONE

La giuria ha scelto “CCTV” di Samira Karimi come Miglior Film del Dieciminuti Film Festival 2024

Tra incontri, dibattiti e una programmazione ricca di cortometraggi di qualità, si è chiusa con successo la 19esima edizione del Dieciminuti Film Festival, quest’anno ospitata dal Dream Cinema di Frosinone. La cerimonia di premiazione finale, in cui sono stati consegnati i premi ai cortometraggi vincitori, si è svolta sabato 6 luglio in una sala 7 gremita di professionisti della settima arte e di appassionati.

La Giuria Ufficiale, presieduta dal regista spagnolo Marco Huertas – insieme ai giurati Valentina Giudici, Michele Alberio, Andreina Ciotoli, Andrea Mileto, Simona Fontana, Domenico Rotella, Jacopo Diana, Nicla Langiu e Emanuele di Carlo – ha decretato i vincitori:

Miglior Film Official Selection – CCTV (Samira Karimi, Iran)

Miglior Film Extralarge – Burul (Adilet Karzhoev, Kyrgyzstan)

Migior Documentario – Otro día más (Juan Carrascal Ynigo, Spagna)

Gran Premio della Giuria – Are you a man (Gjorce Stavreski, Macedonia)

Miglior Sceneggiatura – Chen Shuyao per Manting (Chen Shuyao, Cina)

Miglior Fotografia – ex-aequo Rasmus Heise per Ivalu (Anders Walter, Pipaluk K. Jørgensen, Danimarca)e Cristiano Casone per Frammenti (Andrea Casadio, Italia)

Miglior Montaggio – Raul Kingtai e Guillermo Lorenzana Torns per Lion Dreams (Jordi López Navarro, Spagna)

Miglior Colonna Sonora – Rasmus Walter per Ivalu (Anders Walter, Pipaluk K. Jørgensen, Danimarca)

Miglior Attore – Joshua Griffin per The Stupid Boy (Phil Dunn, Regno Unito)

Miglior Attrice – Paola Buratto per Metamorfosi (Pietro Porporati, Italia)

La Giuria Animazioni, presieduta dalla regista spagnola Carmen Córdoba, insieme ai giurati Silvia Minotti e Federico Ferri, ha scelto come Miglior Animazione il cortometraggio Zoo di Tariq Rimawi (Giordania).

Menzione a parte per il Premio IndieGesta, assegnato dai soci dell’associazione culturale al regista Pol Diggler (Spagna) per l’opera Sincopat.

Infine, nel corso della giornata conclusiva, il folto pubblico in sala ha scelto, tra le sette opere in concorso nella sezione Visti da Vicino (dedicata a registi emergenti del territorio), Ju Terrancino di Gianmarco Cipolla.

After a week full of talks, meetings and an array of high-quality screenings, the 19th edition of Dieciminuti Film Festival came to an end. The present edition of the festival was held at the Dream Cinema in Frosinone. The awarding ceremony took place on the afternoon of Saturday, July 6, at the presence of industry professionals and passionate moviegoers.

The Official Jury, chaired by Spanish filmmaker Marco Huertas, and comprised of jury members Valentina Giudici, Michele Alberio, Andreina Ciotoli, Andrea Mileto, Simona Fontana, Domenico Rotella, Jacopo Diana, Nicla Langiu and Emanuele Di Carlo, has proclaimed the winners of the following categories:

Best Film (Official Selection) – CCTV (Samira Karimi, Iran)

Best Extralarge – Burul (Adilet Karzhoev, Kyrgyzstan)

Best Documentary – Otro día más (Juan Carrascal Ynigo, Spain)

Grand Jury Prize – Are you a man (Gjorce Stavreski, North Macedonia)

Best Screenplay – Chen Shuyao for the short film Manting (Chen Shuyao, China)

Best Cinematography – ex-aequo Rasmus Heise for the short film Ivalu (Anders Walter, Pipaluk K. Jørgensen, Danimarca)and Cristiano Casone for the short film Frammenti (Andrea Casadio, Italia)

Best Editing – Raul Kingtai and Guillermo Lorenzana Torns forthe short film Lion Dreams (Jordi López Navarro, Spain)

Best Soundtrack – Rasmus Walter for the short film Ivalu (Anders Walter, Pipaluk K. Jørgensen, Denmark)

Best Actor – Joshua Griffin in The Stupid Boy (Phil Dunn, United Kingdom)

Best Actress – Paola Buratto in Metamorfosi (Pietro Porporati, Italy)

The Animation Jury, chaired by Spanish filmmaker Carmen Córdoba, and comprised of jury members Silvia Minotti and Federico Ferri, decided the winner of the Animation category:

Best AnimationZoo (Tariq Rimawi, Jordan)

The Indiegesta Prize, assigned by the members of the cultural association which organizes the festival, this year goes to Spanish filmmaker Pol Diggler for his short film Sincopat.

In the afternoon of Saturday 6, the audience also voted for their favourite film in the Visti da Vicino category, dedicated to local emerging filmmakers. The winner of the Audience Award is Ju Terrancino by Gianmarco Cipolla.

#DFF19, TUTTE LE CURIOSITÀ

Le storie del DFF ci raccontano il mondo e stavolta la selezione dei corti in concorso è stata davvero di alta qualità. “Ogni festival è assemblato come fosse una casa – spiega il direttore artistico Alessandro Ciotoli -. Mattone su mattone. Ogni mattone è una storia, e le storie di questa edizione sono veramente molto potenti. Con questo festival tocchiamo tutti gli angoli del pianeta, dall’Africa alla Groenlandia alla Cina alla Russia, e in qualche modo ci sentiamo tutti più vicini”.

Tante, tantissime, le curiosità che abbiamo in serbo dal 1° al 6 Luglio e che incontrerete sfogliando il nostro bel programma:

  • Almae Pasta and Test Score, due corti che arrivano da parti del mondo diverse e distanti, come il Cile e Taiwan, ci raccontano la solitudine moderna dei bambini, che vivono da soli dentro spazi urbani degradati nella costante attesa del ritorno dei genitori dal lavoro, che, come succede anche qui, è sempre più ritardato rispetto al passato.
  • Broken Wings, di due maestri (vecchie conoscenze del DFF) come Jorik Dozy e Sil Van der Woerd, coinvolgendo Ludovico Einaudi, che ha composto per loro le musiche, raccontano il rischio di estinzione di oltre 1500  specie di uccelli a causa del bracconaggio selvaggio.
  • I due iraniani finalisti, entrambi di registe donne, sono potenti pur raccontando storie completamente diverse. CCTV racconta la storia di due ragazze lesbiche, sorprese dalle telecamere di videosorveglianza della scuola mentre si davano un bacio, che dovranno ingegnarsi per far sparire le prove, per non essere punite. Witness, invece, è il dramma di una ragazza costretta a cercare un testimone che racconti al giudice che sua madre era un’adultera, per far scagionare il padre dall’accusa di omicidio, perché in Iran il delitto d’onore non è punito dalla legge.
  • La Brecha, del ballerino e coreografo messicano Rob Maldonado, racconta del processo di trasformazione del Messico da paese tollerante a paese razzista.
  • Quel che resta, prodotto da Giffoni, racconta dei disastri prodotti dagli sprechi alimentari nella nostra società.
  • Umut, film turco, racconta dei conflitti del mondo moderno attraverso una cornice, portata via di volta in volta dalle famiglie in fuga, sempre di più, in ogni angolo del mondo.
  • Burul, opera sensibile che arriva dal Kyrgyzstan, racconta, attraverso i sogni di una ragazza appassionata di lotta libera, il dramma di un’usanza spietata ancora utilizzata in quel Paese, ossia il rapimento delle ragazze da parte dei familiari dei ragazzi che se ne sono invaghiti, una storia di redenzione che farà emozionare tutti.
  • Duelo, Regreso al Armario, Manting, raccontano con modi e sfaccettature diverse il tema dell’omosessualità, di quella ostentata, di quella repressa, di quella punita fino alla tragedia, tre opere molto diverse tra loro ma al tempo stesso potentissime.
  • Frammenti è il primo corto che entra al DFF che parla di covid. Avevamo scelto fino ad oggi di non farlo entrare per un po’ tra i nostri temi. Ma il corto è intenso, la protagonista, Matilde Gioli, che recita praticamente da sola, è una tirocinante cui spetta il compito di comunicare la morte dei pazienti ai rispettivi familiari durante la fase più dura della pandemia.
  • Ivalu è una piccola gemma che sarà molto valorizzata dalla qualità della sala, perché racconta una storia di tradizioni, di usanze drammatiche, in un realismo magico che valorizza i paesaggi della Groenlandia.
  • Metamorfosi, con due bravissime attrici italiane, Paola Buratto e Anita Caprioli, racconta un momento cruciale della fase di transizione, una storia emozionante e attuale.
  • Sincopat, di Pol Diggler (già vincitore due anni fa del DFF) è una storia “fantascientifica” fino a un certo punto, perché racconta di un chip inserito nel cervello che consente di ascoltare musica direttamente nella testa. Un tema attuale, perché esistono già dispositivi che vanno in quella direzione, ma che ci fa riflettere su come potrebbe essere…
  • The Stupid Boy racconta di un adolescente autistico che sventa un attentato da parte di un suprematista bianco in una metro di Londra.
  • Things unheard of è l’essenza di quello che succede ogni giorno nel Kurdistan turco, prepotenze, violenze e resistenza culturale da parte del popolo curdo, che resiste anche attraverso piccoli gesti al tentativo del governo Erdogan di cancellare la loro cultura.
  • Tits è un film minimale, tipico dei paesi del Nord Europa, che con poche parole e immagini minimali racconta il tema dei disturbi alimentari e di come immaginiamo gli altri ci guardino.
  • Tra i documentari, Otrio Dia Mas affronta un tema che sarà sempre più attuale con l’alzamento dell’età media della popolazione, quello dei caregiver.
  • A guerra finita è un gioiello di Simone Massi, ormai acclamato e riconosciuto come tra i più importanti animatori italiani di questa epoca. Un’opera pacifista, sostenuta da Emergency, che sta facendo il giro del mondo.
  • Lights è un corto molto delicato, che racconta la voglia di una fiammella di essere diversa dalle altre.
  • Moon Spirits torna sul tema della distruzione dei territori dei Nativi del Nord America da parte degli Stati Uniti.
  • Quem Salva il tema della deforestazione amazzonica attraverso l’utilizzo massiccio degli incendi.
  • Zoo, infine, girato nel 2023, è la storia di un bambino che gioca a calcio in una città totalmente distrutta, Gaza. Un corto tragicamente attuale e addirittura premonitore dei fatti accaduti in Palestina dallo scorso ottobre.

Vi aspettiamo ogni sera al Dream Cinema, a Frosinone, dal 1° al 6 Luglio!