#DFF11 Anteprima d’eccezione alla Saletta degli Eventi

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Ieri nel contesto della rassegna Culturando alla saletta, durante una chiacchierata intensa e dettagliata, Vincenzo Martorella e Dario Facci hanno intervistato il presidente di Indiegesta Alessandro Ciotoli.Salti nel passato e punti saldi dell’undicesima edizione sono stati argomento della serata, svoltasi a Frosinone, dedicata interamente al festival; si è parlato di numeri, della costante e continua crescita della kermesse Ceccanese , non sono mancati aneddoti e citazioni dalle edizioni passate.

Il festival nasce da un’ idea di Alessandro Ciotoli (Presidente dell’Ass.ne Culturale IndieGesta) che, guardando l’episodio dei Simpson sul Festival di Springfield, sognò di vedere nella sua Ceccano una bella sala piena di gente… dovette aspettare diversi anni e diverse edizioni ma quel 16 gennaio 2011 – la serata finale della sesta edizione del Festival – il suo sogno finalmente si concretizzò tra gli applausi di una platea che esplodeva e la gioia e l’emozione di tutti gli organizzatori che, insieme al loro Presidente, avevano sempre creduto in quella sua bizzarra e profetica visione.

Sono passati altri quattro anni, i numeri e i criteri del 2016 sono da capogiro:

2.027 cortometraggi provenienti da 103 nazioni di 5 continenti diversi. Una esplosione incontrollata di storie, colori, religioni, tecniche e visioni del mondo ha trasformato il Dieciminuti Film Festival in un evento globale sempre più complesso ed articolato. Ci siamo avvicinati a cinematografie e linguaggi nuovi, che prima era difficile anche solo reperire. Abbiamo conosciuto personaggi incredibili, che ti lasciano il segno e ti porti dietro accrescendo così un bagaglio culturale che sta facendo diventare un evento nato per gioco una manifestazione come ne esistono poche in Italia, con un suo percorso, una sua politica, una sua strategia.

Anche quest’anno non sarà perso di vista l’aspetto didattico rivolto al territorio, ci saranno due importanti workshop su due professioni del cinema: lo sceneggiatore e il fonico da presa diretta. Per vivacizzare poi queste settimane abbiamo lanciato una nuova sfida agli aspiranti cineasti locali, un contest, Il Cinema lo fate voi, per realizzare omaggi a film o serie tv con corti da 1 minuto girati con il telefonino. Un’impresa ardua cui però, ne siamo certi, i tanti cinefili seriali risponderanno alla grande.

Non potevano mancare sullo schermo e sul palco dell’Antares omaggi e ospiti illustri, vedremo Simone Massi, è forse tra i più grandi animatori in Europa, forse uno degli ultimi pionieri dell’animazione a passo uno, in via di “estinzione” dopo l’avvento del 3D. Per i suoi lavori non si serve del computer ma fa tutto a mano, usando matite, carboncini, gessetti, pasteli, grafite e china. I suoi lavori sono stati premiati in oltre 200 festival sparsi per il mondo, tra questi, due Nastri d’Argento e un David di Donatello. Ha vinto due volte il premio per la Migliore Animazione del Dieciminuti Film Festival, nel 2006 con Io So Chi Sono e nel 2011 con Nuvole, Mani. Riceve commissioni da televisioni straniere e da grandi eventi, sua la sigla della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.

In più con immenso orgoglio a 30 anni dalla scomparsa, il festival ha deciso di omaggiare uno dei colossi del cinema europeo, Andrej Tarkovskij (1932-1986). Per rendere omaggio a questo autore e poeta, presenteremo al pubblico il suo primissimo, il cortometraggio Gli Uccisori, realizzato da allievo del VGIK, la Scuola Nazionale di Cinematografia di Mosca. A questa proiezione, inedita per la maggior parte del pubblico, affiancheremo un cortometraggio in anteprima italiana di una giovane allieva spirituale del Maestro Tarkovskij, Sasha, diretto da Taisia Deeva, giovane regista russa alla sua opera seconda. Il suo primo lavoro, Ruslan, è il corto vincitore della scorsa edizione del Dieciminuti Film Festival. In questo modo uniremo passato e futuro di una delle più affascinanti cinematografie europee. Questo omaggio vedrà la presenza di Andrej A. Tarkovskij, figlio del grande regista.

– Gli Uccisori di Andrej Tarkovskij (1956)

– Sasha di Taisia Deeva (2015)

Punto chiave dell’undicesima edizione è l’apertura al web e al concetto di serialità

La serialità si sta conquistando spazi sempre più importanti sia nel mondo del cinema che nel mondo del web. I cortometraggi, più adatti e malleabili perché già utilizzati per raccontare storie di breve durata, sono diventati quindi anche strumento di serialità e di sperimentazione di nuovi linguaggi in rete. L’occasione della presentazione di Prometeo, la serie prodotta da IndieGesta la cui prima stagione è finalmente stata completata, ci ha fornito lo spunto per andare ad esplorare un mondo in continua evoluzione ma già ricco di perle grandi e piccole.

Tra le serie che saranno presentate anche uno tra i progetti più ambiziosi,al momento, prodotto da Indiegesta:

PROMETEO, LA SERIE. Da un lato omaggio al romanzo Frankenstein di Mary Shelley, dall’altro serrata caccia al serial killer che gli inquirenti chiamano “il chirurgo”. Una complessa ricerca della verità che porterà i protagonisti a spingersi oltre i propri limiti per raggiungere i loro obiettivi. E’ la più ambiziosa, al momento, produzione di IndieGesta e della Dieciminuti Academy. Regia di Alessandro Ciotoli.

Le altre web series proiettate saranno:

EUSEBIO, LA WEBNOVELA,10 REGOLE PER FARE IMPAZZIRE UN GRAFICO,THE AMAZING LIFE OF BOB MOSQUITO,

KLONDIKE, IL CAMERLENGO.

Tante piccole novità ma come sempre i veri e indiscussi protagonisti saranno i cortometraggi.

La Sezione più importante e più seguita da sempre è quella Ufficiale dedicata alle opere di fiction della durata massima di 10 minuti. I finalisti, che saranno giudicati da una giuria presieduta da Steve Della Casa, critico cinematografico, e composta da Taisia Deeva, regista, Matteo Pagliarosi, fonico, Gino Tomassini, cinefilo, e Simona Bruni dell’Associazione IndieGesta, rappresentano un vero e proprio sguardo sul mondo. Questi i 17 corti finalisti della Sezione Ufficiale: A Fish Called Keith di Steven Dorrington (Regno Unito); Augustine di David Neptune (Stati Uniti); Bam di Dennis Overeem (Paesi Bassi); Due piedi sinistri di Isabella Salvetti (Italia); Impact di Jean-Pierre Michael (Francia); Inquilinos di Jaume Balagueró (Spagna); Ison di Maicol Borghetti (Italia); La Mosca di Marco Di Gerlando (Italia); Only John Welles wears leather di Jarno Harju (Finlandia); Sorej di Hashim Sharaf (Bahrain); Sormeh di Azadeh Ghochagh (Iran); The Exam di Simon Lex (Regno Unito); The Food Chain Complexity in Afforested Grounds di Maciej Gajewski (Polonia); The Red Thunder di Alvaro Ron (Stati Uniti); The Weather Report di Paul Murphy (Irlanda); Valentina di Moisés Romera Pérez (Spagna); Where’s Jesus? di Anja Celine Pedersen (Norvegia).

Sempre nel campo dei cortometraggi, prosegue con grande successo la sperimentazione che riguarda la sezione dedicata ai corti della durata tra i 10 e i 15 minuti, la Sezione Extralarge, una sezione aperta solo a lavori realizzati nell’ultimo anno. Dieci le opere finaliste della Sezione Extralarge: Belly Flop di Marc Gaudioso (Stati Uniti); Captcha di Edward Tracy (Regno Unito); Doppia Luce di Laszlo Barbo (Italia); El Bosque Negro di Paul Urkijo Alijo (Spagna); Hasta que la celda nos separe di Mariana e Joserro Emmanuelli (Puerto Rico); Leona di Davek Carrizosa (Messico); Mother di Rati Tsiteladze (Georgia); Muck di Sonya Quayle (Regno Unito); The Chicken di Una Gunjak (Germania); We Were the Best di Tan Ce Ding (Malesia).

Altra sezione che ha avuto una notevole crescita in termini di qualità è quella dedicata alle Animazioni. La Giuria chiamata a esaminare i corti di animazione è presieduta da Simone Massi, animatore, e composta da Anna Ciammitti, animatrice, e Giorgio Del Brocco dell’Associazione IndieGesta. Questi i finalisti della Sezione Animazioni: Arroz y Fosforos di Javier Beltramino (Argentina); Cute Friends di Xiaohan Liu (Canada); Dji Death Sails di Dmitri Voloshin (Moldavia); Kitbash Kid di Wu Jun An (Singapore); Kite di Gavin Moran (Nuova Zelanda); Krakatoken di Jaime Maestro (Spagna); Noctiluca di Juan Carve (Uruguay); One Day in July di Hermes Mangialardo (Italia); Ovation di Sofia Keqian Wang e JoAnn Kang (Stati Uniti); The Predators of Transylvania di Julia Kolenakova (Slovacchia)

Una grande novità riguarda quest’anno la Sezione “Visti da Vicino”, dedicata ai corti della provincia di Frosinone. Per dare modo ai corti prodotti dagli allievi della Dieciminuti Academy di partecipare senza togliere spazio agli altri corti, ci sarà un apposito Premio Academy, mentre gli altri si contenderanno il Premio del Pubblico e la Menzione della Giuria: Campo d’internamento “Le Fraschette” di Americo Tiberi (Torrice); Ju Pirdo di Gianmarco Cipolla (Vallecorsa); Il varco di Elisa Curatola (Cassino); Life in Technicolor di Danilo Fabrizi (Boville Ernica); Manifesto di Luca Claretti (Frosinone); Pizza n. 2 di Sergio Quattrociocchi (Frosinone); Se io avrei di Roberta Tiberia e Benedetta Masi (Ceccano); Fuori Tempo Massimo di Emanuele Paragallo (Ferentino), cui vanno aggiunti i corti prodotti da studenti della Dieciminuti Academy: Al di là della Ramata di Eleonora Tiberia, E’ andata così di Giorgio Del Brocco, Una maggiore ossigenazione del cervello di Chiara Egle Trento e Coverless degli allievi del FilmLab 2015, al debutto in una sezione competitiva.

Una presentazione ufficiale a 360 gradi in toni da conversazione tra vecchi amici, un appuntamento quello di ieri sera alla Saletta centro delle Arti( Via Giacomo Matteotti) che ci ha riattivato in anticipo le grandi emozioni da Dieciminuti Film Festival.
 Un breve spazio sarà di nuovo dedicato al festival sabato 23 dalle ore 21:00 nella stessa e caratteristica Location. 

Ora siamo davvero pronti

…26/30 Gennaio Cinema Antares,
Ceccano

Vi aspettiamo!

Yesterday, in the context of “Culturando alla saletta”, Vincenzo Martorella and Dario Facci interviewed Indiegesta’s president Alessandro Ciotoli. Both the past and the present of the Festival were the topics of the evening, held in Frosinone, and dedicated entirely to the Festival; the hosts and Alessandro talked about numbers, the ever-increasing growth of the Festival and also of stories of past editions.

The Festival was born out of an idea of Alessandro Ciotoli (President of the Cultural Association IndieGesta) who, while watching a The Simpsons episode about the Festival of Springfield, dreamt about having a similar event in his city… he had to wait several years and several editions but the 16th of January, 2011 – the closing evening of the sixth edition of the Festival – his dream came to life thanks to a full audience and the joy of all the organizers who, together with their president, always believed in his bizarre and profetic vision. Four more years have passed, and the numbers of 2016 are incredible:

2027 short movies coming 103 nations all around the world. An explosion of stories, colors, religions, techniques and point of views that turned the Dieciminuti Film Festival in a global event. We got in contact with new languages of cinema that were difficult to even just get a hold of. We’ve met incredible people that keep filling our cultural background, growing this event to one of the most important Festivals in Italy.

Like previous years, two workshops are going to be held during the Festival, both about two careers of cinema: the scriptwriter and the boom operator/sound editor. There’s also going to be a challenge for the local serial cinephiles: “Il Cinema lo fate voi”, for one minute movies shot with a smartphone with the only restriction being a quote to a movie or tv series.

There couldn’t be an event like this one without important guests, like Simone Massi, one of the best animators in Europe with a love for stop motion animation, a technique slowly dying because of new technologies. He doesn’t use a computer for hiw works but pencils, chalks and china. He received prizes in over 200 festivals around the world, the most important being two Nastri d’Argento and a David of Donatello. He won “Best Animation” in the 2006 and 2011 edition of the Dieciminuti, with “Io so Chi Sono” and “Nuvole, Mani”. He’s also the artist behind the opening theme of the Venice Film Festival.

On the 30th anniversary of his passing, the Festival wants to pay homage to Andrej Tarkovskij (1932-1986). We’re going to show the first work of his, Gli Uccisori, that he made as a student at the Gerasimov Institute of Cinematography in Moscow. To merge the past and the future of one of the most fascinating european cinematic arts, we’re going to show Sasha, directed by Taisia Deeva, a young Russian director at her second film. Her first, Ruslan, won the 10th edition of the Dieciminuti film Festival. Andrej A. Tarkovskij, son of the late director, will also be present.

Gli Uccisori, directed by Andrej Tarkovskij (1956).
the festival will focus on being open to the web and will explore the concept of “serial”, which is growing more and more everyday not only on TV, but also at the cinema and on the Internet. Short films tell short stories, as the word says, and for their nature they’ve become an important tool in experimenting new languages online.

Prometeo, the web series IndieGesta is currently producing – and we’ve finally completed season one -, gave us a hint for what to do next: we will explore an ever-changing world already teeming with amazing projects. PROMETEO, THE SERIES will be a part of it too and will be presented at the festival. The story is about a serial killer known as “the surgeon” and everyone involved in his capture; a complex research of the truth which will push the main characters beyond their limits. This is the most ambitious projectIndieGesta and Dieciminuti Academy have ever worked on and it’s directed by Alessandro Ciotoli. 

Here’s the list of the web series that will be shown at the festival: EUSEBIO, THE WEBNOVEL; HOW TO DRIVE A GRAPHIC DESIGNER CRAZY; THE AMAZING LIFE OF BOB MOSQUITO; KLONDIKE; THE CHAMBERLAIN.

Enough with what’s new, let’s talk about short films. The most important section of Dieciminuti Film Festival is the Official one, for short films up to 10 minutes. A jury composed by Steve Della Casa (film critic), Taisia Deeva (director), Matteo Pagliarosi (sound man), Gino Tomassini (cinephil) and Simona Bruni (member of IndieGesta) will decide who wins. These are the 17 finalists of the Official Section: A Fish Called Keith, Steven Dorrington (United Kingdom); Augustine, David Neptune (United States); Bam, Dennis Overeem (Netherlands); Due piedi sinistri, Isabella Salvetti (Italy); Impact, Jean-Pierre Michael (France); Inquilinos, Jaume Balagueró (Spain); Ison, Maicol Borghetti (Italy); La Mosca, Marco Di Gerlando (Italy); Only John Welles wears leather, Jarno Harju (Finland); Sorej, Hashim Sharaf (Bahrain); Sormeh, Azadeh Ghochagh (Iran);The Exam, Simon Lex (United Kingdom); The Food Chain Complexity, Maciej Gajewski (Poland); The Red Thunder, Alvaro Ron (United States); The Weather Report, Paul Murphy (Ireland); Valentina, Moisés Romera Pérez (Spain);Where’s Jesus?, Anja Celine Pedersen (Norway).

The Extralarge Section includes short films between 10 and 15 minutes and it’s for shorts realized in 2015 only. Here’s the 10 finalists of the Extralarge Section: Belly Flop, Marc Gaudioso (United States); Captcha, Edward Tracy (United Kingdom); Doppia Luce, Laszlo Barbo (Italy); El Bosque Negro, Paul Urkijo Alijo (Spain); Hasta que la celda nos separe, Mariana and Joserro Emmanuelli (Puerto Rico);Leona, Davek Carrizosa (Mexico); Mother, Rati Tsiteladze (Georgia); Muck, Sonya Quayle (United Kingdom); The Chicken, Una Gunjak (Germany); We Were the Best, Tan Ce Ding (Malesia).

Last but not least, Animations. Simone Massi and Anna Ciammitti (animators) and Giorgio Del Brocco (member of IndieGesta) will judge the short films. There are the finalists of the Animation Section: Arroz y Fosforos, Javier Beltramino (Argentina); Cute Friends, Xiaohan Liu (Canada); Dji Death Sails, Dmitri Voloshin (Moldavia); Kitbash Kid, Wu Jun An (Singapore); Kite, Gavin Moran (New Zealand); Krakatoken, Jaime Maestro (Spain); Noctiluca, Juan Carve (Uruguay); One Day in July, Hermes Mangialardo (Italy); Ovation, Sofia Keqian Wang and JoAnn Kang (United States); The Predators of Transylvania, Julia Kolenakova (Slovakia).

 The “Visti da Vicino” section is dedicated to short movies made in Frosinone and surrondings. This year there is going to be a separate award for our Academy, while the others will run for the usual awards: the Audience mention and the Jury’s prize. The “Visti da Vicino” are: Campo d’internamento “Le Fraschette”, directed by Americo Tiberi (Torrice); Ju Pirdo directed by Gianmarco Cipolla (Vallecorsa); Il varco directed by Elisa Curatola (Cassino);Life in Technicolor directed by Danilo Fabrizi (Boville Ernica); Manifesto directed by Luca Claretti (Frosinone); Pizza n. 2 directed by Sergio Quattrociocchi(Frosinone); Se io avrei directed by Roberta Tiberia e Benedetta Masi (Ceccano); Fuori Tempo Massimo directed by Emanuele Paragallo (Ferentino), together with the Dieciminuti Academy shorts: Al di là della Ramata directed by Eleonora Tiberia, E’ andata così directed by Giorgio Del Brocco,Una maggiore ossigenazione del cervello directed by Chiara Egle Trento eCoverless directed by the pupils of the Filmlab.

The official presentation of the Dieciminuti Film Festival gave us the first strong emotions last night at Saletta Centro delle Arti (Via Giacomo Matteotti).

The Festival’s staff will be hosted again there this Saturday.

Now we are really ready.

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